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Autore: Davemarine99    05/11/2023    0 recensioni
Due settimane dopo la scomparsa di Rachel Amber, James Amber non riesce a darsi pace e per questo motivo grazie anche a una serie di agganci, riesce a mettersi in contatto con l’agenzia WISE, a cui chiede l’aiuto della nota spia Twilight affinché ritrovi sua figlia scomparsa.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anya Forger, Loid Forger/Twilight, Yor Briar/Thorn Princess, Yuri Briar
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Martedì 14 maggio ore 8:30

Nella giornata di ieri Chloe è rimasta con Rachel fino a sera, per poi andarsene anche lei a casa assieme a David e Joyce, rimanendo in silenzio in macchina, ma con un'espressione serena che ha permesso ai due di tirare un sospiro di sollievo, visto che finalmente Chloe aveva ritrovato del tutto la serenità riaccumulata un minimo coi Forger, e riavuta completamente col ritrovamento di Rachel.

Chloe: “Buongiorno.”

Joyce: “Buongiorno.”

David: “Ben svegliata, hai dormito bene?”

Chloe: “Non dormivo così bene da settimane, e finalmente aggiungerei. Senti David a proposito di ieri... scusa se ho rubato la pistola dall’armadietto.”

David: “Accetto le tue scuse Chloe, e ti dico anche che comprendo perfettamente ciò che volevi fare, ma un’arma va saputa usare, perché altrimenti finisce che diventa una lama a doppio taglio. Se Anya fosse rimasta ferita o, peggio, per quanto quella famiglia ti voglia bene, non te lo avrebbe mai perdonato.”

Chloe: “Già... ho finito con l’agire emotivamente senza pensare alle conseguenze. Almeno me lo hai fatto notare senza comportarti da stronzo, ed è un passo avanti anche questo.”

David: “Anch’io ti devo delle scuse Chloe, in questi tre anni non ho fatto altro che essere ostile nei tuoi confronti e di Rachel, e non sono mai riuscito a rendermene conto fino ad adesso, ma ora è giusto che anch’io faccia un passo indietro e riconosca i miei errori.”

Chloe: “E’ molto maturo ciò che hai detto, accetto le tue scuse.”

Joyce: “Mi commuove vedere che finalmente siete riusciti a mettere da parte il vostro orgoglio per riconciliarvi, penso che l’arrivo di quella famiglia abbia davvero giovato davvero tanto.”

Chloe: “Lo penso anch’io. La prima volta che li ho conosciuti pensavo fossero la classica famiglia borghese che punta all’apparenza e che in sostanza vale 0, ma mi sono dovuta ricredere totalmente. In ogni caso più tardi vado da loro, così gli chiedo se vengono all’ospedale per trovare Rachel.”

David: “Cerca solo di non improvvisarti investigatrice mentre sei diretta lì.”

Chloe: “David Madsen che fa una battuta? Cos’è oggi il giorno del contrario?”

David: “Sono 3 anni che ti conosco, qualcosa da te l’ho imparato.”

Chloe: “Non a fare le battute, questo è certo.”

Chloe e David scoppiano in una fragorosa risata dettata soprattutto dall’imbarazzo del momento, con Joyce che si unisce a loro godendosi il momento. Dopo colazione Chloe si dirige a casa Forger.

Chloe: *Knock knock*

Loid: *Apre la porta* “Ehi ciao Chloe.”

Chloe: “Ciao Loid, posso entrare?”

Loid: “Non chiederlo neanche, ormai sei di casa.”

Chloe entra in casa

Anya: “Ciao Chloe!” *la rincorre per abbracciarla*

Chloe: “Ehi piccolina.” *La prende in braccio*

Yor: “Ciao Chloe.”

Chloe: “Ciao Yor, wow vedo che avete preparato parecchia roba per la colazione, posso sedermi?”

Yor: “Certo. Immagino che tu sia qui non solo per la colazione, ma anche perché vuoi sapere se veniamo anche noi a trovare Rachel.”

Chloe: *Si siede e fa sedere Anya accanto a sé* “Mi hai letto nel pensiero” *fa l’occhiolino ad Anya*

Anya: “Perché hai sbattuto l’occhio Chloe? Ti ci è finita della polvere?”

Chloe: “No, ho soltanto... lascia perdere.”

Yor: *si siede e accanto a lei anche Loid* “Comunque io e Anya verremo insieme a te, mentre Loid ci raggiungerà durante la sua pausa; quindi, ci saremo tutti.”

