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Autore: Sayman    06/01/2024    0 recensioni
Un corpo orribilmente mutilato porterà i fratelli Winchesters ad indagare insieme ad una vecchia conoscenza: il Guardiano.
Genere: Avventura, Azione, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Guardian Who'
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La furia del Gashadokuro
 

Buon Halloween! Per festeggiare ecco a voi una nuova storia del Guardiano^^. Prima di iniziare ci tengo a ringraziare l'autrice PrincipeVegeta45, per un consiglio sul titolo di questa storia.



Sam e Dean erano appena arrivati a Tempe in Arizona. Qui la sera prima vi era stato un delitto, un delitto che a parere loro era stato causato da un essere sovrannaturale. I due parcheggiarono la loro Impala del 67 dietro al retro di un Mini Market, luogo dove era accaduto il misfatto. Si poteva notare fin da subito che i dipendenti trascuravano completamente il retro, visto che il cassonetto verde accanto a loro straripava di immondizia. Tuttavia i due fratelli non ci fecero troppo caso, visto che la loro attenzione era stata catturata da uno strano cilindro argentato situato poco più in là del cassonetto. I due sapevano bene che quello strano cilindro altro non era che una macchina in grado di viaggiare attraverso il tempo, lo spazio e il multiverso. Se il TARDIS era qui anche la sua proprietaria non doveva essere troppo lontana.
 

 Se il TARDIS era qui anche la sua proprietaria non doveva essere troppo lontana

<< Sammy! A quanto pare la sexy aliena e tornata! >> disse tutto eccitato Dean.

<< Non fare il depravato Dean >> sbuffò suo fratello Sam << pensiamo al caso piuttosto >> disse mentre scendeva dalla macchina e si avviava verso il negozietto.

Una volta entrati i due vagarono fra gli scaffali ripieni di cibo, bevande e Snak di ogni genere. Quel giorno, visto che era Halloween vi erano anche molte bacheche a tema, con zucche caramellate, dolcetti con il simbolo del pipistrello. Dean ghiotto com'era aveva già iniziato ad arraffare diversi dolci, poi chiese a suo fratello:

<< Cosa può essere stato comunque? >>

<< L'uomo era quasi interamente mangiato...un lupo mannaro non ha la bocca così grande....uno squalo? Nell'entroterra? >> gli rispose Sam mentre ripensava alle foto del cadavere che avevano analizzato la sera prima. Ovviamente anche se loro erano entrati, il posto era già stato chiuso per ulteriori indagini e il corpo era già stato spostato. I due erano lì solo per capirci qualcosa in più.

<< Bella questa! >> ridacchiò Dean << magari è un mostro che non abbiamo ancora incontrato >>.

<< Oppure si tratta di altro. Tre anni fa abbiamo avuto a che fare con mostri alternativi e alieni, magari è stato uno di... quella non è il Guardiano? Perché sta bevendo del Whisky come una marinaia? >>
 

Poco più in là, appoggiata alla cassa vi era una bellissima donna dai lunghi capelli neri e gli occhi di un azzurro glaciale

Poco più in là, appoggiata alla cassa vi era una bellissima donna dai lunghi capelli neri e gli occhi di un azzurro glaciale. Indossava una giacca di pelle nera con sotto una canotta bianca, inoltre aveva anche dei Jeans blu che facevano risaltare le sue curve. Lei era senza ombra di dubbio il Guardiano, anche se l'ultima volta che l'avevano vista indossava degli abiti vittoriani e non dei vestiti moderni. A Dean però questo suo cambio di look non dispiaceva affatto, anzi lui andò subito da lei e con fare figo le disse:

<< Ehy, ti ricordi di me? >>

<< Tu saresti? >> gli domandò stranita lei.
 

