Nash
non era portato per i lavori
manuali. Era un ottimo stratega, se la cavava bene sia negli incontri
diplomatici che nelle battaglie, il popolo aveva sempre appoggiato le
sue
decisioni. Ma intagliare il legno? No, decisamente non faceva per lui.
Erano
giorni che stava lavorando su quel pezzo di legno, e più
andava avanti ad
intagliarlo, più gli veniva voglia di buttarlo nel fuoco.
-Nash?
Dovresti riposare, sei
stanco.
Una
volta tanto senza armatura,
Durbe gli si sedette accanto, osservando incuriosito il risultato delle
fatiche
del sovrano:-Cosa stai facendo?
-Una
sirena. Sai, per… Iris.
Quando
l’aveva vista per la prima
volta, Nash si era quasi spaventato, a causa della somiglianza tra la
bambina e
Marin. Inutile dire che, nel giro di poco, l’aveva
praticamente adottata, e
Durbe non aveva potuto fare altro che adattarsi a condividere la tenda
anche
con la piccola.
-Ah,
giusto. Suo padre le aveva
regalato una bambola a forma di sirena, se non sbaglio…
Il
cavaliere prese in mano
l’oggetto, osservandolo con aria critica:-Ti serve una mano?
Hai tante qualità,
ma non potrai mai essere un falegname. Forse, in due, riusciremo ad
ottenere
qualcosa di… passabile.
Nash
sorrise, deponendo un rapido
bacio sulle labbra di Durbe:-Non mi sembra una cattiva idea.
Angolo
Autrice: Non so perché, ma
Durbe è shippabilissimo xD a domani,
Hime