Loid: “Infatti.”

Chloe: “Sbaglio o c’è qualcosa di diverso in voi due?”

Loid: “A cosa ti riferisci? Non mi sembra sia cambiato nulla da ieri a oggi.”

Chloe: “Davvero? Beh, allora non ho visto per davvero le vostre mani stringersi sotto il tavolo come due innamorati. *Lancia uno sguardo d’intesa ad Anya*

Anya: *Legge i pensieri di Chloe* “Accidenti Anya questa la capiresti anche tu, basta che mi lanci uno sguardo d’intesa!” “Non so cosa voglia dirmi, ma accontentiamola.” *Ricambia lo sguardo di Chloe. *

Loid: “Cosa sono quegli sguardi tra voi due? Siete passate ai messaggi in codice?”

Chloe: “Voi comunicate a modo vostro, mentre io e Anya a modo nostro.”

Loid: “Non posso obiettare. Comunque, ora devo andare al lavoro.”

Yor: “Buon lavoro Loid.”

Loid e Yor in modo del tutto naturale si scambiano un bacio, con Chloe che attende l’uscita del primo per parlare con Yor.

Chloe: “Ok, cosa succede?”

Yor: “A che ti riferisci?”

Chloe: “Non fare la finta tonta, mi riferisco a quel bacio.”

Yor: “Scusa cosa c’è di male? È mio marito e quindi lo bacio.”

Chloe: “Non mi riferisco al bacio in sé. Fa strano che tu mi abbia detto che non amate le effusioni in pubblico, ma poi vi siate dati quel bacio davanti a me e Anya, per non dimenticare che, quando te l’ho proposto io eri rossa come un peperone per l’imbarazzo.”

Yor: “Ci credo che fossi rossa, visto che mi stavi chiedendo un bacio nonostante fossi sposata, e soprattutto non avevo mai baciato una donna. Aspetta, non sarai mica gelosa?”

Chloe: “COSA?! IO GELOSA?!”

Yor: “Credi forse che non l’abbia capito? Il modo in cui mi guardavi, o quando hai provato a propormi quel bacio sperando che accettassi. Non so se tu ci hai provato con me per una sorta di vendetta nei confronti di Rachel o perché ti piaccio per davvero, ma io Chloe amo Loid, e ciò è innegabile.”

Chloe: “Non so neanche più cosa provo, né per te né per Rachel. Dovrei essere felice perché Rachel è viva, ma adesso ho paura ad affrontare la verità, non riuscirei a gestire un tradimento tale da parte sua.”

Yor: “Chloe ascolta, capisco benissimo la tua paura, ma nascondersi non è la soluzione. Io per te provo un sincero affetto come una madre potrebbe provarlo per una figlia, ma è solo quello. Mi dispiace che tu abbia frainteso tutto, perché era l’ultima cosa che volevo.”

Chloe: “Lo immagino, sono io ad essermi fatta dei castelli in aria, e lo stress di questo periodo ha solo accentuato il tutto. Voi tre, ma tu in particolare Yor, sei stata un angelo custode venuto in uno dei momenti peggiori della mia vita dopo la morte di mio padre, e di questo non posso fare altro che ringraziarti. Stavo per mandare di nuovo tutto a puttane come faccio sempre, menomale che mi hai fatto ragionare.”

Yor: “Ora ascoltami: andiamo all’ospedale a trovare Rachel, rimaniamo fin quando non viene anche Loid e poi andiamo a festeggiare al Two Whales. Ti sembra una buona idea?”

Chloe: “E’ un’ottima idea, andiamo allora.”

Ore 10:00 Ospedale di Arcadia Bay

Chloe, Yor e Anya arrivano all’ospedale, e proprio all’esterno della stanza ci sono James e Rose.

Chloe: “Allora?”

James: “E’ sveglia, stava chiedendo di te per sapere quando arrivassi. Non farla attendere oltre.”

Chloe non si fa attendere, e assieme a Yor e Anya entra nella camera di Rachel, commossa nel vedere che stava bene

Rachel: “Ehi.”

Chloe: *Sigh* “Ehi!”

Rachel: “Di nuovo qui eh?”

Chloe: “Ci hai preso gusto a finire qui, eppure il cibo è una merda.”

Rachel: “AHAH Ahi, cerca di non farmi ridere, sono ancora piena di dolori. Loro due chi sono?”

