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Autore: Marlena_Libby    15/12/2023    2 recensioni
Paul parla ad Anna dei suoi amici immaginari
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anna Shirley aveva chiesto ai suoi allievi di scrivere una lettera in cui le parlavano di un posto che avevano visto di recente o di una persona interessante che avevano incontrato.
Tutti avrebbero parlato di cose reali, ma non Paul Irving.
Lui avrebbe parlato del popolo degli scogli.
Era sicuro che la sua maestra avrebbe adorato la sua lettera!

Mia cara maestra,
visto che ci ha detto di scriverle delle persone interessanti che conoscevamo, ho pensato di raccontarle del popolo degli scogli, che secondo me è interessantissimo. Non ne ho mai parlato a nessuno, tranne che alla nonna e a papà, ma vorrei parlarne anche a lei, perché lei capirà. Ci sono tante persone che invece non capiscono e non avrebbe senso raccontarlo a loro.
Il popolo degli scogli vive sulla spiaggia, prima che arrivasse l'inverno andavo a trovarli quasi tutte le sere, ora dovrò aspettare la primavera per tornarci, ma so che loro saranno lì, perché sono un popolo immortale e questa cosa è bellissima. La prima che ho conosciuto è stata Nora e per questo credo di volerle più bene. Vive nella caletta degli Andrews, ha i capelli e gli occhi neri e sa tutto sulle sirene e sugli spiriti marini. Dovrebbe proprio sentire che storie racconta.
Poi ci sono i Marinai Gemelli, loro non vivono in un posto particolare perché sono sempre in viaggio per mare, ma spesso vengono a riva a chiacchierare con me. Sono proprio dei tipi allegri e hanno visto praticamente tutto il mondo. Sa cosa è successo una volta al gemello più giovane? Stava navigando ed è finito nel bel mezzo di una radura lunare. Una radura lunare è il riflesso che lascia la luna piena sull'acqua quando si alza dietro l'orizzonte, maestra. Insomma, il gemello l'ha attraversata tutta e ha raggiunto la luna e sulla sua superficie ha trovato una piccola porticina dorata, l'ha aperta e ci è passato attraverso. Dentro la luna ha vissuto un sacco di avventure meravigliose ma, se le scrivessi tutte, questa lettera diventerebbe troppo lunga.
C'è anche la Signora d'Oro, che vive nella grotta. Una volta ho scoperto una grotta gigantesca sulla spiaggia e ci sono entrato, e dopo un po' ho incontrato la Signora d'Oro. Ha i capelli dorati lunghi fino a terra e un abito così scintillante e luccicante che sembra oro vivo. Ha anche un'arpa d'oro e la suona tutto il giorno, e se ti metti ad ascoltare vicino alla costa puoi sentire la sua musica, anche se la maggior parte della gente pensa che sia solo il rumore del vento tra le rocce. Non ho mai detto a Nora che conosco la Signora d'Oro, ho paura che ci rimarrebbe male. Già ci resta male quando passo troppo tempo a chiacchierare con i Marinai Gemelli.
Loro li incontro sempre vicino alle Rocce Tigrate. Il più giovane è sempre molto allegro, il gemello grande invece a volte ha un'aria così fiera che fa paura. Ho qualche sospetto su di lui, secondo me un giorno potrebbe decidere di diventare un pirata, c'è qualcosa di molto misterioso in lui. Una volta ha imprecato e allora gli ho detto che se l'avesse fatto di nuovo non sarebbe più potuto venire a trovarmi, perché ho promesso alla nonna di non frequentare le persone che imprecano. Lui si è spaventato molto, sul serio, e ha detto che se lo perdonavo mi avrebbe portato dentro il tramonto. E quindi la sera dopo l'ho aspettato seduto sulle Rocce Tigrate, il gemello grande è arrivato dal mare su una barca incantata e io ci sono salito sopra. La barca era fatta di arcobaleno e madreperla, come l'interno delle conchiglie, e aveva una vela che sembrava fatta di luce lunare. Ci siamo messi in viaggio verso il tramonto e pensi un po', maestra, ci sono entrato dentro davvero! Lo sa cos'è il tramonto veramente? È la terra dove abitano tutti i fiori. Abbiamo navigato in un giardino immenso dove le nuvole erano delle aiuole fiorite e siamo arrivati in un grande porto tutto dorato e lì sono sceso dalla barca in un prato gigante, tutto coperto di ranuncoli grandi come rose. Ci sono rimasto un sacco di tempo, mi è sembrato quasi un anno, ma il gemello mi ha detto che in realtà erano passati solo pochi minuti. Perché vede, nella terra del tramonto il tempo scorre più lento di qui.

Il suo affezionato allievo,
Paul Irving.

P.S.
Ovviamente quello che racconto nella lettera non è reale, maestra.
   
 
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