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Autore: Favols    15/09/2009    8 recensioni
Sono la sposa della luce
e l'amante delle tenebre.
Sono falsità e mistero.
Rancore e odio.
Sono chi realmente, non saprai mai conoscere.
+++Dopo la morte di sua madre, Kagome partecipa ad una seduta spiritica che, capovolgerà del tutto la sua vita. La ragazza infatti, comincia a soffrire di "attacchi di panico", e durante il primo di una lunga serie, risveglia uno spettro, dandogli perfino un corpo umano.+++
*Liberamente ispirata alla canzone "Under The Rose" Degli H.I.M*
Genere: Romantico, Dark, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Under the rose 3 b

Under the Rose
-Yami to Seijaku-
Oscurità e silenzio
闇 と静寂

Terzo capitolo: Paura

Cara mamma ,

di recente ho preso l'abitudine di scriverti lettere, forse perchè non ho accettato il fatto che tu sia morta, o perchè l'avere un padre buono a nulla, sta cominciando a pesarmi. O semplicemente perchè ho paura, e ho bisogno di scrivere immaginando che esista un destinatario, e che sia tu quel destinatario.                                                                                                   
Ora che ci penso però, cosa potrei scriverti?                                                                                                                                                                                                                                         
Ho liberato uno spirito malvagio assetato di sangue, che uccide, ha ucciso e ucciderà ancora, perfino e soprattutto me.

Forse avrei dovuto versarla quella lacrima, per te. Avrei dovuto donartela, così da renderla tua, solo tua.

Calcò sul foglio giallastro del suo diario, e andò indietro con le pagine, fino ad arrivare alla prima, per poi sfogliarlo e tornare all'ultima. Amava l'odore dell'inchiostro impregnato sulla carta riciclata di quel quaderno mal messo, e talmente vecchio da poter considerare un miracolo il fatto che non sia ancora andato distrutto.
Era stata finalmente dimessa dall'ospedale, dove era rimasta in cura per quasi una settimana.
Era tenuta sotto stretta sorveglianza. -Per proteggerti- Le avevano detto, con la suprema presunzione di sembrare sinceri e convincenti. In realtà era considerata ancora una sospettata, con problemi mentali inoltre.
Per questa ragione aveva deciso di non far parola con nessuno del suo incontro con Inuyasha. Spiegare alle autorità che il vero colpevole era lui, le era sembrato inutile e autodistruttivo.
"Già mi credono pazza, non sarò io a buttare infondo al mare la chiave della mia stanza di manicomio". Pensò, nascondendo il prezioso diario fra le doghe del letto e il materasso.
Un nascondiglio che ormai la gente ha smesso di considerare, talmente ovvio da non essere più utilizzato, e di conseguenza ultimo posto ove ormai si va a cercare. Un po' come nei cinema, la gente crede che uscendo per ultimi, si evita automaticamente la folla, ma non impara mai che questo è un pensiero comune, per cui ci si ritrova al punto di partenza: Folla inferocita.
E dire che basterebbe pensare fuori dall'ordinario, a volte. Alzarsi e correre verso la scritta verde e luminosa, senza perdere tempo. 
Dei passi attirarono la sua attenzione. Posò lo sguardo sulla porta di legno, che di li a poco fu spalancata da un uomo di media statura e dallo sguardo penetrante, blu scuro. Al suo fianco una ragazzina dai tratti infantili stringeva fra le mani una cartella di plastica strabordante di fogli.
Entrambi vestivano informali, e nel loro modo di camminare si distingueva eleganza.
Si avvicinarono a Kagome, e le porsero la mano, prima uno, poi l'altra, presentandosi. Si chiamavano Kuromi Miroku e Yami Rin.
Ci impiegò un po' a riconoscerla, senza gli abiti da infermiera, ma quando lo fece, nella sua mente si accumularono un sacco di domande.
-So a cosa stai pensando, ma no, purtroppo non sono più una ragazzina. Ho quasi ventisei anni - Disse, con voce del tutto infantile. Era una di quelle persone a cui è difficile credere quando dichiarano di avere una certa età. Infatti a guardarla  assomigliava in tutto e per tutto ad una studentessa delle medie
. -
Ho dovuto fingermi infermiera, dovevo tenerti d'occhio-
continuò, per poi donarle un sorriso dolce e spontaneo.
In quei occhi scuri e fanciulleschi, non vi era nemmeno una goccia di crudeltà, era palese che non fosse una figura cattiva, anche se non riusciva del tutto ad inquadrare il suo scopo.
-Immagino tu sia qui per capire ciò che mi è successo. Sei della polizia, no? - Chiese  con aria furba.
-Ti sbagli, noi sappiamo già tutto- Intervenne l'uomo, quasi in difesa della collega. - Abbiamo già avuto a che fare con Inuyasha-
Kagome strabuzzò gli occhi, e si mise a sedere, pronta ad ascoltare tutto ciò che avevano da dirle.
Miroku fece segno a Rin con la mano, per incitarla a continuare.
-Inuyasha è uno spirito, come avrai già capito. Si nutre delle debolezze degli altri, ed è grazie a queste che riesce a tornare in vita.- Prese fiato, prima di ricominciare a parlare, questa volta più seriamente, cercando di essere il più delicata possibile. -Ci siamo informati sulla tua vita Kagome, sappiamo del recente lutto, e dell'allontanamento dai membri della famiglia ancora in vita. Lui si è servito di questo.- Concluse guardandola negli occhi.
La ragazza, ancora confusa sospirò a fondo, scostandosi un ciuffo di capelli che le solleticava il viso.
-Che altro sapete dirmi di lui? E gli attacchi di panico, sono sempre a causa sua?- Chiese, innervosita dagli eventi.
-No, sono una tua reazione. Non sappiamo molto di lui, per quanto le nostre famiglie gli stiano dietro da secoli. E' la prima volta che si manifesta da quando questo ruolo ci è stato affidato-
L'espressione della giovane donna si incupì - Ci siamo occupati di suo fratello ultimamente- Si interruppe, cercando di far tornare sul proprio viso la luce che poco prima, era svanita. - Con successo- Concluse.
La presenza di quei due, stava facendo nascere in Kagome la piccola possibilità di potersi salvare. Con la mente tornò al momento in cui Inuyasha si presentò nella sua camera d'ospedale, nella sua dannata perfezione, con lo sguardo capace di trafiggere. Poi quella voce ripiombò nella sua testa.

