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Autore: musa07    05/12/2023    3 recensioni
[KageHina][Time!Skip ma senza spoiler]
"Tobio non aveva neanche il coraggio di mettere un piede fuori dal piumone, da quell'abbozzolamento che aveva fatto sì che nel letto, durante la notte, si formasse una sorta di microclima. Di uscirne, non se ne parlava nemmeno.
Ma perché faceva così freddo?, si chiese.
Ok: era dicembre, le temperature andavano ben oltre sotto lo zero di notte ma da giorni ormai, quindi perché?
E poi eccola! L'illuminazione!
“Abbassiamo i riscaldamenti, Kags, tanto entra la luce del sole a scaldare” aveva proferito Shoyo e lui, molto intelligentemente (spoiler: per niente!), gli aveva dato ascolto.
Pagandone amaramente le conseguenze. Sì, perché Shoyo, standogli appollaiato addosso come il suo solito per tutta la notte, aveva assorbito tutto il suo calore per osmosi. Pensando bene di piantargli i piedi, rigorosamente ghiacciati, sulle gambe. E ridacchiando anche, l’infame, nel momento in cui lui si lamentava ed emetteva suoni o grugniti non meglio precisati[...]"
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shouyou Hinata, Tobio Kageyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Su richiesta di Vianne ecco una piccola KageHina “pantofolaia” 

 
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Tobio non aveva neanche il coraggio di mettere un piede fuori dal piumone, da quell'abbozzolamento che aveva fatto sì che nel letto, durante la notte, si formasse una sorta di microclima. Di uscirne, non se ne parlava nemmeno.
Ma perché faceva così freddo?, si chiese.
Ok: era dicembre, le temperature andavano ben oltre sotto lo zero di notte ma da giorni ormai, quindi perché?
E poi eccola! L'illuminazione!
“Abbassiamo i riscaldamenti, Kags, tanto entra la luce del sole a scaldare” aveva proferito Shoyo e lui, molto intelligentemente (spoiler: per niente!), gli aveva dato ascolto.
Pagandone amaramente le conseguenze. Sì, perché Shoyo, standogli appollaiato addosso come il suo solito per tutta la notte, aveva assorbito tutto il suo calore per osmosi. Pensando bene di piantargli i piedi, rigorosamente ghiacciati, sulle gambe. E ridacchiando anche, l’infame, nel momento in cui lui si lamentava ed emetteva suoni o grugniti non meglio precisati. 
Sospirò piano, guardando il suddetto infame ancora beatamente addormentato, con la testa appoggiata sul suo petto e una gamba ad inchiodargli ogni possibilità di movimento o di fuga. Sorrise dolcemente, scostandogli i capelli dal volto e vedendo la sua espressione beata e felice.
Allungò un braccio verso il comodino, andando a tastoni a recuperare il cellulare per controllare l’ora, ma continuando a tenersi l’altro addosso.
Annaspando con la mano fuori dal piumone, dovette procedere a tentativi, valutando che avrebbe dovuto far quell’atto di coraggio di uscire da quel confortante calore per andare ad alzare il riscaldamento in casa.
Shoyo mugugnò nel momento in cui la luce del display, seppur alla minima luminosità, schiarì in qualche modo la stanza.
- Tobio? - strofinando la punta del naso sul petto, dopo avervi infossato il volto.
- Devo andare ad alzare i riscaldamenti, si gela in questa casa. Per colpa delle tue idee. – pensò bene di precisare alla fine.
Iniziò a sgranchirsi piano la schiena, in qualche modo cercò di ridare vita al braccio sul quale Shoyo aveva beatamente dormito tutta la notte, allungò le gambe che vennero colte dal gelo nella parte del letto non scaldato dai loro corpi. Rabbrividì e le intrecciò subito a quelle di Shoyo che emise un altro piccolo brontolio farfugliato per quel trauma.
- Giustizia è fatta. – ridacchiò Tobio.
Si portò una mano sul volto e poi, con un ultimo sospiro per darsi coraggio e caricarsi, fece scivolare delicatamente il braccio da sotto il corpo dell’altro, dopo avergli posato un bacio sul capo.
Shoyo si mise pancia sotto e schiudendo un occhio verso di lui, che – usando la torcia del cellulare – si faceva un minimo di luce per recuperare la felpa ai piedi del letto.
Shoyo, al solito, rimase rapito nell’osservare i muscoli della schiena di Tobio, che si vedevano perfettamente anche sotto la maglietta che usava per dormire e, inevitabilmente, venne attirato dalle due fossette di Venere alla base di essa che spuntavano dall’elastico dei boxer. E non seppe resistere al fatto di allungare una mano fino a riuscire ad accarezzargliele.
- Cazzo! Sei ghiacciato, Shoyo! -
- Scusa scusa. - ridacchiando, ma proseguendo con piccole carezze concentriche, sentendo la pelle d’oca dell’altro sotto i suoi tocchi.
- Non sei dispiaciuto per niente. - lo ammonì divertito.
- Torni a dormire, Kags? –
- Vado ad accendere il riscaldamento e a preparare la colazione. – rispose Tobio, posando un dolce bacio sulla guancia del suo ragazzo e fece scorrere le dita tra i capelli.
- Fa presto Tobio, fa freddo in questo letto senza di te. –
- Chissà di chi è la colpa... – infierì nuovamente, divertito.
 
 
 
Tobio si diresse in cucina per preparare la colazione e accendere il riscaldamento. Sorrise tra sé mentre l'odore della colazione aveva iniziato a propagarsi nell’aria, dando quell’ulteriore idea di calore.
Gettò un’occhiata fuori dalla finestra e sorrise a vedere la neve che era caduta durante la notte.
 
- Non vedo l'ora di tornare nel calduccio del nostro letto. – la voce di Shoyo, sulla soglia della cucina, lo risvegliò dai suoi pensieri.
- Non possiamo restare a letto tutto il giorno, Sho. –
- Ah, no? – ridacchiò Shoyo ammiccante, mentre lo abbracciava da dietro, appoggiando la guancia sulla sua spalla – Fa freddo, sta nevicando, direi che è una giornata perfetta per stare tutto il giorno a letto. -
- Pensavo che vedendo la neve, ti saresti catapultato giù a voler giocare a battaglie a palle di neve. – ridacchiò, mentre finiva di versare la zuppa di miso per colazione nelle due ciotole. E lo sentì come Shoyo drizzò le antenne.
- Tu lo faresti, Kags? – domandò speranzoso ed incredulo.
- No, ovviamente. –
- Ecco, lo sapevo io! – e Tobio scoppiò a ridere di cuore a sentire lo sconforto nella voce del proprio compagno. E fu bellissimo per Shoyo sentire la schiena di Tobio vibrare nella risata.
- Però… - l’alzatore riprese a parlare.
- Però…? – chiese Shoyo, vedendosi riaccendere le speranze.
- Però prima ci facciamo un bel bagno caldo. –
- Kags, ma così sai che prima di almeno un paio d’ore non scenderemo! –
- Ohy Boke maniaco sessuale, io ho parlato di bagno. –
- Io non ho detto niente, hai fatto tutto tu. Chi è il maniaco sessuale che ha subito pensato male? –
- Perché ti conosco! –
- Disse quello che… - iniziò a cantilenare divertito Shoyo, staccandosi dal corpo dell’altro per iniziare a preparare la tavola.
Tobio scosse la testa fingendosi esasperato, mentre portava le pietanze pronte. E chiedendosi quando sarebbe stato il momento perfetto per tirar fuori quella piccola scatolina che giaceva da qualche giorno nel cassetto della sua biancheria.
 
 

 
   
 
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