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Autore: lmpaoli94    05/12/2023    0 recensioni
Soave, Verona.
Un castello che sovrasta l’intero borgo.
Il sangue che rifluisce in ogni sguardo.
Lucifer non sembra più lo stesso in quel castello.
Le paure e i timori si impadroniscono di lui.
Se ne accorge subito Chloe che fa’ di tutto per aiutarlo.
Ma Lucifer è molto restio, rinchiudendosi in sé stesso.
Tutto ciò gioca con i suoi ricordi e il suo inferno non è mai stato così vicino
Genere: Avventura, Drammatico, Omegaverse | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amenadiel, Chloe Decker, Lucifer Morningstar, Mazikeen, Trixie Espinoza
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Venti anni prima

Una vita passata che avrebbe presto distrutto in lui le sicurezze che negli ultimi anni l’avevano reso diverso, quasi all’apparenza felice.
Eppure l’incontro di quella bambina l’aveva cambiato per sempre.


Nemmeno lui lo sapeva, ma Lucifer si trovava dinanzi ad un orfanotrofio.
Vedere quei bambini in quell’edificio triste in attesa che una famiglia li potesse dare un futuro diverso da quello che avevano, faceva stringere il cuore al vecchio diavolo, così all’apparenza molto fragile.
Rimanere in loro compagnia lo faceva sentire diverso e coloro che insegnavano in quell’orfanotrofio lo sapeva bene.
Lucifer non si era mai sentito così bene con sé stesso prima d’ora.
Ma tutto s’interrompe la mattina di u giorno d’inverno mentre viene circondato da tutti i bambini che correvano in quei corridoi così freddi.
Sembrava davvero una giornata diversa dalle altre, ma quello che toccò i loro pensieri e i loro cuori li avrebbero cambiati per sempre.
Lucifer si trovava dinanzi a loro mentre con le sue mani insanguinate stava piangendo dalla disperazione.
Una bambina di nome Trixie, se ne stava accovacciata piena di sangue e con gli occhi chiusi.
la bambina era morta e nessuno sapeva dare alcuna risposta sull’accaduto. Nemmeno Lucifer.
Si fecero molte indagini al riguardo, ma il vecchio diavolo non riuscì mai a superare quel momento e ad aiutare la polizia del luogo e la morte della bambina cadde in un oblio dove nessuno avrebbe mai pensato di poter risolvere.
L’esistenza così felice era stata spazzata in così poco tempo e il vecchio diavolo non tornò mai quello di un tempo.
Se ne andò da quel luogo in maniera così silenziosa che nessuno seppe più niente di lui.
Troppo turbato, troppo arrabbiato con sé stesso per come si era evoluta la faccenda.
ma molti di quei bambini dove la loro infanzia si era conclusa per sempre, credevano molto che Lucifer sapeva cose che non riusciva nemmeno a confessare.
Cose che avrebbero per sempre cambiato il corso di quel presente diventato passato e dannato.
Un presente così terribile che tutti loro ne parlarono per molto tempo.


Lucifer non voleva svegliarsi da quell’incubo.
L’immagine di quella povera bambina morta era ancora presente nei suoi occhi e questo Chloe non riusciva a capirlo.
< Lucifer, che cosa ti sta succedendo? Parlami. >
< Mi dispiace Decker, ma devo andarmene alla svelta da qui. Questo posto… mi ricorda troppo il passato. >
< Un fatto del tuo passato? Questa sì che mi è nuova. >
< Ti prego di non scherzare, detective. >
< Io non voglio scherzare. Io e tutti gli altri non sappiamo niente del tuo passato. E a questo punto non so se è un bene oppure un male. >
< Ricordo ancora la piccola Trixie… >
< Trixie? Mi stai parlando di una bambina che ha il solito nome di mia figlia. >
< Ho paura che in quel passato dannato, tua figlia era già presente. >
Chloe, scossa dalle parole di Lucifer, non riusciva a capire che cosa stesse dicendo realmente.
< Lucifer, ti rendi conto che Trixie ha otto anni? Mi stai parlando di una cosa successa molto tempo fa’. >
< E tu come fai a saperlo? Non ho mai precisato il tempo in cui stavo… >
< Cercati di calmarti, ok? Ti stai sicuramente confondendo con un’altra persona. Ne sono certa. >
< No. la bambina che qui è morta è uguale a Trixie. E aveva il suo solito nome! >
Chloe, non volendo credere a quella parole, intimò Lucifer di lasciare subito quel luogo e di tornare subito a casa.
< Perché me ne dovrei andare? Ti sto forse dando dei problemi, detective? >
< Ancora non ma sono sicura che me ne darai molti. >
< Detective, devi ascoltarmi… >
< No! adesso smettila, Lucifer. Qui stiamo parlando di un cadavere non c’è niente da scherzare. >
< Ma io non sto scherzando! >
< Non mi distrarrai parlando di un passato che non può minimamente interessarmi. Vuoi solo cercare di distrarmi. Ormai ti ho capito. >
ma Lucifer, per la prima volta innocente, si sentiva inspiegabilmente solo e abbandonato.
Una situazione alquanto controversa che non poteva dimenticare in nessun modo.
Soprattutto quando le sue stesse punizioni lo continuavano ad infamare come un assassino un codardo della peggior specie.

   
 
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