Il ronzio delle macchine riempie la stanza d'ospedale, come uno sciame d'insetti in avvicinamento.
Lo sguardo di Andrew si posa sul viso di Miguel. Finalmente, può congedarsi.
Ma non tutto è finito, ne è consapevole.
Miguel cerca di sorridere, ma le lacrime bagnano le sue guance. Non vuole perderlo, anche se sa che è inevitabile.
Niente potrà eguagliare il calore delle sue mani.
− Miguel… − inizia Andrew, la voce arrochita dalla fatica. Ormai, non ha più paura.
Ha vinto la sua battaglia contro un sistema crudele.
Il giovane centroamericano si lascia sfuggire un sospiro e, con un gesto nervoso del braccio, allontana le lacrime. Deve riuscire a calmare il suo dolore.
− Prima di andarmene, ho bisogno di chiederti due favori… − sussurra.
Con un cenno del capo, il messicano annuisce.
− Puoi… Puoi chiedere scusa a Joe da parte mia? Gli avevo promesso che ci saremmo rivisti… − afferma l'avvocato, dispiaciuto. Avrebbe voluto rivedere un'ultima volta il suo nuovo amico.
La mano di Miguel, leggera, si posa sulla testa calva dell'altro.
− Certo. E non preoccuparti. Capirà. − lo rassicura, fermo.
Gli occhi chiari di Andrew si specchiano nelle iridi nere di Miguel.
− Miguel… Io voglio che tu sia felice… Non bloccarti nel mio ricordo… Allarga lo sguardo e cerca la felicità… − mormora. Nonostante i suoi difetti, quel meraviglioso latino gli è stato sempre accanto.
Merita felicità e amore.
Miguel prova a parlare, ma le parole si frantumano in singhiozzi. Il dolore, come un pugno assestato da un pugile, ha colpito il suo stomaco.
Vorrebbe trattenerlo, ma ormai non c'è più tempo.
Si abbassa e appoggia le labbra sulla fronte del compagno.
− Te lo prometo, mi amor*… − sussurra.
Andrew, provato dalla sofferenza, chiude gli occhi. Ora, può cominciare il suo ultimo viaggio.
− Gracias**… − soffia contro il suo orecchio.
A poco a poco, il respiro si attenua, fino a fermarsi e il ronzio dei macchinari si spegne in un lugubre silenzio.
A fatica, Miguel si rialza e fissa il viso del compagno. Finalmente, ha cessato di soffrire.
Con un gesto gentile, passa una mano sul viso di Andrew, chiudendogli gli occhi. Ora, finalmente, può riposare.
− Arrivederci, amore mio. Spero tu sia felice, ovunque tu andrai. −

* Te lo prometto, amore mio
** Grazie