April stava controllando il cofano di KITT, quando Michael disse: - April, dicono che non esista periodo migliore di questo per andare alla spiaggia di Santo Domingo.
- Davvero?
- Pensaci un momento: calde distese di sabbia, acqua limpida e noci di cocco da sorseggiare all'ombra di una palma...
- Michael, non credo che a KITT vada a genio la sabbia - disse April.
- Mi hai tolto le parole di bocca, April - disse l'auto.
- Chiudi il becco, tu! - disse Michael.
- Michael, anche se volessi venire, le vacanze non rientrano nel mio stipendio!
- Dai, saremo solo io e te, in un albergo in riva al mare con l'unico pensiero dell'abbronzatura...
- E immagino che tu saresti tanto gentile da mettermi l'olio sulla schiena!
- Solo se me lo chiedi!
April sorrise.
Michael era un incorreggibile e simpatico dongiovanni, ma non si poteva negare che fosse proprio un bell'uomo.
Era quasi tentata di accettare la proposta, almeno per riuscire a finire la revisione di KITT, così restò sul vago: - Ci penserò.
- Ok, a più tardi allora - disse Michael facendole l'occhiolino e andando via.
- So che non sono affari miei, ma non vorrai davvero accettare la sua proposta - disse KITT.
- Se si comporta bene, non vedo perché no! - disse April.
- Stiamo parlando di Michael
- Non è mica il lupo cattivo!
- Sto cercando nel mio database il motivo per cui dovrei abbinare il comportamento di Michael a quello di un lupo.
- È un modo di dire, KITT!
- Evitando la proposta di Michael, le probabilità di un weekend tranquillo sono del 98,69%.
- Come mai tutto questo accanimento? Avete litigato?
- Litigare non rientra nei miei parametri, ma mettere in guardia gli amici sì.
- Non sarai mica geloso!
- April, gradirei che non confondessi la mia preoccupazione con un atteggiamento inutile.
- Grazie per i consigli, ma non sono stupida!
- Non volevo dire questo. Pensavo solo ai tuoi interessi... E ai miei.
- Spiegati meglio.
- April, se Michael si comportasse male e tu decidessi di andartene, il primo a sentire la tua mancanza sarei io.
- Oh KITT, non potrei mai lasciare il mio principe azzurro! - disse April accarezzando l'auto.
Di nuovo KITT non capì l'espressione.
Ma April, sfiorandosi la punta delle dita con le labbra, riuscì a farglielo capire con un leggero bacio.
Per fortuna KITT non poteva arrossire.