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Autore: Princess of the Rose    02/01/2024    0 recensioni
Non può dire che non sia stato felice dal loro ultimo incontro dal vivo, eppure può giurare che i giorni in cui Feliciano non c'è gli appaiono più grigi, meno vissuti.
[GerIta; Maritombola 14]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Chi scrive fluff la prima settimana dell'anno scrive fluff tutto l'anno.

Buon diabete a tutti.


 

Prompt 62. Euforia





È tutto il pomeriggio che camminano tra i mercatini di Natale ma non sente alcun tipo di stanchezza addosso. L'unico dolore che sente è alle guance, ed è perché non ha smesso di sorridere per un secondo da quando si è svegliato e ha avuto di nuovo conferma che il suo ragazzo è lì accanto a lui. Da quanto tempo è che non si sente così? Non può dire che non sia stato felice dal loro ultimo incontro dal vivo, eppure può giurare che i giorni in cui Feliciano non c'è gli appaiono più grigi, meno vissuti.

Il mondo non è così bello quando non ha il ragazzo che ama tra le braccia. Il che accade più raramente di quanto vorrebbe, perché a separarli ci sono i chilometri che separano Berlino da Venezia e loro possono solo vedersi in fugaci week end o in luoghi terzi, oltre che nelle loro videochiamate quotidiane.

Ludwig a volte maledice quel viaggio Erasmus in Italia, fatto ormai cinque anni fa - ma mai con reale sentimento ostile: semplicemente, le relazioni a distanza possono essere dannatamente stressanti. Fa male doversi accontentare di una videochiamata dopo una dura giornata di lavoro quando l'unica cosa che vorrebbe è abbracciare Feliciano e farsi vezzeggiare da lui, o sentirsi impotente quando lo vede triste e l'unica cosa che può offrire sono parole di conforto.

Se pensa che mancano pochi giorni alla partenza del suo ragazzo gli si chiude lo stomaco e subito il mondo pare farsi più grigio: la luce soffusa dei mercatini si fa più fredda, i colori delle decorazioni e della merce non paiono più così sgargianti, l'odore dei dolci è meno appetibile.

Deve ricordarsi, però, che quella situazione non durerà per sempre: Feliciano si sta preparando per trasferirsi in Germania, e lui ha già trovato l'appartamento ideale per loro - non è lontano dal centro di Berlino e ha una stanza che intende trasformare in un studio per Feliciano, di modo che possa continuare a dipingere anche lì, come e quando vuole. A dire  il vero lo mostrerà al suo ragazzo domani, solo che ancora non glielo ha detto, una piccola sorpresa prima della suo rientro in Italia. L'altra sorpresa è nella sua tasca destra del cappotto, dentro una scatolina di velluto.

"Ve, Ludi, guarda che carini!" Feliciano indica con entusiasmo dei portachiavi a forma di animali su una bancarella. Sono fatti in legno e sono a dir poco adorabili, e Feliciano a messo gli occhi su uno a forma di leoncino. Senza dire una parola Ludwig prende il portafoglio dalla tasca, poi il suddetto portachiavi e lo porge al venditore.

"A-Aspetta, non ho detto che lo volevo!" Feliciano prova protestare ma lui ha già pronti i soldi per pagare.

"Consideralo parte del tuo regalo di Natale," dice, prendendo la bustina di carta con dentro il portachiavi e porgendola a Feliciano. Questi, un po' imbarazzato ma comunque contento, gli butta le braccia al collo e lo bacia sulla guancia. Ludwig arrossisce come un pomodoro e tenta di staccarsi l'altro di dosso sotto lo sguardo divertito del venditore e di alcuni passanti.

Feliciano gli si accoccola contro il petto, compiaciuto. Dopo qualche istante di reticenza Ludwig lo stringe a sé. Se pensa che tra qualche giorno non potrà più farlo gli si spezza il cuore.