-Io ti ucciderò... Ma voglio darti un vantaggio, finché non ti sarai ripresa del tutto, non ti torcerò un capello. Dopo di che, sarà una caccia libera per me-  

Sentì pizzicare la spelle lungo la schiena, i brividi che ormai era solita provare le percorsero il corpo. Ormai aveva paura, non appena sentiva un minimo cambiamento nel suo corpo, si terrorizzava. Ne aveva sentito parlare, dopo vari attacchi, si comincia a sentire la fobia degli stessi. Quella sera però, doveva resistere, controllare il respiro e stare il più possibile tranquilla. Doveva e voleva saperne di più su tutta quella storia.
-Suo fratello hai detto? E se Inuyasha riuscisse a risvegliarlo, non sarebbe un guaio ancora più grande?!- Si alzò d'improvviso, e afferrò il braccio di Rin, per poi stringerlo e scuoterla.
Gli occhi dell'altra si spensero nuovamente, non reagì nemmeno allo scossone subito. Miroku però prese le sue difese, per la seconda volta.
-Calmati!- La incitò, afferrandola alle spalle. - Sesshomaru non è un problema, uno dei suoi principali scopi è eliminare suo fratello, per cui non preoccuparti, non si alleeranno-
Quelle parole la calmarono.
Aveva bisogno di pace.

