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Autore: Tramontana79    20/12/2023    1 recensioni
A Nico il Natale rievoca brutti ricordi, e questo Will lo sa bene. Riuscirà a creargliene degli altri?
Una cosuccia molto solangelosa solo per voi, enjoy!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Austin, Kayla, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era quasi Natale, al campo mezzosangue, e un'aria festiva si faceva largo nelle cabine. Tutti i semidei stavano addobbando le proprie cabine e impacchettando regali, felici dell'interruzione delle attività da parte di Chirone. Will uscì e la porta si richiuse alle sue spalle con un tonfo. Chiuse gli occhi e inspiro profondamente, assaporando lentamente quell'aria fresca e pungente. Poi si guardò intorno: il campo era bellissimo. Passò in rassegna tutte le cabine e notò non senza una certa approvazione che erano tutte colorate, decorate con ghirlande, festoni, vischi e lucine. Lo sguardo di Will si soffermò su una cabina in particolare, quella che aveva semplicemente una ghirlanda sulla porta. 

-Nico. - sospirò. Corse alla porta del ragazzo e bussò. -Nico! Nico, apri, so che ci sei!

Lui bofonchiò qualcosa e una testa mora fece capolino da dietro la porta. Il cuore di Will fece un doppio salto mortale, con tanto di atterraggio perfetto e sorriso ai giudici.

-Solace. - Nico era in pigiama, un completo abbinato nero con degli scheletri che ballano, ma non era quello che colpì Will. Aveva delle occhiaie più scure del solito ed era cereo. Gli occhi erano ancora un po' arrossati e lucidi dal pianto.

-Nico, ciao. Come stai? - Bella uscita, Will, Disse a se stesso.

-Come vuoi che stia?

Will si maledisse per non averci pensato prima: Bianca. Si spremette le meningi trovare qualcosa di appropriato da dire, ma non riuscì a pensare a qualcosa di adatto. 

Ma gli venne un'idea: lui non avrebbe mai potuto rimpiazzare la sorella di Nico, ma se al ragazzo il Natale ricordava brutti momenti allora era il momento di creargliene dei nuovi!

-Nico, vestiti e raggiungimi al molo tra mezz'ora.

-Perché?

-Tu fallo e basta!

Lui lo guardò storto e annuì. Poi gli chiuse la porta in faccia.

Will saltellò allegramente fino alla sua cabina, travolgendo un non molto felice Austin.

-Will, ma che cos'hai... oh no. Hai ancora quel sorriso in faccia.

-Che sorriso?

-Quello sghembo che ti fai venire quando passi del tempo con Di Angelo.

-Io non ho nessun sorriso sghembo. - affermò lui, anche se inutilmente perché il sorriso non spariva.

-Se lo dici tu... cerca solo di non andare addosso ad altre persone, grazie. Preferiamo non avere feriti a Natale.

-Va bene, ciao Austin!

Trotterellò fino al letto e ci si buttò sopra. Sei davvero sicuro di volerlo fare, Will? Si chiese. È rischioso, lo sai. Potresti...

-Rovinare tutto. - finì ad alta voce con un sospiro.

-Rovinare cosa? - chiese una voce curiosa.

-Kayla! - balzò in piedi lui. -Niente, tranquilla. 

-Quindi non c'entra il fatto che ti sei follemente innamorato di Nico di Angelo e che tu sia appena tornato dalla sua cabina, giusto?

-No... aspetta, cosa? Follemente innamorato?

-Non è così?

-Non sono follemente innamorato!

La ragazza si mise una ciocca di capelli verdi dietro l'orecchio e incrociò le braccia. Alzò un sopracciglio.

-Ecco... forse mi piaciucchia un pochino.

-Meglio, ma ci dobbiamo lavorare. Ora mi spieghi cosa dovresti rovinare o devo torturarti per scoprirlo?

Will rabbrividì. Sua sorella sapeva essere inquietante, a volte. Le racconto d'un fiato quello che aveva intenzione di fare, come non molto tempo dopo sarebbe dovuto andare al molo, dove voleva dichiarargli i suoi sentimenti verso di lui che lo facevamo impazzire da un po' di tempo, per creargli nuovi ricordi natalizi.

-É una missione suicida. Mi piace.

