-Nico!! - grido Will esasperato. Era la terza volta, quella settimana, che il suo ragazzo spaventava l’infermeria in quel modo. -Nico, vieni subito qui!
Il moro corse dentro la stanza. -Eccomi.
-Quante volte ti ho detto di non usare la magia dell’oltretomba? E ti sembra divertente resuscitare uno scheletro in mezzo ai pazienti?
-Io non ho resuscitato nessuno scheletro…
-Ma fammi il piacere. Non eri stato tu neanche lunedì e neanche ieri.
-No, Will, non hai capito, non sono stato davvero io.
Il biondo sbatté le palpebre un paio di volte prima di realizzare. -E se non sei stato tu, allora chi è stato? C’è un altro figlio di Ade in grado di evocare scheletri qui al campo? Tuo padre si vuole vendicare di qualcosa? Dobbiamo fare le valigie, andare in un posto lontano…
-Will, zittisciti. So esattamente chi è stato, e non è sicuramente un figlio di Ade.
Corsero per il campo finché non trovarono i fratelli Stoll con Lou Ellen.
-Vedo che i due fidanzati i hanno trovato il nostro scheletro! - disse Connor.
-Ma come…? - inizio a chiedere Will, venendo subito interrotto da Lou Ellen.
-Abbiamo trovato questo libro di incantesimi nella cabina di Nico e ne abbiamo provato un paio.
-AVETE FATTO COSA? -urlò Nico -che altri incantesimi avete fatto?
-Questi. - Travis indicò una serie di frasi in varie pagine. -Ma non è successo niente di grave, per ora.
-Nico!
Il moro vide Percy correre verso di loro sbracciandosi per attirare la loro attenzione.
-Chirone… Chirone è…. Chir… - cercò di dire Percy riprendendo fiato. -Chirone è stato pietrificato!
Nico dedicò a Travis una delle sue peggiori occhiate omicide, che fece subito impallidire il ragazzo. -Dammi il libro, Stoll.
Sfogliò velocemente tutte le pagine fino a trovare quella dell’incantesimo e lesse con attenzione. Tutti lo guardarono con apprensione, finché lui non si lascio scappare un sospiro di sollievo. -Niente di grave, ragazzi. L’effetto dura solo 24 ore se tenuto perennemente alla luce del sole.
-Ma sono le 4 di pomeriggio, e per di più è inverno. Il sole calerà tra poche ore. - obietto Will.
Nico inclino leggermente la testa per guardarlo meglio e fece un piccolo sorriso malizioso.
-Oh no. No no, no. Nico, conosco quel sorriso. Non brillerò per tutta la notte.
-Solace, sei la cosa più vicina al sole che abbiamo in questo momento. Non possiamo invocare Apollo in questo momento quindi tu ci farai da lampada.
-Ma non voglio! - ribatté il biondo.
Allora Nico esibì la migliore faccia da cane bastonato che poteva fare e allora Will acconsentì.
Sbuffò. -Va bene. Ma voglio un appuntamento in centro domani sera.
Nico alzò gli occhi al cielo. -Va bene. Ma paghi tu.
Will gli prese la mano. -Devo tornare in infermeria, c’è il rischio che Clarisse uccida Chris lì dentro.
-Ma non stavano insieme?
-Si, ma ogni coppia ha qualche dibattito. Tutte a parte noi. - gli fece l’occhiolino.
-Zitto, Solace, o ti mando uno scheletro in camera sta notte.
-Devo guardare Chirone, ricordi?
-Pff, la cosa non mi ferma dal farlo.
-Sei carino quando minacci, lo sai?
Lou Ellen lanciò un’occhiata esasperata ai fratelli Stoll. -Quei due litigano un sacco.
-Sono carini, però. - disse Travis.
-Concordo. - annuì Connor.
I tre rimasero fermi lì, ad osservare le due figure, una in arancione e l’altra in nero, allontanarsi battibeccando.
La ragazza sospirò. -È vero. Sono davvero carini.
Buongiorno ragazzuoli
Non so da dove mi è uscita questa "cosa" (non so neanche io come definirla), spero solo vi piaccia!
E niente, ci vediamo!