<< Eh? Non mi riconosci? Sono Dean lui è il fratello meno bello Sam


<< Eh? Non mi riconosci? Sono Dean lui è il fratello meno bello Sam.....ricordi? >> le spiegò lui e lei si ritrovò ad osservarli. Erano due ragazzi: Uno molto alto che sembrava un armadio, spalle larghe, volto squadrato, capelli lunghi e lisci che ricadevano sul viso. Indossava una giacca marrone dalla quale si intravedeva una camicia, dei Jeans e degli scarponi. L'altro invece era più basso, ma massiccio anche lui, i capelli corti, il viso arcigno contratto in modo serio. Indossava una giacca di Jeans, una camicia nera, un paio di pantaloni anche loro neri e degli scarponi. Quello più basso era quello che si era definito come Dean e che ci aveva provato con lei. Effettivamente i due sembravano conoscerla o li aveva incontrati per caso e non si ricordava, oppure...

<< Viaggi nel tempo... voi conoscete me, ma io non conosco voi >> gli rispose seria lei.

<< Lasciamo stare >> le rispose Dean mentre si grattava la testa confuso << comunque conosciamo una tua versione. Sappiamo chi sei, che ci fai qui? >>

<< Sono venuta per comprare questo >> gli rispose mentre alzava la bottiglia di Whisky.

<< Sei venuta qua solo per questo? Beh in effetti non è una brutta idea...però in genere sei peggio di noi, quando ti muovi qualcuno muore.....noi siamo qua per un caso >> le disse Dean.

<< Quante confidenze che ti prendi, chi ti conosce. Onestamente neanche sapevo che c'era stato un omicidio >> gli spiegò lei << Inoltre... Dean giusto? Smettila di guardarmi le tette e tu, Sam, dimmi tutto su questo caso >>

<< Il poveretto è stato trovato pieno di morsi di animali, noi però crediamo che non sia così. I morsi somigliano a quelli di un Wendigo, ma se fosse stato un Wendigo non ci sarebbe nulla da controllare...non lasciano molti avanzi >> le spiegò Sam.

<< Non li lasciano proprio...è molto strano. Forse un mutaforma? Qualcosa di simile ai lupi mannari? >> chiese Dean.

<< Quindi siete cacciatori eh? Interessante. Per quanto ne so ieri sera non c'è stato il plenilunio, quindi escluderei... aspettate, non conosco così bene il vostro mondo.. come sono i vostri mannari? >> gli chiese lei, mondi diversi, regole diverse.

<< Non tutti hanno necessità della luna piena, molti, i purosangue si trasformano a piacimento >> le spiegò Sam.

<< Qualcosa non torna però. In genere i lupi mannari mangiano il cuore o gli organi interni...qui manca metà parte superiore del corpo.....se non sapessi che è impossibile direi che si tratta di un leviatano >> disse Dean, rabbrividendo al ricordo di tali creature.

<< Li odio quelli, durante la guerra del multiverso alcuni di loro erano stati assunti come sicari >> disse con odio mal celato lei, per poi guardarsi intorno irritata << è mai possibile che non riesco a trovare una fottuta marca di Whisky?! Voglio dire, il Due Lune è famoso in questa realtà! >>

<< Il due lune? Non conosco questa marca >> le disse Dean << ma se vuoi abbiamo un po' di scotch. E' una vecchia bottiglia che ci aveva regalato Bobby prima di... bè è buona >>

<< Il caso risolvetelo voi, io ho altro a cui pensare. Ho smesso di risolvere i casini dei mondi alieni >> disse mentre si voltava, per poi fermarsi e indicare con il dito in alto << nessuna delle creature che avete elencato sfonderebbe il tetto in quel modo >>. I due fratelli si ritrovarono a guardare il gigantesco foro dal quale si intravedeva il cielo pomeridiano e concordarono con l'aliena.

<< Come vuoi, noi dobbiamo sistemare la faccenda, ci cambiamo da FBI e andiamo ad indagare, vieni con noi? Sobria magari >> la prese in giro il Winchester maggiore.

<< Ti ho appena detto che... bambini... ok vengo... >> onestamente lei non sarebbe andata, ma loro la conoscevano, quindi in qualche modo era legata a loro e non poteva scherzare con il futuro.