-Già... so di non essere ricambiato.

-Che cavolo dici, Solace? Metti in moto quei due neuroni che ti rimangono sotto quella chioma bionda e fai due più due. No, non intendevo quello. È una missione suicida perché quello ti ucciderà seriamente. Lo farei anch'io se solo non fossi mio fratello.

-Grazie. - bofonchiò lui.

-Will, andrà tutto bene. E se ti rifiuta, sappi che è uno sciocco a non accettare tutto questo. - con un gesto indicò lui. -Se lo fa davvero, dimmelo. Il bello del campo è che non devo cercare l'indirizzo delle persone, sono tutte qui a mia disposizione. - un sorriso sadico le apparve in viso. -Ora vai, bell'innamorato. - Will le sorrise grato e corse via. -Anche se più innamorato che bello, in questo caso. - Kayla si mise le mani in tasca e, alzando gli occhi al cielo, se ne andò.

Will arrivò al molo tutto affannato, reduce di una lunga corsa, prova del fallimento dei pochi allenamenti basati sulla corsa che gli hanno fatto capire che la sua resistenza faceva a dir poco pena.

Nico era seduto a terra, vicino all'acqua, le gambe strette al petto e io viso sepolto su esse. Singhiozzava silenziosamente, alzava leggermente le spalle in un modo che poteva essere frainteso con una risata. 

Will si avvicinò e si sedette accanto a lui. Gli mise una mano sulla spalla, si avvicinò ulteriormente e lo abbracciò. 

-W-will. - disse Nico asciugandosi velocemente le lacrime, notando finalmente ma sua presenza.

-Tranquillo. 

Rimasero abbracciati per molto tempo, non seppero dire con esattezza quando, ma stavano osservando il tramonto quando Will si decise a parlare. Solo che lo fece anche Nico.

-Will ti devo dire una cosa. - disse amico velocemente proprio mentre Will diceva -Nico... c'è una cosa che non ti ho mai detto.

Arrossirono entrambi ed evitarono di guardarsi negli occhi.

Iniziò Will. -Nico. Io... non si bene come dirtelo, ma... ugh, è più difficile di quanto pensassi. Il fatto è che abbiamo passato un sacco di tempo insieme nelle ultime settimane, e questi due mesi sono stati i più belli da quando sono al campo. - iniziò a parlare di getto, senza sapere come concludere il discorso. Ma fortunatamente non c'è ne fu bisogno. -C'è non è che non sono felice di averti come amico, per Apollo, sono felicissimo solo che è...

-Will. - il moro finalmente alzò lo sguardo verso di lui, interrompendo il flusso ininterrotto di parole. -Respira. - il biondo fece come richiesto. -Mi... mi piaci Will. Questo era quello che volevo dirti. 

Will smise di respirare, dimenticandosi del consiglio dell'altro, e arrossì.

-Scusa, forse non avrei dovuto dirlo. Mi dispiac...

Will non lo fece finire. Si sporse e appoggiò le sue labbra su quelle del ragazzo. Fu un piccolo bacio a stampo, ma pieno di romanticismo che affermava in pieno i sentimenti che l'uno avevano per l'altro.

Si guardarono negli occhi, una tempesta di colori: nero su azzurro, azzurro su nero, e si sorrisero, come se non ci fosse nessun altro al mondo, come se non avessero bisogno di nessuno al di fuori di loro. E si ribaciarono, con più sicurezza, per confermare quel sentimento a loro ancora confuso che aveva martoriato i loro cuori per tutto quel tempo.

-Mi piaci anche tu, Nico.

Il moro sorrise, un sorriso piccolo, dolce, che riscaldò il cuore di Will.

Il Natale migliore della mia vita, pensò Will.

E aveva ragione.

 

***

NdA (Che significa Nota dell'Autrice e non Nico di Angelo)

Ciaoooooo!

Come vi è sembrata?

Sulla morte di Bianca avevo qualche incertezza, perché mi ricordavo di aver letto da qualche parte che se ne era andata durante in periodo natalizio ma non mi ricordo se l'ho letto sui libri di Rick o in una fanfiction a caso.

Comunque, spero vi sia piaciuta!

PS ma quanto sono belli?

Alla prossima :)

   
 
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