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Autore: only_darxk    05/10/2023    1 recensioni
Tratto dal testo:
“La sua mente, solo dopo qualche secondo, ricollegò tutto.
Era solo un sogno.
Era solo una ricostruzione del suo cervello.
Non era reale, e mai lo sarebbe stato.”
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fugaku Uchiha, Itachi, Mikoto Uchiha, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sobbalzò dal letto, erano appena le sette di mattina. 
Tutta Konoha, compreso il quartiere dove soggiornava, si destava insieme a lui.
Il sole era appena spuntato. I suoi raggi, così gialli e luminosi, davano vita a tutto il paese, e, soprattutto, anche a quella giornata, così importante per un bambino come lui.

Quel 23 Luglio, emerso qualche ora prima, era così afoso.
Il più piccolo degli Uchiha, proprio per questo, si alzò dal letto, sprigionando energia da tutti i pori.
Arrivò alla persiana della sua camera, saltellando come una lepre, e la spalancò fragorosamente.
Quel bellissimo Sole si infiltrò nella sua camera. Era decisamente una stanza carina, spaziosa e colorata, adatta per ogni fanciullo della sua età.
Il bambino, curioso, si affacciò alla finestra in punta di piedi, senza sporgersi troppo.
Stranamente sua madre non era nel suo amato giardino, appassionata di botanica com’era.
Per questo, Sasuke si auto-convinse che la sua genitrice gli stia facendo una bellissima sorpresa per il compleanno.

Il suo compleanno.

Chissà che dono gli aveva regalato, anche se a lui non pesava.
Voleva solo passare una bella giornata col suo adorato fratello, e i suoi stimati genitori. Si girò verso l’altra parte della camera, dove c’era il letto di Itachi, suo fratello.
Stranamente non era lì. Sasuke sapeva bene che non era un periodo adatto per le missioni, era in ferie da giorni ormai.
Insospettito, il più piccolo degli Uchiha avanzò verso le scale, scendendo giù in cerca di qualche parente.
Era tutto buio, per via delle luci spente e le finestre chiue,, ed il bambino cominciò a pensare che si fossero scordati di quel grande giorno.. 

Era così insolito quel silenzio.

“Mamma?…papà?” le parole uscivano veloci e deboli dalla sua bocca, forse perché non voleva rimanere solo.

“I-Itachi?…”

Niente.
Nessuna voce, nessun respiro.
Solo silenzio.
Entrò nell’immenso salone di Villa Uchiha, stava per accendere la luce.
Qualcosa lo anticipa: la stanza si illuminò ancor prima che egli premesse l’interruttore.

“Sorpresa!” urlarono in coro i suoi genitori e il fratello maggiore, con un senso di affettività che solo loro potevano donargli.
Sasuke sbarrò gli occhi. Mai si sarebbe aspettato da loro una festa a sorpresa: tutto il soggiorno era ricoperto di palloncini, regali e una torta grandissima che ritraeva un suo ritratto.
Sasuke corse ad abbracciare i suoi genitori, che con amore gli porsero un bacio sulla sua piccola e paffuta guancia, mentre il bambino tendeva ad arrossire.
Subito dopo, Sasuke si diresse verso suo fratello.

“Itachi! Grazie mille.” disse entusiasta Sasuke con un tono amichevole, rivolgendosi al fratello e, mentre cercava di prendergli la mano, il fratello lo anticipò e  fece il suo solito gesto con le sue dita sulla fronte del fratello.
Il bambino aveva una faccia interrogativa, voleva chiedergli il motivo di quell’azione, ma Itachi lo interrompe prima che parlasse.

“Tanti auguri Sasuke. Mi raccomando, non dimenticarci mai.”

All’improvviso, prima che potesse replicare, le tre figure sparirono, e così anche Sasuke.
Alla vista di Sasuke appariva il nero.

L’oscurità.

Il vuoto.

E non sapeva spiegarsi il perché.

 

 

Si svegliò di colpo. Ma in un posto diverso dal sogno.
Un posto diverso, ma a lui familiare.
La sua mente, solo dopo qualche secondo, ricollegò tutto.

Era solo un sogno.

Era solo una ricostruzione del suo cervello.
Non era reale, e mai lo sarebbe stato.
Non uscivano lacrime dai suoi occhi, aveva smesso di piangere da tempo ormai.
Ma lì, nel suo cuore, sentì un vuoto.
Un vuoto che nessuno poteva colmare.
Ci erano riusciti solo la sua attuale famiglia, ed il suo migliore amico, Naruto.
Era felicemente sposato con Sakura e avevano creato Sarada, la ragazza più bella che lui potesse conoscere. 
Loro due e Naruto avevano restituito a Sasuke il suo sorriso, che aveva perso da tempo.
Anche se lui era sempre via per svolgere varie missioni, lui si era promesso di proteggerle ad ogni costo, senza contare la distanza.
Ma quel vuoto dentro era sempre aperto, come una ferita che perdeva continuamente sangue, e che nessuna piastrina era in grado di curarla.

Si alzò dal letto, con quel sogno in mente, e iniziò la sua giornata.

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Salve gente! Come state?
Mi dispiace molto per la mia assenza, ma con l'inizio della scuola sono sempre molto impegnata.
Com'è andato il vostro rientro?
Inoltre ho deciso che ogni giovedì posterò una nuova fanfiction, lunga o corta che sia!
Mi raccomando recensite e fatemi sapere se vi è piaciuta la storia.
È da un sacco che l'avevo in mente e spero che l'abbiate trovata originale.
Un saluto a tutti!
~ Darxk

   
 
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