I tre si travestirono da agenti federali e andarono ad esaminare il corpo in obitorio, il resto del lavoro lo fece la carta psichica del Guardiano.

<< Guarda che roba...>> disse Dean a bocca aperta.

<< Un morso così grande cosa accidenti lo può dare? >> domandò Sam all'aliena, ma lei si limitò ad alzare le spalle per poi tracannare un altro sorso dalla stessa bottiglia che aveva in negozio o forse era un'altra della stessa marca. La cosa strana era che fino a poco fa non aveva niente in mano, da dove l'aveva tirata fuori?

Sam sospirò rassegnato e disse che dovevano andare a fare qualche domanda ai testimoni. Una volta tornati vicino al market, decisero di chiedere al vicinato se avessero visto o sentito qualcosa di strano. Tutti rispondevano in un modo molto simile, c'era chi diceva di aver sentito delle ossa scricchiolare nella notte, chi di aver visto una figura gigantesca.

<< Abbiamo a che fare con un Gashadokuro >> disse loro il Guardiano, mentre si avviavano verso l'Impala.

<< Un cosa? >> le chiese Dean.

<< Un Gashadokuro...uno spirito del folclore giapponese che si aggira di notte bramando carne umana. Si dice abbia le sembianze di uno scheletro alto oltre sei metri >> spiegò Sam, per poi chiedere << siamo sicuri? >>

<< Si, l'umano cicciottello ha detto di aver sentito un rumore di ossa, mentre l'altro ha visto una creatura gigante, inoltre questo spiega anche il buco nel tetto del market, non credete? >> disse l'aliena con fare annoiato, per poi voltarsi per andarsene << comunque qui vicino vendono il più buon gelato dell'Arizona e io lo voglio assaggiare >>

<< Veramente? >> chiese un goloso Dean, che fu subito "fulminato con gli occhi" da suo fratello.

<< Ok ok, non è il momento. Dobbiamo scoprire tutto il possibile su questo scheletro gigante. Guardiano o come ti chiami trova qualcosa, noi diamo un'occhiata sul luogo dell'omicidio >> ordinò lui, ma lei se n'era già andata.

<< Quella è peggio di te con i dolci >> disse irritato Sam << io vado a vedere sul luogo, tu tienila d'occhio >>

Dean trovò l'aliena che stava versando del Whisky sopra al gelato al cioccolato. La mora si era seduta su una panchina rossa accanto alla gelateria, poi quando notò il cacciatore lo guardò male.

<< Che vuoi? Non hai un lavoro da fare piccolo boscaiolo? >>

<< Si ce l'avrei, vieni con me o sei troppo impegnata? Pensi che chiuda o vendano tutto senza di te? Forza andiamo strana tizia aliena >> la incitò il castano.

<< Senti moccioso, sono stanca ok? Sono appena uscita... dalla più grande guerra che il multiverso abbia mai visto. Tu... non sai quanto ho visto o perso >> gli raccontò lei, mentre sembrava molto vicina ad una crisi di pianto isterica << quindi fanculo tutto, io voglio solo ubriacarmi e dimenticare. Questo è un vostro problema non il mio >>

<< Posso immaginarlo. Beh per distrarti dacci una mano o almeno aiuta le persone di questa città, altrimenti dubito che avrai un posto dove affogare i tuoi traumi >> cercò di consolarla lui.

<< Va bene! Va bene! Per uccidere quel coso dobbiamo trovare la strega che lo ha evocato >> gli spiegò urtata lei, gli umani, sono sempre stati molto insistenti. << Una delle tante leggende narra che sia stata la figlia di un famoso generale giapponese a creare questo affare >>.

Dean chiamò suo fratello al telefono << Sammy, cerca se ci sono riscontri con una figlia di un generale o di un pezzo grosso dell'esercito >>

<< Digli anche di controllare se è giapponese >> lo interruppe l'aliena.

