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Autore: shonounabellalella    13/11/2023    0 recensioni
Conosciuti all'inizio del liceo, James Potter e Sirius Black al loro quarto anno, decidono di mettere su una band e così faranno, solo che ci saranno diversi problemi d'amore man mano che andranno avanti con il tempo
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Regulus Black, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Mentre Sirius Black, cercava di sistemarsi la folta chioma nera d'avanti allo specchio, la madre, Walburga, continuava a chiamarlo da sotto, fin quando non entrò un uomo, aveva la gobba, un grosso naso e tante rughe su tutto il volto, un viso sempre accigliato e storto, ma appena vide il ragazzo, fece un sospiro. "Kreacher, mi sto preparando, tra poco arrivo." disse il ragazzo prendendo un correttore e coprendosi le occhiaie "signorino, sua madre è impaziente, non la faccia aspettare ancora a lungo" rispose prontamente prendendogli lo zaino e sistemandoci alcuni quaderni dentro "arrivo arrivo" prese la matita per gli occhi, lo zaino e andò dalla madre. "oh, finalmente ci hai dato questo enorme onore della tua presenza" disse ironicamente la madre spingendolo in macchina. Walburga è sempre stata una donna e madre severa, non si è mai fatta scrupoli a picchiare i suoi figli ad ogni minimo sgarro, ma non gli faceva del male solo fisico, lei è sempre stata per quello psicologico. Sirius entrando in macchina salutò il fratellino, Regulus, si assomigliavano in un modo impressionante, ma avevano un anno di differenza. Entrò in macchina anche Kreacher che si mise alla guida, la madre invece stava parlando di quanto fosse importante questo momento per Sirius e che non doveva assolutamente evitare  i Potter o i Weasley, in caso poteva restare con i Malfoy, ma meglio stare con la sua  famiglia. Di non praticare nessuno sport (beh lo studio prima di tutto), non trovarsi una ragazza e soprattutto quando doveva scegliere in che parte del dormirorio stare, doveva scegliere ad ogni costo la verde, infatti era diviso in quattro colori che per sua madre erano m: verdi: prediletti blu: merde studiose giallo: merde rosso: la cosa peggiore che esistesse Detto questo, la madre se ne andò guardandoli con un viso freddo, senza un minimo di amore nei loro confronti. Appena partito il più piccolo prese la mano a Sirius che si addolcì immediatamente "non le rispetterai neanche una?" chiese Regulus e Sirius sorrise "esattamente" E infatti così fece La prima regola che non rispettò fu quella 'Potter', difatti fu esattamente la prima persona che conobbe. Scese dalla macchina e guardò il grosso liceo "signorino, le sue valigie sono già nella sua camer-" Sirius lo bloccò immediatamente "Kreacher, spostami in quella rossa" disse sorridente "come? signorino, non lo posso fare, sua madr-" lo bloccò ancora "dille che ti ho minacciato ed è tutta colpa mia" Kreacher sospirò e fece come Sirius gli disse, voleva bene a quel ragazzo dopotutto. Sirius abbracciò Kreacher e lo ringraziò di tutto, fece lo stesso con il fratellino e gli auguro' buona fortuna, gli dispiaceva di lasciarlo in quella topaia fino alle vacanze di natale, ma solo un anno e sarebbe scappato anche lui da lì. Si diresse verso l'entrata e un ragazzino dai capelli spettinati, gli si fiondò addosso. "SCUSA" il ragazzo cercò di correre via, ma il suo zaino si era in qualche modo attaccato alla maglietta di Sirius e per non romperla allora lo prese per il braccio e iniziarano a correre, fino ad arrivare al bagno, dove si chiusero dentro. "che corsa" ridacchiò il ragazzo-spettinato, Sirius lo guardò meglio e gli si illuminarono gli occhi "Potter?" l'altro lo guardò sorpreso, non riuscì a parlare che Sirius lo interrompe "oh grazie a Merlino, i miei non volevano per nulla che parlassi con te" il ragazzo lo guardò ancora più confuso "lascia stare, sono Sirius Black" la bocca di Potter prese una forma ad 'o' e capì immediatamente il motivo. Anni prima, il primo giorno di medie, la famiglia di Sirius gli fece cambiare scuola perché andava nella stessa classe di quel ragazzo, nessuno sa ancora il vero motivo per il quale si odiano, o meglio, perché i Black odino i Potter. "Ci rivediamo, eh? Stavolta spero che tu non debba cambiare scuola per colpa mia" ridacchiò il ragazzo "ehm...Jake? Jason?" "James" lo corresse il ragazzo sorridendo, James Potter, suonava proprio bene e in qualche modo gli si addiceva: portava due occhiali tondi, carnagione un po' scura, capelli castano costantemente spettinati e occhi chiari. L'opposto di Sirius insomma. "perché scappavi?" "oh beh, hai presente...mia madre?" Sirius lo guardò storto "beh credo di sì??" "vedi, le ho rotto un vaso, che a quanto pare c'erano le ceneri del suo vecchio criceto" "ah" "scappavo da lei" si guardarono per un secondo e scoppiarono immediatamente a ridere, sarebbe stato un bell'anno per Sirius. "dai, in che classe stai?" chiese James "1A, classe migliore per il discendente dei black ovviamente" disse mentre si metteva la matita agli occhi, gli donava proprio "oh, davvero? anche io la A! Ma perché mia madre da le mazzette alla scuola" "mantenuto" ridacchiò Black, poco dopo entrarono in classe e dopo ore a chiacchierare ed essere richiamati, Potter e Black andarono a fare richiesta di essere messi in stanza insieme "mi risulta che voi già lo siete" disse la vecchietta che si trovava alla reception, Sirius sorrise subito pensando a Kreacher, sarà stata opera sua "mentre per iscriversi al club di football?" chiese James e subito Sirius sorrise "già, come si fa?" continuò il corvino e si iscrissero. Avevano il pomeriggio libero e lo passarono a chiacchierare e conoscersi meglio. Mentre camminavano nel corridoio, James si fermò e guardò una ragazza che stava andando verso di loro. Occhi chiari, pelle candida, paffuta, piena di lentiggini e rossa, James si era innamorato. Era  in compagnia di un ragazzo, con quei capelli si potevano friggere tre chili di patatine fritte per quanto fossero unti. James si fiondò verso la ragazza e le porse una mano "James Potter" sorrise guardandola totalmente perso. La ragazza gli sorrise e strinse la sua mano "Lily Evans" James sorrise dolcemente e iniziò a parlarle a macchinetta, lei sorrise in imbarazzo e dopo un po' tagliò corto dicendogli di dover andare a lezione e scappò via con il suo amico "ha lezione" dissi io alzando un sopracciglio, lui annuì sorridendo "James, nessuno ha lezione oggi pomeriggio" "ah"
   
 
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