Mancavano pochi giorni al matrimonio di Jack e Jessica e lei continuava a fare telefonate per assicurarsi che fosse tutto a posto.
- Avete portato le rose? Ci sono abbastanza sedie per tutti? Avete chiamato il DJ?
- Jessica, rilassati! - disse Jack.
- Voglio solo che tutto sia perfetto!
- È tutto a posto, sono giorni che controlli! E poi, se qualcosa andasse storto, basterà il nostro amore a sistemarlo!
- Hai ragione!

Ma più tardi Jessica sentì il bisogno di fare un'altra telefonata.
Fece un respiro profondo e compose il numero.
- Pronto?
- Papà, sono Jessica.
- Che cosa vuoi? - chiese lui freddo.
- Tra qualche giorno mi sposo e vorrei sapere se tu e la mamma potete venire.
- Chi è lo sposo?
- Jack Kong.
- Quindi non ti sposi con il padre di tuo figlio?! Cara, hai sentito?!
- Jessica, tuo padre ha ragione, è sconveniente! - intervenne sua madre.
- Ah, lasciate perdere!
Jessica riattaccò e scoppiò a piangere.
- Jessica, che succede? - chiese preoccupato il padre di Jack.
- Volevo invitare i miei genitori al matrimonio, ma si sono lamentati perché non mi sposo con il padre di Corky!
- Mi dispiace, Jessica! Se non capiscono quanto sono fortunati ad averti come figlia, sono degli stupidi!
- Avrei tanto voluto che mio padre mi accompagnasse all'altare!
- Ti ci posso accompagnare io se vuoi.
- Davvero lo farebbe, signor Kong?
- Certo, ora fai parte della mia famiglia.
- Grazie! - disse Jessica e lui l'abbracciò.

Finalmente arrivò il giorno del matrimonio.
Eddie e Futura erano i testimoni, mentre a Grunt venne dato il compito di portare gli anelli.
Quando Jack vide Jessica in abito da sposa, gli vennero le lacrime agli occhi: non l'aveva mai vista così bella!
Per far divertire gli ospiti, Grunt si mise a camminare sulle mani e portò gli anelli con i piedi.
Tutti risero, poi Jack e Jessica si scambiarono le promesse e si baciarono.
Al termine della cerimonia andarono tutti al ristorante, dove gustarono ottimi cibi e si scatenarono sulla pista da ballo.
- Ragazzi, io e Futura vi abbiamo fatto un regalo - disse Eddie dando loro una busta.
L'aprirono e Jack esclamò: - Una luna di miele a Parigi?!
- Vi piace? - chiese Futura.
- Altroché! Grazie! - disse Jessica.
- Adesso siamo una famiglia? - chiese Corky.
- Sì, siamo una famiglia - disse Jack.
- Vi voglio bene, mamma e papà!
- Anche noi ti vogliamo bene, Corky! - disse Jessica.
E tutti e tre si abbracciarono.