«Non permetterti mai più di dire una cosa del genere.»
Nami era infuriata: ciò che Zoro aveva detto di lei
riguardo la sua sensibilità, in realtà, l’aveva ferita profondamente. Mentre si
scambiavano quei piccoli stralci di passato, non credeva lui sarebbe arrivato a
tanto, a insultarla dal punto di vista emotivo.
Il boccale di birra era intatto, aveva perso la voglia di bere, e soprattutto,
di condividere del tempo con lui. Dopo l’ultimo affondo cinico ricevuto, si
alzò e lo colpì in pieno viso, trattenendo a stento le lacrime.
Lavorare per Arlong sì, sacrificarsi per Coco anche,
ma non avrebbe mai permesso a nessuno di urtare il suo essere interiore ferito
in modo così esplicito.
Zoro davvero capì troppo tardi, c’era qualcosa in quella ragazza che ancora non
riusciva a inquadrare, qualcosa di decisamente pericoloso. L’aveva punzecchiata
di proposito, e sì, lo schiaffo se l’era meritato tutto.