Dopo quel breve momento continuano a passeggiare fino a raggiungere un punto un pochino più appartato, lontano dal grosso della folla. È il luogo ideale per quello che intende fare.

Ludwig prende un respiro profondo e mette una mano in tasca, rigirandosi tra le dita la scatolina di velluto. Sente l'imbarazzo cominciare ad annebbiargli la testa, ma deve resistere: non permetterà al suo cervello di friggersi come il giorno del loro primo appuntamento.

"Feliciano senti," dice dopo che si sono seduti su una panchina, "D-Devo chiederti una cosa."

"Dimmi amore," Feliciano si volta verso di lui, tenendo stretto al petto la busta col portachiavi, le guance rosse per il freddo e gli occhi luminosi e così carichi di affetto per lui da metterlo in soggezione - dopo cinque anni ancora non gli pare vero che Feliciano ricambi i suoi sentimenti. Ludwig deglutisce, prende un altro respiro, però non riesce a trovare la forza di prendere la scatolina dalla tasca, inchiodato dal dubbio che Feliciano possa rifiutare la sua proposta per quanto assurdo sia questo pensiero - ne avevano già parlato, era stato lui stesso a dirgli che avrebbe voluto consolidare per bene il loro rapporto non appena fosse stato possibile trasferirsi in Germania. Razionalmente sa che non sarebbe stato rifiutato, eppure quel pensiero lo annienta. Forse è troppo presto. Forse deve aspettare che Feliciano si trasferisca, forse è meglio che controlli altri appartamenti, forse-

"Ludi?"

Sobbalza quando sente la voce del suo ragazzo chiamarlo e si volta verso di lui già pronto a scusarsi, ma le parole gli muoiono in gola quando vede Feliciano porgergli una scatolina di velluto con dentro un anello e l'espressione più determinata che gli ha mai visto in volto.

Sente distintamente il cuore perdere qualche battito prima di tornare a fare il suo lavoro al quadruplo della velocità.

"Ludwig Beilschmidt," la voce di Feliciano è leggermente tremante, come le sue mani, ma non per questo appare meno deciso, "F-Forse è ancora presto, ma non ce la faccio più ad aspettare. Ogni volta che dobbiamo stare lontani mi sento sempre morire un poco. Questa volta prima di andarmene voglio che tu abbia un qualcosa di tangibile dei miei sentimenti. Una volta che sarò qui potremmo pensare a sposarci ma nel frattempo ti prego di accettare questo anello come pegno del mio amore per te."

Non crede che le sue guance possano andare più in fiamme di così. Sente un forte calore in tutto il corpo, brividi sulla schiena, gli occhi spalancati iniziano a fargli male a causa del freddo ed il suo sguardo è fisso su quel piccolo anello, e vagamente realizza che quel discorso è tremendamente simile a quello che intendeva fare lui.

Solo Feliciano può sorprenderlo in quel modo.

Il suo silenzio sta iniziando a far cadere l'altro nel panico, e prima che tutto possa precipitare Ludwig tira fuori dalla tasca la propria scatolina di velluto e rivelando l'anello che ha scelto per Feliciano, che lo guarda ora a bocca aperta e con gli occhi sempre più lucidi prima di gettarsi contro di lui - facendolo quasi cadere dalla panchina - e iniziare a parlare a raffica, alternando dichiarazioni d'amore al sollievo. Nonostante l'assurdità della situazione, Ludwig ride e se lo stringe contro, sentendosi leggero come una nuvola.

Più tardi dovranno tornare alla realtà, e Ludwig parlerà a Feliciano dell'appartamento che ha trovato e del suo progetto per uno studio per lui, causando un'altra crisi di pianto nel suo ragazzo, e dovranno poi cominciare a contare le ore che li separano dal rientro in Italia di Feliciano. Ma più tardi, quando l'euforia di quel momento magico sarà passata e quei chilometri di distanza renderanno il suo mondo di nuovo grigio e inospitale.

Ludwig darebbe tutto pur di fermare il tempo in quell'istante.



 
   
 
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