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Autore: ferao    28/10/2023    5 recensioni
«Bloccati… dove?»
Scritta per la challenge "Chi l'ha Dixit?" del forum Ferisce la penna.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augusta Paciock, Frank Paciock, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Knowing where my marbles went



 

"Gli amori durano esattamente un momento perfetto, il resto è solo rievocazione."
- Marcello Fois, "Stirpe"




 

mamma mamma dove sei mamma eccoti che bello prendimi per mano andiamo a giocare?

mi piace giocare con te mamma mi piace quando mi dai la mano mamma ti voglio bene


 

«Non ho capito.»

«Ecco, si tratta di un fenomeno chiamato…»

«Se li ficchi dove non batte il sole, i tecnicismi! Cosa vuole che mi interessi? Mi dica cosa hanno!»

«C-certo. In parole povere, le loro menti si sono… dissociate dal corpo. Sua nuora ha mantenuto un minimo di consapevolezza, suo figlio… beh, può vederlo da sola. È come se fossero… bloccati.»

«Bloccati… dove?»

«Nei loro ricordi, probabilmente. Diversi casi documentati…»

«Ricordi?! Merlino, non staranno mica…»

«No, escludiamo stiano rivivendo la… tortura. Dagli ultimi esami suo figlio sembrava, uhm… felice.»

 

 

sei così bella amore mio sei così bella Dio Alice mi fai morire mi fai impazzire, apri le gambe Alice, toccati per me, fammi vedere,

Dio quanto ti amo cosa ci fai con uno come me, restiamo così per sempre ti prego, sei così bella sei perfetta quanto ti amo amore mio, 


 

«Felice. Mio figlio sta letteralmente fissando il vuoto da due giorni e lei lo definisce felice.»

«Signora, sto solo…»

«No. Se lo risparmi. Quanto ci metterete a farli tornare normali?»

«…il punto è questo. Non… n-non ci sono casi documentati di persone che ce l’hanno fatta.»

«Cosa?»

«Questo tipo di danno… è irrimediabile, allo stato attuale della magia curativa. Ci sono dei trattamenti sperimentali, ma…»

«No. No no. Lei vaneggia.»

«Signora…»

«Non esiste che due persone come loro siano incurabili! Sono due Auror!»

«Signora Longbottom…»

«Due dei migliori maghi del loro corso! Della loro classe! Lei non ha idea di quali magie è in grado di fare mio figlio…»

«Per favore…»

«Hanno un bambino, per Morgana! Cosa dovrei fare secondo lei, eh?! Dire a mio nipote di un anno che è orfano?»

 

 

tutto tua madre guarda qui hai gli stessi zigomi lo stesso nasino, ehi Alice ma tu lo sapevi che i neonati non hanno i polsi,

è cicciotto proprio come te ahah scherzo Neville sei il più bel bambino del mondo papà ti ama da morire papà morirà per te le vuoi le pernacchie sulla pancia?

Eh? Ti fanno ridere, eh? Dio quanto sei bello quando ridi, il più bello del mondo

 

 

Il Guaritore scuote la testa e se ne va. Vigliacco. Augusta ha tanta rabbia in corpo che potrebbe incenerire l’ospedale solo volendolo, ma tutto si dissolve non appena torna a guardare Frank. Quel che rimane del suo Frank. Immobile in quel letto, lo sguardo fisso su un punto visibile soltanto a lui, un guscio privo di essenza.

Bloccato.

Con ogni grammo di forza che possiede, Augusta gli si avvicina e gli stringe la mano, non ricambiata. 

Irrimediabile.

«Bambino mio…» Ingoia un singhiozzo. «La mamma è qui.»

Frank non risponde, smarrito nel suo labirinto di ricordi felici. 

E lei, bloccata come lui, può solo augurarsi che sia vero.




 

 

Salve!

Altro giro di "Chi l'ha Dixit?", stavolta con citazione a cura di blackjessamine (il cui profilo non è linkato a caso, andate a leggere i suoi lavori, marmaglia!).

Probabilmente mi sono presa qualche libertà sul significato del prompt, ma la prima immagine che ha evocato nella mia mente è stata proprio quella di Frank Longbottom post tortura (un Frank conciato decisamente peggio di Alice, poveraccio) e ho dovuto metterla nero su bianco.

Il titolo è a sua volta una citazione, da "Marbles" di The Amazing Devil. "To lose one's marbles", "perdere le biglie" è slang per "rimbambire, perdere qualche rotella", ed è oggettivamente ciò che accade ai Longbottom dopo la tortura; Frank però sa benissimo dove sono andate a finire le sue metaforiche biglie, visto che la sua mente è immersa in un continuo presente in cui rivive i ricordi più cari e felici.
...non lo so, nella mia testa ha senso.

(La parte sui neonati che non hanno i polsi... è vera. Chiedete a chiunque delle vostre conoscenze abbia o si sia occupato di infanti e ve lo confermerà.)

Spero vi sia piaciuta, come al solito se avete dubbi/domande/critiche aspre/commenti entusiasti/storielle buffe che volete condividere e non sapete a chi raccontare, io sono qua. E in ogni caso, grazie di aver letto!
   
 
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