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Autore: Quebec    25/11/2023    2 recensioni
C'è un bambino nel parco. È seduto su una panchina e guarda gli altri bambini giocare con gli occhi arrossati dal pianto. Nessuno vuole giocare con lui, nessuno vuole averci a che fare. Poi una sagoma gli si avvicina con un mezzo sorriso.
Genere: Dark, Horror, Noir | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dan è seduto su una panchina nel parco giochi e guarda gli altri bambini giocare sulle giostre. Ridono e scherzano mentre lui se ne sta solo con le gambe a penzoloni e gli occhi arrossati dal pianto. Nessuno vuole giocare con lui. Nessuno gli rivolge la parola. Tutti lo additano e lo chiamano Dan occhio nero, per la sua voglia sull'occhio sinistro.
«Sei solo soletto?» chiede una voce calda.
Dan alza la testa. Davanti a lui c'è un vecchietto che si regge su un bastone. Il suo sorriso è amichevole, rassicurante. Ha gli occhi piccoli e azzurri, la faccia molto rugosa e bruciata dal sole.
Dan si asciuga le lacrime con la manica della maglietta. «Nessuno vuole giocare con me.»
«Oh, mi dispiace tanto» risponde il vecchietto. «I bambini sanno essere molto cattivi. Tu sei un bambino cattivo?»
Dan scuote la testa.
Il vecchietto si siede accanto a lui e tira fuori una caramella dalla tasca interna del giubbotto. Sorride. «Ti piacciono le caramelle?»
Dan annuisce.
«Questa è per te» dice il vecchietto.
Dan sgrana gli occhi e la prende, ma il vecchietto gli afferra il polso e lo fissa dritto negli occhi.
Il bambino sussulta e l'altro molla la presa.
«Non volevo spaventarti» dice il vecchietto con un sorrisetto innocente. «Avevi un moscerino addosso. Non volevo che ti desse fastidio.»
Dan apre la caramella e se la mette in bocca, le gambe che dondolano per la felicità. È alla fragola, la sua preferita.
Il vecchietto gli sorride. «Sai, ho molte caramelle, ma non dirlo a nessuno. È un segreto.» Avvicina la faccia alla sua. «Vuoi sapere dove li nascondo?»
Dan annuisce.
Il vecchietto gli allunga una mano rugosa e puntellata di macchie sul dorso. «È un posto molto segreto e puoi scoprirlo solo se mi dai la mano.»
Il bambino gliela guarda per un attimo. «La mamma mi ha detto di non seguire gli estranei.»
«Che bambino ubbidiente» dice il vecchietto. «Ti meriti un'altra caramella.»
Dan sorride. «Davvero?»
Il vecchietto annuisce. «Ma per averla devi seguirmi.» Gli allunga di nuovo la mano.
Dan ci riflette un momento mentre osserva gli altri bambini giocare e divertirsi. Gli occhi si riempiono di lacrime.
«Non vuoi avere tante caramelle?» sorride il vecchietto.
«Sì, le voglio» dice Dan. «Ma mamma mi ha detto di non allontanarmi dal parco. Devo stare qui. Non posso venire con te. No, no. Devo ubbidire a mamma.»
Il vecchietto gli posa una mano ossuta sulla spalla. «Vuoi sapere un altro segreto?»
Dan annuisce, gli occhi lucidi.
«Se torni qui con le caramelle, ogni bambino di questo parco diventerà tuo amico. Non vuoi che diventino tuoi amici?»
«Sì! Lo voglio tantissimo!» risponde Dan, eccitato.
«Allora dammi la mano. Ti porto in un posto pieno di caramelle. Ogni bambino nel mondo diventerà tuo amico. Non vuoi essere amico di tutti?»
Dan scatta in piedi e inizia a saltellare sul posto per la felicità. Non si trattiene più. Vuole essere amico di tutti. «Sì! Lo voglio! Lo voglio! Lo voglio!»
«Allora prendi la mia mano» dice il vecchietto con un sorriso bonario.
Dan guarda la sua mano e gliela stringe forte. «Voglio le caramelle ed essere amico di tutti!»
Il vecchietto gli sorride e insieme s'incamminano verso gli alberi.
«Vedrai, ci saranno tantissime caramelle» dice il vecchietto.
«Anche alla fragola?» domanda Dan, estasiato.
«Soprattutto alla fragola.»
Il bosco li inghiotte nei suoi anfratti tra gli strilli e le risate dei bambini che si rincorrono nel parco giochi.
   
 
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