Da un po' di tempo Hiro era molto distratto e silenzioso.
Quando stava addirittura montando un reattore nucleare al contrario, GoGo gli batté un colpetto sulla spalla dicendo: - Scusa, Hiro.
- Ciao GoGo, cosa c'è?
- Questo dovrei chiederlo io a te. Guarda cosa stai facendo.
Hiro si accorse del suo errore, appoggiò il cacciavite sul tavolo e sospirò.
GoGo aveva già visto un comportamento simile in passato e chiese: - Hiro, per caso hai qualche problema con le ragazze?
- Come lo sai?
- Si vede lontano un miglio! Lei è carina?
- Molto!
- Lo sa che ti piace?
- Sì, gliel'ho detto!
- Grosso errore! Mai dichiararsi a qualcuno se non si è sicuri di essere ricambiati! Hiro, se vuoi posso darti qualche consiglio sulle ragazze.
- Ma tu cosa c'entri?
GoGo si infuriò, lo afferrò per il bavero e disse: - Cosa vuoi insinuare?!
Hiro deglutì e rispose: - Senza offesa, ma non mi sembri molto informata su cosa piace alle ragazze!
- Brutto deficente, ti faccio notare che io sono una ragazza!
Ma poi GoGo vide la sua immagine riflessa nello specchio del laboratorio e capì cosa voleva dire Hiro: lei non era esattamente un tipo femminile e non aveva mai avuto esperienze romantiche per via del suo carattere schivo.
Mise giù Hiro e disse: - Andiamo al bar a prenderci qualcosa.

Entrambi si sedettero davanti a una tazza di caffè e a una fetta di torta al cioccolato.
Hiro continuava a sospirare con la forchetta in mano.
- Hiro, stai veramente ingigantendo la faccenda!
- Tu non capisci! - disse lui sbattendo i pugni sul tavolo. - Ogni volta che avevo un problema, c'era sempre...
GoGo capì: non si trattava solo della delusione d'amore, era anche l'assenza di Tadashi.
Dopo aver riflettuto, disse: - Hiro, stasera non ho nulla da fare, se vuoi possiamo uscire insieme.
- Intendi con tutto il gruppo?
- No, solo io e te!
Il ragazzo sgranò gli occhi.
- Bene, chi tace acconsente! Ci vediamo stasera alle otto! Puntuale, mi raccomando!

Hiro si era fatto prescrivere da Baymax una confezione gigante di tranquillanti al pensiero che una ragazza gli avesse chiesto di uscire.
Quando arrivò sul luogo dell'appuntamento, controllò l'orologio: mancavano cinque minuti alle otto e GoGo non era ancora arrivata.
- Avrà cambiato idea! - sospirò rassegnato.
Stava per andarsene, quando GoGo arrivò.
Indossava un vestito molto corto e sexy, si era messa il rossetto e si era pettinata i capelli di lato.
Lui la fissò sbalordito da quanto fosse bella.
- Non lo sai che, quando si ha un appuntamento con una ragazza, bisogna sempre aspettare? - disse lei squadrandolo da capo a piedi. - Beh, almeno ti sei vestito decentemente. Andiamo?
Lei gli porse il braccio, ma lui non capì.
- Hiro, quando una ragazza ti porge il braccio, devi prenderlo per accompagnarla!
- Oh, scusa! - disse lui affrettandosi a rimediare.
Andarono al cinema, al luna park e al fast food e tutti li guardarono con un misto di ammirazione e invidia.
Alla fine si sedettero su una panchina.
- Non dimentichi qualcosa?
- Cosa?
- Ma ti devo spiegare proprio tutto! Quando si passa una bella serata con una ragazza, ci si saluta così!
GoGo stampò un dolcissimo bacio sulle labbra di Hiro, che arrossì come un peperone.
- Pensi che potremo uscire ancora insieme? - chiese lui.
- Vedremo! - disse lei con un sorriso malizioso.