24 Dicembre 1993
Come sempre mi trovo qui a pensare alla zia Helen, e al dono che non mi porterà mai più.
Inoltre ti scrivo per dirti che va tutto bene, l'ansia è diminuita e so come controllarla al meglio;
Sam e Patrick mi hanno riempito la casa di regali per il mio compleanno, sono qui da stamattina presto e mi hanno già fatto dimenticare tutto quello che è accaduto oramai dieci anni fa, loro due sono la cosa più bella che mi potesse capitare,mi hanno letteralmente salvato da un baratro cui potevo facilmente sprofondare;
Durante la sera avremmo dovuto festeggiare sia la vigilia sia il mio compleanno, e Sam aveva fatto di tutto per combaciare la festa tradizionale e il suo compleanno, non mancava molto pensavo io silenziosamente nella mia stanza ed ad un certo punto entra Sam, vestita con un vestito nero e una camicia di velluto delicato come lei, e mi chiese: " sei pronto per il tuo debutto nel mondo degli adulti?" io le sorrido delicatamente e le mostro che stavo scrivendo nella macchina da scrivere che mi aveva regalato tre anni fa, " wow, non pensavo che ci scrivessi così tanto con questa macchina" mi dice ridendo, non sapeva ancora che invece ci scrivevo ogni giorno e che in questo modo io mi sentivo più vicino a loro, " Sai Sam, oggi per me è sempre un incubo, perché mi ricordo che la zia Helen era andata a prendere il regalo di compleanno PER ME, e quindi forse, irrimediabilmente è colpa mia che lei ora non c'è più.. " dico sospirando, ormai affranto di aver rovinato la mia festa, però, lei invece mi guarda con un sorriso flebile e mi dice " a volte, basta cambiare visione dell'insieme e, creare un ricordo diverso di questa giornata " dopo questa frase mi prende e mi da un abbraccio: sono grato a lei e a Patrick;
La serata passò meravigliosamente, ci siamo divertiti un sacco, infine abbiamo anche fatto il babbo natale segreto , a chi dovevo fare il regalo? a Sam ovviamente: ho deciso di regalarle un bracciale argento con scritto to the moon and back: per dirle che io per lei ci sarei sempre stato, ovunque e in qualuque posto lei avesse avuto bisogno; " E' il bracciale più bello che io abbia ma visto! Charlie sei stato tu?" io sorrido, e silenziosamente le faccio un cenno con il capo, lei allora, si avvicina e mi da un tenero bacio sulla guancia : " sappi che anche io attraverserei l'inferno per te".
In quel giorno, in cui avevo perso una delle persone più importanti della mia vita , mi ero ripromesso che non avrei più festeggiato il mio compleanno e invece, mi sbagliavo, da oggi questo giorno ha un altro valore: riscatto e voglia di vivere la vita...
Insieme agli amici che farebbero di tutto per me.
E anche tu faresti lo stesso..
Tuo, Charlie.