Dopo aver interrotto la chiamata i due andarono verso la macchina di Dean e vi entrarono, per poi partire verso il Motel dove si trovava Sam.

Mentre guidava Dean guardò la sua "amica" e le chiese:

<< Come va? >>

<< Sono ubriaca, tanto ubriaca, prima ero convinta che tuo fratello fosse Paolino Paperino... ah il mio vecchio amico papero... bei tempi >> gli rispose lei mentre ripensava ai bei tempi andati, prima della guerra, prima del sangue e dei massacri, quando tutto era ancora bello e luminoso.

<< Tu...che cosa? >> le domandò un confuso Dean mentre si fermava una piazzola lì vicino << lasciamo stare. Anche io e Sam non abbiamo avuto una vita facile e so cosa si prova, per cui se vuoi parlarne... >> Dean si avvicinò per baciarla, ma notò che si era addormentata << ok, come non detto... >>. Un po' deluso, il Winchester maggiore rimise in moto e continuò il viaggio verso il motel.

L'aliena fu svegliata di colpo da un suono assordante e si mise subito all'erta, nella sua mente ancora assonnata si trovava ancora in uno dei tanti bombardamenti avvenuti durante la guerra del multiverso.

<< Svegliaaa! >> le urlò contro Dean, mentre con la mano destra pigiava a manetta il clacson.

L'aliena lo guardò con odio, che cazzo di modi! Ci mancava poco e lei lo avrebbe strangolato con la cintura di sicurezza. << Non è che mi hai baciato vero?! >> lo guardò male lei, per poi scendere dalla macchina e avviarsi irritata verso il motel.

Il motel era un edificio a due piani, i muri erano di un giallo così spento che sembrava ammuffito a peggiorare le cose vi erano delle crepe ovunque. Il Guardiano era convita di aver sentito anche qualche squittio di qualche ratto. Certo che questi due cacciatori potevano scegliersi un posto un po' più carino.

La stanza dei due fratelli era pure peggio, a peggiorare il tutto era che uno dei due letti era completamente sfatto. Lei poteva facilmente indovinare che quello era il letto di Dean. Invece il letto di Sam era stato rifatto alla perfezione, questi due erano veramente fratelli?

<< Cosa hai scoperto Sam? >> gli chiese Dean al fratello minore.

<< Ho scoperto molto in realtà, forse tutto quanto. La donna in questione è giapponese, figlia di un colonnello dell'aviazione morto anni fa in un incidente. Da allora dove si muove lei, gli altri muoiono >> gli spiegò lui.

<< Sai come si chiama? >> gli domandò il Guardiano << Inoltre se ce l'hai, mostrami una sua foto >>

<< Reiko Satou, perché? >> gli chiese, mentre le mostrava anche l'immagine di una bella ragazza orientale con un volto giovane contornato da dei lunghi capelli castani.

L'aliena prese il cellulare di Sam e cominciò a smanettarci sopra << L'ho trovata >> disse, lasciando i due a bocca aperta << dai andiamo, che prima finisce questa storia, prima posso tornare a farmi i cazzi miei >>.

I due fratelli alzarono le spalle e i tre uscirono fuori dal motel. Una volta arrivati all'Impala , Dean aprì il bagagliaio per poi aprire lo scompartimento segreto dove lui e il fratello tenevano tutte le loro armi da usare nella loro crociata contro le creature della notte. Dopo aver preso tre pistole e alcuni proiettili, il Winchester maggiore richiuse il bagagliaio .

<< Proiettili anti strega >> disse Dean mentre porgeva le armi ai suoi alleati, che le presero senza fiatare.

Ormai si era fatta notte e Reiko stava per uccidere la sua prossima vittima. Il suo scopo era semplice, imparare ad utilizzare il Gashadokuro nel miglior modo possibile, in modo da poter vendicare suo padre una volta pronta. I bastardi che tempo addietro avevano sabotato l'areo di suo padre l'avrebbero pagata, eccome se l'avrebbero pagata. Prima però doveva fare pratica e aveva appena trovato il suo nuovo soggetto sperimentale.

