Fumetti/Cartoni americani > Cip & Ciop Agenti Speciali
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Autore: Marlena_Libby    24/10/2023    3 recensioni
Pandemonium vuole usare gli Agenti Speciali per testare la sua nuova macchina
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Pandemonium catturò gli Agenti Speciali, decise di usarli per testare le armi d'assalto che aveva creato, che si comandavano tramite gli impulsi cerebrali di esseri molto piccoli.
Mentre erano chiusi in gabbia, gli Agenti pensavano a come fermarlo.
- La macchina di Pandemonium risponde agli impulsi mentali - disse Scheggia. - Evidentemente vuole usare uno di noi per manovrarla.
- Chi è collegato alla macchina non può rifiutarsi di obbedire? - chiese Chip.
- Sì, ma morirebbe perché lo sforzo gli cuocerebbe il cervello.
- Andrò io! - disse Ciop. - Gli Agenti Speciali possono fare a meno di un pasticcione come me!
- Non dire sciocchezze! - disse Cip. - Se ti succedesse qualcosa ci mancheresti un sacco!
- Ma non c'è altra soluzione!
- Andrò io! - disse Monty. - In fondo è colpa della mia formaggite se siamo qui!
Cip si morse le labbra.
Ognuno di loro voleva sacrificarsi per proteggere gli altri.
Si conoscevano da tanto tempo, ne avevano passate tante insieme ed erano diventati come una famiglia.
Comunque era lui il leader e questo aumentava il suo senso di responsabilità verso gli altri.
Cip sapeva che Scheggia, Monty e Zipper non avrebbero fatto in tempo a fermarlo così, quando Pandemonium aprì la gabbia, fece perdere i sensi a Ciop con un pugno in testa.
- Scusami, Ciop!
Scheggia, Monty e Zipper videro Cip correre verso la macchina e mettersi gli elettrodi in testa.
Gli urlarono di fermarsi, ma era troppo tardi.
Cip iniziò la sua battaglia mentale per dirigere i colpi delle armi verso il laboratorio.
Fu uno forzo incredibile, dalla macchina volarono scintille che causarono un principio d'incendio, ma la volontà di Cip fu più forte degli ordini di Pandemonium e il laboratorio venne distrutto.
Pandemonium cercò di scappare ma cadde, batté la testa e perse i sensi.
Poi il dispositivo antincendio spruzzò acqua ovunque e il cortocircuito tolse la corrente ai macchinari.
Lentamente Ciop riprese i sensi e Monty e Scheggia lo aiutarono a rialzarsi.
Zipper volò verso i resti del macchinario e gli altri lo seguirono.
Trovarono Cip in fin di vita con il petto completamente immobile.
Ciop si rifiutava di credere che fosse morto, a Monty vennero gli occhi lucidi e Scheggia scoppiò a piangere contro il suo corpo esanime.
- Si è sacrificato per noi!
- Cip, amico mio! - urlò Ciop abbracciandolo e scuotendolo. - Perché l'hai fatto?!
- Coraggio, piccolo! - cercò di confortarlo Monty.
- Cosa darei per sentirlo chiamarmi stupido ancora una volta!
- Smettila di urlare così, stupido! - mormorò Cip.
Gli Agenti Speciali non potevano crederci: nonostante tutto, Cip era ancora vivo.
- Che bello, stai bene! - esclamò Ciop abbracciandolo.
- Ciop, non stringermi così forte, mi fai...
Ma non finì la frase perché Scheggia gli stampò un grosso bacio sulla guancia, lui arrossì e perse i sensi.
   
 
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