Infilò gli artigli nel braccio destro della donna che, con espressione terrificata sul viso, gemette dal dolore, cadendo in terra. Provò un senso di piacere vedendola soffrire, osservando i sentimenti positivi lasciare gli occhi verdi, inumiditi dalle lacrime. La speranza scemava velocemente, mentre la paura si miscelava all'angoscia.
Poteva leggere chiaramente i pensieri della madre, non molto giovane che, nonostante volesse fuggire via, rimaneva saldamente aggrappata alle sue ginocchia, implorante.
Si preoccupava dei suoi due figli, entrambi maschi, ancora molto piccoli. Il fatto di non poterli veder crescere, era il suo più grande timore. Non avrebbe potuto nemmeno dirgli addio...
-Ti prego...- Raccolse l'ultimo frammento di coraggio, e si espresse faticosamente, in un sussurro.
Il mostro estrasse la sua arma, parte integrante del suo corpo, lasciando sanguinare copiosamente la sua vittima.
-Qual'è il tuo nome?- Si leccò le labbra, e chiese con un filo di perversione nel tono di voce. Lei, insicura provò a parlare una prima volta, invano, lo spavento era stato tale da toglierle le parole.
Sentì tremare tutto il corpo, e la ferita pulsare. Il sangue non accennava a fermarsi. In quel momento capì, che non avrebbe avuto scampo, e cominciò a desiderare solo la morte.
-Ro-rose- Balbettò, chiudendo gli occhi. Non aveva il coraggio di guardare la propria fine in faccia.
-Bene Rose, scegli fra queste due possibilità: La prima, è che lascio vivo tuo marito che, non sapendo affrontare la tua morte, comincerà a bere e a tardare sul lavoro. Non sarà più responsabile, e dopo essere stato sorpreso a cercare di violentare la sua segretaria verrà licenziato. Andrà in depressione e sfogherà le sue pene sui tuoi figli, picchiandoli e arrivando perfino ad uccidere il più piccolo-
La poverina emise un urlo, esprimendo tutta la sua sofferenza.
-Oppure- continuò Inuyasha - Posso uccidere quel maiale stanotte stessa-
La donna prese la sua scelta, con le sue ultime forze.
Il giustiziere si allontanò ridendo a crepa pelle, ottenendo ciò che voleva.
-Due cadaveri in una sola notte-


Olè... scrivere questo capitolo mi è piaciuto un sacco *-* e il tutto mi è venuto davvero facile! Beh, non ho molto da dire, per cui passo direttamente ai ringraziamenti!
Allur allur, sono abbastanza felice che i commenti siano aumentati, e che la storia vi piaccia. Ormai mi sto lasciando coinvolgere del tutto anche in questa ff *__*
Ma ora passiamo a voi, miei amatissime e amatissime Fan!

luca blight: Allora sta venendo bene l'esperimento caro, ne sono felice! Almeno ora non mi romperai dicendo che scrivo solo storie d'amore XD

chocola92: Ohhhh *ò* ma grazie, così mi fai montare la testa! Grazie davvero davvero davvero tanto! Spero che anche questo capitolo ti piaccia *_*

kirarachan: Grazie Vale, sono felice che la storia ti stia piacendo! Per quanto rigurda Koga, no non lo odio XD è quello il bello. Cercherò di farlo morire un po' meno ù.ù

ryanforever: Ciao! Ecco qui il nuovo capitolo, spero ti sia piaciuto. Per quanto riguarda Koga, poverino. Lo lascerò stare per un po' da ora in poi XD

pillo: Grazie per lo splendido commento, Under the rose è anche una delle mie preferite. Spero di non deludere le tue aspettative! Inoltre per me, tu sei una nuova lettrice, e questa cosa mi fa davvero molto piacere! Alla prossima ^^

mikamey: Carissima, sono felice che non ti sia sentita offesa, mi sono tolta un peso! Ecco qui il nuovo capitolo, a te il giudizio ;)

Luca_sto: Ma che paura XD Sono io che ho paura, degli specchi, e a causa tua! Ecco il seguito U__U

Beverly Rose: Grazie, grazie, grazie mille! Sono veramente felice che ti piaccia e che ti sembri originale. Spero di non deluderti andando avanti.

Chocola 92: Ed ecco il capitolo, non so se ti sembrerà stupendo, ma spero che ti piaccia almeno un po'! Grazie mille per aver letto e commentato lo scorso capitolo.




Favole.

   
 
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