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Autore: paola_tass77    17/10/2023    0 recensioni
Mi ero addentrata in quella sua maestosa casa, vicino Londra, solo per fargli un'intervista, considerata la fama di artista eclettico e surreale, e dopo averlo visto mi convinsi anch'io della sua stravaganza...
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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“ I segreti di Lyod “
    (Prima parte)     
 
 
 
  ...Fui come attirata da quella tela, su cui, come soggetto, c'era un volto maschile, enigmatico e inquietante, che mi fissava. La sala era in stile rococò e percepivo energie poco rasserenanti...  Anche Lyod, il padrone di casa, elegante e di poche parole, mi osservava incuriosito.
“ Mi trova buffa...per caso? Non ha mai visto una giornalista e critica d'arte?...” - gli chiesi – per togliermi dall' imbarazzo.  “ No... tutt'altro...! E' incantevole...ma è un po' che non ricevo ospiti. Viaggio spesso e ho perso le regole di buon vicinato...”
“ Capisco...ma...io in realtà non abito proprio vicino a lei...qui è abbastanza lontano dal centro...”
Già... Mi ero addentrata  in quella sua maestosa casa, vicino Londra, solo per fargli un'intervista, considerata la fama di artista eclettico e surreale, e dopo averlo visto mi convinsi anch'io della sua stravaganza, a cominciare dagli abiti 'dandy ' che indossava.    “ Ho di fronte Mister Cappellaio Matto in persona...” - pensai - “ No...adesso basta...! Cominciamo con le domande, altrimenti qui si fa notte...”.
Verso le 18:00 circa, me ne andai con un bel po' di materiale tra le mani, incluse le sue opere più importanti e il rapporto con i mass-media... ma mi accorsi che del suo passato, nessuno sapeva niente. Era un uomo attraente, a prima vista, e non passava inosservato, ma...a parte viaggiare da un lato all'altro del mondo, non aveva grandi legami.
Il giorno dopo, cominciai a scrivere la bozza dell'articolo che sarebbe stato pubblicato su un importante giornale d'arte moderna. Dopo pochi minuti, appena sorseggiato il tè, squillò il telefono... “ Pronto...?!? Chi parla?? “   - “ Sono Lyod … Credo che abbia dimenticato qui un blocchetto con degli appunti. Non vorrei che fosse importante per lei, quindi...se vuole, può tornare a prenderlo. “ Che strano...” - pensai- “...Possibile che gli avessi lasciato il mio numero...?? Comunque lo ringraziai e gli dissi che sarei andata il giorno dopo...   Non mi entusiasmava l'idea di penetrare in quell'oscuro bosco da sola, ma avevo bisogno di quegli appunti per completare il pezzo. Attraversata l'interminabile selva, vidi sbucare l'abitazione di quello strano individuo e non esitai ad avvicinarmi, nonostante l'atmosfera tetra...
Arrivata di fronte al cancello d'entrata, il mio sguardo cadde su un altorilievo in ferro battuto che raffigurava un volto luciferino...  “ Ci manca solo che adesso salti fuori un vampiro e siamo a posto...” - esclamai.
“ Salve...!! “ - una voce mi distolse dai pensieri, in un istante...era lui!
 “ Non è una zona molto visitata questa, pervia di strane leggende e chiacchere di ogni tipo, ma vedo che lei è abbastanza coraggiosa da attraversare tutto il bosco da sola...”
 “ Come mai è così sorpreso...?? Voglio solo recuperare i miei appunti e tornare indietro...mi sembra ovvio... “ - pensai. Mentre Lyod si avvicinava per aprire il cancello, con  passo lento e le mani nelle tasche della giacca, mi affrettai per non temporeggiare.
“ Non si preoccupi...non voglio rubarle tempo... Potrebbe passarmi il blocchetto che ho lasciato...? “     “ Ops... Credo di averle detto una piccola bugia... Non c'è nessun blocchetto, sà...ogni tanto mi piace scherzare...”  Mentre parlava , mi accorsi che in un attimo l'espressione del suo volto incorporava in sé un ghigno malefico, per poi scomparire dietro un volto mansueto e ridente. “ Venga... una tazza di tè non si rifiuta mai, da queste parti... “.
Entrai, come se una mano invisibile mi trascinasse dietro quell'uomo ... e mentre percorrevamo l'atrio, strane ombre, sussurranti, si muovevano sulle pareti, come incuriosite dal mio arrivo.  Mi fece accomodare in una sala piena di drappeggi e quadri con ritratti ignoti e assai crepuscolari.
La sua figura atletica e snella, si ripresentò in questa sala con divanetto e camino acceso, pochi minuti dopo...  “Ecco qui...! Una tazza di tè è quello che ci vuole in una giornata uggiosa come oggi...le converrà aspettare che smetta di piovere, intanto mi parli un po' di lei... Coltiva degli hobby...? “    Era una tortura per me stare lì ...e la sua assurda disinvoltura non faceva che aumentare la tensione che aleggiava intorno.
Era chiaro che quel posto nascondesse qualcosa di oscuro e di soprannaturale, ma come potevo liberarmi...? 
“ Non abbia paura...ha le mani fredde...se permette gliele scaldo...” - esclamò sfiorandomi le dita.
Unì le sue mani calde alle mie e, nell'avvicinarsi, mi avvolse con il suo profumo di rosa muschiata. Per un attimo socchiusi gli occhi e rimasi così, coinvolta, mentre i suoi capelli corvini coprivano lentamente una parte del mio viso. Per un istante, avevo scorto in quell'essere qualcosa di umano, di rassicurante...ma molti più elementi mi portavano a escludere subito questa ipotesi, compreso il fatto che in un angolo di corridoio subentrasse una luce rossa intensa, proveniente da chissà quale abisso infernale.
“ Si è fatto tardi...devo proprio andare... !! “ - Velocemente scivolai via dalla sua stretta e cercai l'uscita, percorrendo un pavimento a scacchi bianchi e viola.
Lyod, apparve davanti a me, senza fermare quella mia folle corsa... “ Tornerà ancora...ne sono sicuro... mia cara Meril... “  - disse solamente.
Una volta rallentato il passo, capii che in quel posto, in fondo, avevo ritrovato un po' di me stessa e che il signor Lyod, cominciava a piacermi, anche se qualche dubbio era inevitabile. Non sò se la sua previsione si sarebbe avverata, ma la mia illimitata fantasia aveva scaturito in me una forte attrazione verso quel luogo e quel personaggio un po' fuori dal mondo...
 
   
 
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