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Autore: rubytusday    11/11/2023    0 recensioni
Sono una raccolta di miei vari pensieri, dubbi, sogni speranze e amori. Tutto quello che ho dentro è in queste frasi scritte di notte, quando nessuno poteva vedermi. Io ingabbiata in questa sensazione di non saper vivere in questo mondo ipercinetico, tante domande e nessuna risposta. Io ormai pece in questo mondo di mosche cieche
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuori cor(s)po

Fuori Cor(s)po

Mi sveglio, è buio. Dormo è giorno.
Bevo il caffè è già notte
così, per giorni, esami
che diventano anni.

Fuori corpo, fuori corso
finisco un percorso
mi giro ed è passato:
cado nel letto. 

Mi sento una fitta infernale,
mi trema lo stomaco, l'intestino:
ho un fremito al cuore.

Mi affaccio su un mare che non so navigare.
Piango, mi contorco, raggomitolo, rattrapisco.
Il mio viso è ormai stato corroso
d'ansia e nottate sprecate.

I primi solchi lo hanno segnato
il bambino vede in me un adulto.
Rabbia, furore:
non voglio invecchiare!
non voglio diventare 
non voglio segmenti uguali 
di una vita mediocre, raccapriccante
completamente maleodorante.

Quel secchio dell'umido ogni giorno da buttare
ogni giorno uguale, carta, plastica
cartoni da impilare
bambini da creare.

Dio, ansia stomaco.
Non voglio passare.
Così per altri giorni, mesi
anni, posso stare sul letto
a racimolare
qualche ultimo spasmo vitale.

   
 
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