In quel momento un'auto d'epoca si fermò bruscamente davanti a lei, e ne uscirono tre individui che le puntavano contro una pistola. Cacciatori... ogni strega degna di essere chiamata tale conosceva i cacciatori. Per sua fortuna aveva appena finito l'incantesimo per evocare il suo alleato, infatti prima si sentirono solo dei passi che facevano scuotere il terreno, poi dal nulla apparve quello che sembrava uno scheletro umano gigante, l'unica differenza era un paio di zanne affilate che lo rendevano spaventoso e grottesco. Gli occhi azzurro luminescente si posarono sui tre nemici della sua padrona e dopo aver lanciato un urlo agghiacciante si avventò su di loro.
 

 Gli occhi azzurro luminescente si posarono sui tre nemici della sua padrona e dopo aver lanciato un urlo agghiacciante si avventò su di loro

Approfittando della confusione la nemica si rifugiò all'interno di una libreria che si trovava poco dietro di lei. Grazie alla magia per lei fu facile aprire la porta.

<< Io penso alla strega, voi al mostro gigante >> disse la Time Lady, per poi entrare anche lei all'interno della libreria.

<< Sammy! Entra in macchina! >> disse Dean mentre, faceva bruscamente retro marcia per schivare il titanico pugno del mostro che fece un cratere dove poco prima si trovava la vettura. Subito dopo sterzò e si allontanò da lì seguito dal titano che li inseguiva correndo.

<< Dean, non possiamo allontanarci troppo, se ci addentriamo troppo verso il centro della città, il mostro potrebbe fare del male alle persone >> gli disse Sam ,mentre pensava a tutti i bambini che in quel momento stavano girando per le vie della città per fare dolcetto o scherzetto.

<< Ho un'idea >> disse Dean, mentre frenava di colpo << è finalmente giunto il momento di utilizzare il lancia granate! >>. Eccitato come un bambino scese dall'auto e si avviò verso il bagagliaio per prendere l'arma << è l'ora dei fuochi d'artificio baby! >> dettò ciò sparò nel grande faccione scheletrico del mostro facendolo arretrare e danneggiando gran parte del volto, purtroppo dopo pochi secondi la parte danneggiata si rimarginò magicamente, ritornando come nuova.

<< Figlio di puttana! >> imprecò Dean << Sammy! Mettiti al volante e distrai questo coso! Io intanto continuo a sparargli, magari se lo riduco completamente in polvere non si rigenera! Ma se ti azzardi a fare solo un graffio a Baby.. >> lo minacciò e il fratello sbuffò irritato. Secondo Sam, Dean voleva più bene alla sua macchina che a lui. Comunque non era il momento giusto di pensarci, il piano di suo fratello aveva un senso, inoltre ipotizzava che l'unico modo per fermare la creatura fosse fermare la sua evocatrice, quindi ora come ora, erano nelle mani del Guardiano.

La Signora del Tempo si stava nascondendo dietro una delle tante librerie polverose. Dopo aver seguito Hinata all'interno della libreria, lei aveva cominciato subito a lanciarle subito delle sedie con la telecinesi. Il Guardiano si era subito riparata dietro ai numerosi scaffali pieni di libri, dopo di che aveva tirato fuori una bottiglia di wiski dalla sua tasca del giacchetto, ovviamente più grande all'interno, e aveva incominciato a svuotarne il contenuto per tutta la libreria stando ben attenta a non farsi vedere. Una volta che aveva terminato una bottiglia passava alla prossima, tanto ne aveva diverse... dopo di che si parò davanti alla strega sfidandola.

<< La tua magia si limita solo a scagliare l'arredamento in giro? >>

<< Oh no, la telececinesi è utile anche per altro >> la sfidò lei, per poi farla levitare da terra << come puoi vedere ora sei in balia del mio potere! >>.