Yor: “Finalmente possiamo conoscerci, anche se in maniera non proprio convenzionale. Io sono Yor Forger, mentre lei è mia figlia Anya. In giornata dovrebbe raggiungerci anche Loid, e siamo quelli che assieme a Chloe ti hanno salvato la vita.”

Rachel: “Beh... grazie.”

Chloe: “Come stai?”

Rachel: “Insomma, ho avuto giornate migliori, ma anche peggiori. Senti Chloe… *Qualcuno entra nella stanza*

Loid: “Ehilà, come va?"

Yor: “Loid, ma non dovresti essere a lavoro?!”

Loid: “Beh...”

Flashback

Ore 9:15 Blackwell Academy

Loid raggiunge la scuola, ma nota una schiera di giornalisti intenta a cercare lo scoop in merito a quanto successo. Appena notato Loid, i giornalisti si fiondano su di lui

Giornalista 1: “Dottor Forger, può spiegarci come è finito a salvare Rachel Amber?”

Loid: “Per favore, devo andare a lavorare.”

Giornalista 2: “Dottor Forger, crede che quanto accaduto avrà ripercussioni sulla stabilità economica della Blackwell Academy?”

Loid: “Che razza di domanda è? E poi vi dovete spostare.”

Giornalista 3: “Dottor Forger, ha discusso col preside Wells di quanto successo? Crede che continuerà a lavorare alla Blackwell nonostante quanto successo?”

Loid a quel punto riesce a scansare tutti i giornalisti e con la sua velocità raggiunge per tempo l’ingresso della Blackwell Academy, seminando i giornalisti che non possono entrare nella scuola. Ad attendere Loid all’ingresso ci sono il preside Wells, David Madsen e addirittura Sean Prescott, per parlare in particolare di quanto successo a Nathan poco prima del ritrovamento di Rachel.

Wells: “Dottor Forger, prima di tutto vogliamo sentitamente ringraziarla per aver ritrovato Rachel Amber, e di questo non possiamo che esserle grati. Tuttavia, non possiamo soprassedere su quanto successo poco prima con Nathan Prescott.

Prescott: “Esattamente. Mio figlio ne è uscito con un polso rotto e dei lividi, questa cosa è del tutto inaccettabile!”

Loid: “Così come è inaccettabile che il proprio figlio giri armato in una scuola e sia stato complice di un rapimento.”

Prescott: “Cosa ha detto?! Le ricordo che qui alla Blackwell comandiamo noi, perciò tenga a freno la lingua.”

Wells: “Signori vi prego, stiamo calmi. Dottor Forger, capisco perfettamente che lei avesse buone intenzioni, ma perché non ne ha parlato con la polizia o con lo stesso responsabile della sicurezza?”

Loid: “Perché col signor Madsen non si era creata l’occasione per stringere un buon rapporto fin da subito, e questo mi ha bloccato dal parlagli di quanto stessi facendo; invece, per quanto riguarda la polizia, mi è stato detto che fosse al soldo dei Prescott, e per questo motivo volevo prove certe del coinvolgimento di Nathan e del prof. Jefferson.”

David: “Mi dispiace essere stato così ostile fin dall’inizio. Se avessi agito in maniera diversa forse Rachel sarebbe stata trovata prima e Chloe non sarebbe rimasta coinvolta.”

Loid: “E’ tutto sistemato, ormai Rachel è al sicuro e i responsabili pagheranno per quanto hanno fatto.”

Prescott: “E tra questi responsabili c’è mio figlio.”

Loid: “Vuole forse le prove di quanto successo o le testimonianze? Beh, attenda in tribunale e lì capirà quanto lei sia stato un padre orribile per suo figlio. Se invece di pensare a vantarsi di quanto la sua famiglia sia più ricca e migliore degli altri, si fosse concentrato a capire i sentimenti di suo figlio, a quest’ora non avrebbe di certo cercato l’approvazione di uno psicopatico narcisista come Jefferson.”

Prescott: “Non sa di cosa sta parlando.”

Loid: “Certo che lo so! Se Yor non avesse avuto sangue freddo nel bloccare Nathan sarebbe potuta finire in tragedia.”

Wells: “La prego dottore. Sappiamo benissimo che quella di sua moglie Yor è stata legittima difesa, confermata dalla polizia e dallo stesso Nathan.”

Loid: “E allora dov’è il problema?”

Wells: “Mi dispiace, ma dobbiamo licenziarla.”

Loid: “Cosa?”

