Prompt 67. Leggerezza





"Feliciano, tu non sei ubriaco vero?" dice, sospettoso.

"Ve, si si che lo sono, non mi senti?" Italia finge di sbiascicare per poi ridere contro il suo collo, aumentando la presa sulle sue spalle e scalciando i piedi.

"Feliciano fermo, rischio di farti cadere," Germania si ferma per poter sistemare la presa sulle cosce dell'italiano per evitare che scivolasse rovinosamente a terra; arrossisce quando Italia lo ringrazia e lo bacia sulla guancia, per poi sistemare la testa nell'incavo del suo collo. Il suo respiro gli solletica piacevolmente la pelle.

"Ve, sei così forte Ludi, pare che non peso nulla," dice, tastando i muscoli delle braccia e delle spalle con evidente compiacimento. Germania arrossisce ancora di più e preferisce non commentare quei complimenti che preannunciano un fine serata assai piacevole. Non capirà mai il motivo per cui il suo cuore batte così forte nonostante stiano insieme da anni.

La luna è bianca e piena in cielo, e illumina la strada innevata che collega il breve tratto dalla trattoria fino alla casa che hanno preso in affitto per le vacanze. Tratto che Italia non voleva fare a piedi a giudicare dalla sceneggiata che ha messo su per farsi prendere in braccio, fingendo uno stato di ubriachezza che lì per lì non lo aveva insospettito - ripensandoci, però, considerando la resistenza all'alcol di Italia, ha evidentemente peccato di ingenuità. L'amore non lo fa pensare in modo logico, un problema che non c'è modo di risolvere perché basta un sorriso del suo ragazzo per fargli perdere qualunque flusso coerente di pensiero.

Italia gioca con i lacci del cappuccio della felpa che sbucano dalla giacca pesante, evidentemente soddisfatto del passaggio ottenuto tramite quel piccolo inganno. Suo malgrado Germania sorride.

"Se volevi che ti prendessi in braccio potevi dirmelo," dice.

"Nah, ti saresti imbarazzato e non l'avresti fatto," replica l'altro, ammettendo implicitamente la sua colpa.

"Che devo fare con te?" Germania scuote la testa, senza perdere il sorriso. In risposta Veneziano si accoccola ancora di più contro di lui, come se volesse sentirlo ancora più vicino.

Per Germania è difficile ammetterlo perfino a se stesso: è un pensiero che ritiene toppo vanesio per il suo carattere.  E poi, fare esercizio fisico gli è sempre piaciuto, da molto prima che conoscesse Italia per giunta. Eppure, non può negarlo: vedere il desiderio negli occhi del suo ragazzo ogni volta che lo guarda nutre il suo ego come poche cose al mondo, sapere che il suo amato lo trova attraente lo sprona a mantenersi in forma più di ogni altra spiegazione che ha cercato di darsi per non ammettere una tale verità.

E non è stato così complicato includere nella sua routine degli esercizi che gli permettano di tenere Italia sollevato da terra per lungo tempo: ama tenerlo tra le sue braccia, stringere quel bel corpo profumato di miele contro il proprio petto, e ancora di più quando l'italiano si avvinghia a lui, sorridendo contento come un bambino quando gli circonda la vita con le gambe e Germania lo afferra per il fondoschiena e lo tiene sollevato senza la benché minima difficoltà. E lui piace vedere Italia sorridere, una parte di lui - forse una particolarmente egoista del suo essere - è compiaciuta dal fatto di essere oggetto di quello sguardo adorante e divertito.

Germania combatte l'imbarazzo e bacia la testa rossiccia del suo ragazzo, il quale ride contento di quelle attenzioni. Sente il cuore accelerare ancora di più a quel suono.

"Sei una peste," dice quando arrivano davanti casa. Fa per mettere giù Italia ma questi si avvinghia ancora di più a lui: "Feli, devo prendere le chiavi."

"Prendile senza mettermi giù," protesta con un broncio adorabile. Germania neanche ci prova a ribattere: una volta che è certo della stretta di Italia attorno al suo collo e vita libera una mano per prendere le chiavi dalla tasca e le inserisce nella serratura; dopo un paio di mandare la porta di apre, e i due entrano senza staccarsi un solo istante.

"Contento?" chiede il tedesco dopo aver chiuso la porta.

Veneziano annuisce contro il suo collo e solleva la testa: il suo sguardo adorante gli fa sentire le farfalle nello stomaco.

"Pronto a scendere?"

"Nooo, portami a letto," dice con una luce di malizia nello sguardo.

Germania non ha cuore e voglia di negare quell'ennesimo capriccio.