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Autore: Barby_Ettelenie_91    06/11/2023    4 recensioni
[Post seconda stagione]
 
L’angelo rimase a fissare il cielo finché la volta non fu coperta di stelle, le meravigliose creazioni di Crowley fatte all’alba dei tempi. Un magone gli salì prepotente alla gola ma lo ignorò. Si beò di quella visione fino all’alba del giorno dopo, ma il sole fu ben presto oscurato da nuvole minacciose, segno che qualcosa di lì a breve sarebbe accaduto.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Immagine

 

 

Azraphel era convinto che ritornare in Paradiso fosse la scelta giusta, fino a quando Crowley non lo aveva baciato. Solo che ormai era troppo tardi per tornare indietro.

A quel punto decise di mettere tutto se stesso in quel nuovo incarico, così oltre a fare del bene all’umanità, avrebbe cercato di dimenticare il demone che inconsciamente aveva amato per migliaia di anni.

All’inizio non fu facile, ogni cosa che faceva gli ricordava Crowley e tutti i momenti, sia belli che brutti, che avevano trascorso insieme.

Con il tempo però la vita in Paradiso migliorò. Gli altri arcangeli cominciavano a trattarlo con rispetto, Metatron si diceva orgoglioso di lui, e tutto ciò lo allontanava sempre di più dalla sua vecchia vita sulla Terra.

Quando ormai sembrava che tutto fosse perfetto Metatron lo richiamò.

“Mi congratulo ancora una volta per l’ottimo lavoro che stai svolgendo. Ora però i tempi sono maturi, il Secondo Avvento con il tuo aiuto può avere finalmente inizio.”

Azraphel sorrise e ringraziò, dicendosi orgoglioso della missione, prima di allontanarsi con un rispettoso inchino per andare a prepararsi.

Rimasto solo però abbandonò quella maschera di sicurezza, lasciando che la paura s’impadronisse di lui. Gli uffici asettici che comandava in quel momento gli sembrarono soffocanti, aveva bisogno di cambiare aria.

Per la prima volta dopo molti mesi decise di abbandonare i propri doveri per tornare sulla Terra.

Seduto su un tetto di un palazzo, guardava il Tamigi che scorreva placido davanti a lui, ignaro di quello sarebbe successo di lì a poco. Il disco solare ormai morente infiammò le acque del fiume, per poi cominciare a scomparire.

L’angelo rimase a fissare il cielo finché la volta non fu coperta di stelle, le meravigliose creazioni di Crowley fatte all’alba dei tempi. Un magone gli salì prepotente alla gola ma lo ignorò. Si beò di quella visione fino all’alba del giorno dopo, ma il sole fu ben presto oscurato da nuvole minacciose, segno che qualcosa di lì a breve sarebbe accaduto.

Quando la pioggia cominciò a cadere, per la prima volta lasciò finalmente scorrere anche le lacrime sul suo viso, impotente davanti agli eventi terribili che stavano per iniziare. Il suo cuore però sussultò quado una figura scura si materializzò al suo fianco, e un’ala nera come la notte si alzò per proteggerlo dalla pioggia.

“Crowley…” riuscì a malapena a sussurrare, la voce rotta dall’emozione.

“Shhh angelo non dire niente. Sappi che qualsiasi cosa stia per accadere io non ti abbandonerò di nuovo, la affronteremo insieme.”

Azraphel annuì e si strinse a lui, come se fosse la sua unica ancora di salvezza. Da quel momento erano insieme, niente avrebbe potuto separarli ancora. Ed era certo che Lei, anche se non aveva mai avuto l’onore di parlarle, avrebbe dato una seconda opportunità al loro amore, come aveva dato una seconda possibilità agli uomini peccatori. In fin dei conti i suoi piani erano ineffabili, forse a loro insaputa anche lui e Crowley facevano parte del grande progetto di Dio.

   
 
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