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Autore: Dian87    05/10/2023    1 recensioni
Nel mondo incantato di Gea, la magia antica e le meraviglie moderne si scontrano. Dai maestosi dirupi costieri alle foreste mistiche, Gea è la patria di un cast diversificato di personaggi e storie inedite.
In questo Promptober, esplora le meraviglie e i misteri di Gea attraverso la scrittura creativa e la narrazione. Con 87 suggerimenti tra cui scegliere, c'è qualcosa per tutti, che tu sia un autore esperto o un aspirante scrittore.
Scopri i segreti dei cristalli sacri di Gea, esplora la storia perduta di eroi leggendari e scopri il potere nascosto delle antiche profezie. Assisti all'ascesa e alla caduta di imperi, alla nascita di nuove invenzioni e alla resilienza dello spirito umano.
A Gea, tutto è possibile. Quindi lascia che la tua immaginazione si scateni e crea una storia che trasporterà i lettori in questa terra magica.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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73. A Gean explorer discovers a portal to another dimension within a cave. Describe their adventures in this strange realm. 

A nord del regno di Hexenland, Tridentum, 527 Or.

L’uomo si strinse il mantello di pelliccia addosso, mentre un’onda d’aria gelida usciva dalla fenditura della roccia. Nella sua mano sinistra teneva una torcia che illuminava i primi metri di quel cunicolo. Non aveva mai imprecato contro gli dei, ma la scelta di re Laurenz Kummer non aveva lasciato alcuna speranza.

Da quando Benno e Steffen erano ritornati dalla loro esplorazione al di là del ghiacciaio narrando di meraviglie nascoste nella terra, ben più importanti di oro e argento, la sete di potere di re Kummer non aveva fatto che aumentare e aveva mandato diverse spedizioni di incantatori e fisici per capire quale fosse la grotta corretta. A lui era toccato andare da solo e solo la musica delle sfere lo aveva guidato a quella frattura.

Si inoltrò silenzioso, maledicendo a denti stretti il sovrano e gli altri che avevano già organizzato le loro spedizioni mentre lui era all’interno della biblioteca intento a raccogliere quante più informazioni possibili.

La luce della torcia ondeggiava per quella lieve brezza e disegnava ombre in movimento su quella parete.

Si fermò, concentrandosi un attimo sulla direzione da prendere al bivio che si trovava davanti e, trattenendo il fiato, prese la strada di sinistra. I sassi scricchiolavano sotto ai suoi passi, mentre brevi sibili indicavano che delle creature si stavano nascondendo.

Sollevò lo sguardo e la torcia al soffitto, studiando con attenzione il tunnel roccioso che lo aveva avvolto. Non c’erano tracce di fumo di torcia precedente, sicuramente aveva sbagliato strada.

«Siano usati dalle streghe, quei due rott…» s’interruppe, sentendo il suono di acqua corrente e trattenne il fiato.

Una vena d’acqua lì sotto? Poteva allagare il cunicolo in un istante se avesse rotto qualsiasi cosa la tratteneva.

Deglutì, scuotendo piano la testa e continuò ad avanzare con il rumore dell’acqua che si faceva sempre più forte. Doveva essere una cascata, qualcosa che salvo imprevisti di quel momento non avrebbe sicuramente allagato il cunicolo. Il cuore rallentò i suoi battiti, calmandosi a poco a poco mentre la torcia si perdeva nell’oscurità di un’enorme sala.

Con la mano sulla parete seguì la roccia mentre scendeva, la mano sempre più bagnata, fino alla base della cascata e al lago che ne conteneva le acque. La musica era sempre più forte e lo stava guidando al centro del lago. C’era qualcosa nel fondo, lo intravedeva, e, guardando meglio, vide una linea che proseguiva presso una parete.

“Benno e Steffen non sono mai arrivati fin qui.” nei suoi pensieri una punta di orgoglio si faceva strada mentre seguiva la linea sulla parete dove un simbolo era stato inciso molto tempo addietro a giudicare dalle incrostazioni. “Figurati se quei due coglioni sarebbero stati in grado di trovare un posto del genere.”

Concentrò i suoi pensieri e la sua energia sul simbolo, un bastoncino verticale attraversato da due semisfere, uno verso l’alto e l’altro verso il basso. A poco a poco una luce si manifestò nelle incisioni e corse lungo la linea al suolo attraverso il centro del lago fino a fermarsi su un’altra parete.

“Simboli magici.” esultò nella sua mente, affrettandosi a raggiungere l’altro lato. “Magari non sarà qualcosa di meraviglioso, ma è sicuramente magico. Dovrei tenere per me questo posto? Ma cosa fa questo posto.”

Corse da un lato all’altro della sala, illuminando con la sua energia altri quattro simboli e tracciando a terra una stella a cinque punte il cui centro era nel mezzo del lago.

La terra tremò, costringendolo ad inginocchiarsi per non cadere al suolo, ma i suoi occhi brillavano sempre di più. Dal lago stava sorgendo un cerchio di pietra con molti simboli intarsiati, simboli di cui ignorava completamente il significato ma di cui percepiva il potere.

Con un’esplosione di luce l’interno del cerchio si riempì di luminosità liquida e l’uomo si rialzò in piedi, avvicinandosi e allungando la mano per toccarla.

«È…»

  
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