<< Ti dò un consiglio >> l'aliena guardò la nemica con sguardo glaciale << la prossima volta utilizza la telecinesi per immobilizzare l'avversario >> detto ciò tirò fuori un accendino dalla sua tasca e lo lanciò accesso in una direzione a caso. Visto che aveva letteralmente cosparso la libreria di alcol altamente infiammabile, il fuoco divampò subito e la strega lasciò la presa su di lei visto che si era spaventata. Questo gesto però le costò caro, visto che una volta a terra il Guardiano prese la pistola e le sparò in testa uccidendola sul colpo. Dopo di che uscì dalla libreria prima che rimanesse bruciata anche lei.

Una volta fuori vide l'auto dei due fratelli venirle incontro. I due una volta viste le fiamme le sorrisero, sapendo che aveva vinto, anche se lo avevano già capito, visto che poco prima l'enorme mostro che stavano combattendo si era dissolto nel nulla.

<< Lo sapevo che eri caliente piccola! >> Ci provò Dean, mentre con fare ammiccante guardava sia lei che la libreria in fiamme, ovviamente come risposta ottenne solo un roteamento degli occhi da parte di lei.

<< Le ho sparato in testa e le fiamme faranno il resto del lavoro >> gli disse gelida lei << ora portatemi al mio TARDIS >>.

I due alzarono le spalle e decisero di accontentarla. Una volta arrivati lei entrò subito nel suo cilindro e i due la seguirono e come tutti quelli prima di loro rimasero a bocca aperta.
 

L'ambiente era molto scuro, il colore dominante era ovviamente il nero, vi erano anche diverse sfumature di rosso, soprattutto nei cerchi delle pareti

L'ambiente era molto scuro, il colore dominante era ovviamente il nero, vi erano anche diverse sfumature di rosso, soprattutto nei cerchi delle pareti. Sugli scalini vi erano dei led blu che illuminavano un po' di più gli interni. Eccetto la console esagonale futuristica al centro l'ambiente era piuttosto spoglio.

Sam guardava il tutto con uno sguardo sognate, sapeva che si trovava all'interno di una macchina in grado di viaggiare letteralmente ovunque, e una piccola parte di lui avrebbe voluto farlo.

<< Mi dispiace, ma viaggio da sola >> disse lei e lui annuì capendo, certo era un po' deluso, ma ormai aveva capito che questa bella aliena non era nelle migliori condizioni mentali, inoltre loro avevano letteralmente conosciuto il suo futuro ed era meglio non alterarlo.

<< Ragazzi, vi va di andare a fare dolcetto o scherzetto? >> gli chiese Dean con un sorrisino furbetto sul viso.

Sam sbuffò, ma alla fine acconsentì, sarà perché lui non aveva avuto una bella infanzia. La loro amica invece...

<< Voi andate avanti, io vi raggiungo subito >> i due annuirono e uscirono. Una volta usciti però notarono che il cilindro era scomparso, lei se n'era andata.

<< Me lo immaginavo >> sospirò Sam << ma sono certo che la rivedremo >>.

Avviliti i due cacciatori risalirono in macchina, per poi partire verso partire verso nuove terrificanti avventure.
 

Nel TARDIS il Guardiano stava decidendo dove andare, era stanca di tutto e tutti, voleva solo cambiare vita e dimenticare

Nel TARDIS il Guardiano stava decidendo dove andare, era stanca di tutto e tutti, voleva solo cambiare vita e dimenticare. In quel momento capì dove voleva andare, Los Angeles, onestamente era interessata ad un localino molto particolare che si chiamava Lux.



Ed eccoci alla fine, prima di concludere volevo fare due piccole annotazioni:

L'avventura di cui parlano Sam e Dean, quella con il Guardiano e i mostri di altre dimensioni, sarà la prima storia delle cronache di Enoch.

Il Due Lune è una marca di Whisky che ho inventato io, ma che si rifà al famoso mondo parallelo con due lune di Supernatural. Quindi il Guardiano ha sbagliato universo XD.

Detto ciò, ci vediamo^^.

 
   
 
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