Prescott: “Se si venisse a sapere che lei è riuscito a compiere un’effrazione e un furto, può immaginare quante persone allontanerebbero i figli dalla Blackwell, e già la situazione in cui versa Nathan non sta facendo navigare in buone acque né la Blackwell né il Vortex Club.”

Loid: “Quindi questo è il ringraziamento per aver ritrovato Rachel Amber?”

Prescott: “A questo punto poteva anche non impegnarsi così tanto, visto che poi avrebbero interrotto le ricerche. Di certo la polizia non avrebbe sprecato ulteriori fondi per una ragazzina che se l’è cercata.”

Loid: “Calmati Twilight, non cadere nella provocazione di questo soggetto.”

Prescott: “Era ovvio che dalla reputazione e dal tipo di vita che conducesse che prima o poi sarebbe finita male, e infatti è quasi morta solo ed esclusivamente per colpa sua.”

Loid a questo punto, stufo della situazione e sapendo di non avere più nulla da perdere, sta per colpire con un pugno dritto in faccia Sean Prescott, ma si ferma poco prima che il pugno lo raggiunga. A quel punto di alza.

Loid: “Non vale neanche la pena che mi sporchi le mani con gente simile, e a proposito del mio licenziamento non disturbatevi, perché sono io ad andarmene. Arrivederci.”

David: “Loid ha ragione, e so che il mio gesto varrà poco, ma con tutta sincerità non me la sento più di rappresentare la sicurezza di questo istituto, perciò do le mie dimissioni.”

Loid: “David non c’è...”

David: “No Loid, anch’io ho le mie colpe in tutto ciò, ho sbagliato a non fidarmi di te sin da subito e ho rischiato che persone innocenti potessero farsi male o peggio. Ho bisogno di tempo per me stesso.”

Presente

Chloe: “Quindi David si è dimesso per quanto successo? Devo dire che l’ho rivalutato ancora di più dopo quanto hai raccontato.”

Yor: “Mi spiace molto che tu abbia perso il lavoro per colpa loro.”

Loid: “Non importa, alla fine è stata comunque un’esperienza formativa, e in più ho salvato una ragazza. A proposito, come stai Rachel?

Rachel: “Come ho già detto, sono stata molto peggio. La ringrazio per avermi salvata, le devo molto.”

Loid: “Figurati. Mi spiace interrompere questo momento, ma vorrei parlare da solo con Rachel per qualche minuto se non vi dispiace.”

Rachel: “Va bene, ma solo per qualche minuto.”

Yor, Anya e Chloe escono dalla camera

Rachel: “Di cosa vuole parlarmi?”

Loid: “Di questa.” *Le mostra una lettera*

Rachel: “Come ha fatto ad averla?”

Loid: “Chloe mi ha parlato di come oltre al faro il vostro luogo di riferimento fosse anche la discarica, e mi è bastato pochissimo per trovare questa lettera.”

Rachel: “Immagino abbia già capito dal contenuto a chi si riferisce quella lettera. So cosa vuole dirmi.”

Loid: “So che hai tradito sia Chloe che Frank, e che questa lettera parla di Jefferson.”

Rachel: “Esatto.”

Loid: “Rachel ascolta, io non sono nessuno per giudicarti, visto che anch’io ho commesso degli errori, specie per delle bugie. Tu sei una ragazza giovane, hai dalla tua l’età e alla Blackwell eri una studentessa promettente come poche. Smettila di essere ciò che non sei, perché così facendo farai soffrire non soltanto le persone a te care, ma soffrirai anche tu fingendo sempre. Ora ti farò una domanda e voglio che tu sia sincera: cosa provi per Chloe?”

Rachel: “Le voglio bene, ma non la amo, e forse non l’ho mai davvero amata.”

Loid: “Diglielo allora, non fare l’errore di mandare avanti un rapporto se mancano le fondamenta. Spesso solo il voler bene ad una persona non è sufficiente per una relazione, perché altrimenti sia tu che Chloe finirete col diventare come tante coppie che vanno avanti per inerzia, con discussioni continue e rimpianti sulla propria vita.”

Rachel: “Ho bisogno di pensarci su, ma è difficile dire una cosa del genere a una persona con la quale ho condiviso così tanto.”

Loid: “Non posso di certo costringerti a rivelare a Chloe tutto quanto. Valuta tu se il gioco vale la candela, perché una bugia prolungata all’infinito non farà altro che generare una spirale di problemi. Pensaci su.”
   
 
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