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Autore: Sayman    07/01/2024    0 recensioni
Quando il Primo Dottore si ritrova ad affrontare un pericolo più grande di lui, il TARDIS manda le sue successive incarnazioni ad aiutarlo.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Protocollo Omega
 
 

Camminare mano nella mano con il Dottore per le infinite vie del TRDIS al buio era un'esperienza al dir poco surreale per Clara. Aveva paura di sbattere contro qualcosa, anche se... doveva ammettere che era piacevole tenere la mano del Dottore.

<< Allora... ci troviamo in giro in una macchina pressoché infinita al buio >> disse Clara.

<< Stiamo andando verso il segnale percepito dai miei occhiali >> le spiegò lui, che a differenza sua ci vedeva e sapeva dove doveva andare, almeno in teoria.

<< Ciao >> li salutò una voce maschile a loro fin troppo familiare. I due si girarono di scatto. Clara non vide ovviamente nulla, ma il Dottore, che aveva la vista notturna, vide benissimo chi lo aveva salutato.

<< Che ci fai nel mio TARDIS?! >> Sbraitò lui.

<< Questo è il mio TARDIS! >> Rispose l'uomo.

<< Dottore guarda, in giro ho trovato una torcia migliore >> disse un'altra voce.

<< Grazie Donna >> disse mentre lo accendeva e illuminava l'aria circonstante.

<< E' il Decimo Dottore >> disse Clara sorpresa di rivederlo. Eh già, era proprio la decima versione del suo amico. Non era cambiato per niente dall'ultima volta che lo aveva visto: sempre con il suo sorriso smagliante, i capelli all'insù, il vestito gessato con il lungo cappotto marrone e le iconiche Converse rosse. Ma che ci faceva lì?

<< Vedo che sai chi sono >> disse lui con un sorriso e il Dottore più ansiano gemette.

<< Dottore guarda! >> Disse Donna indicando il Dodicesimo << lui è Pompeus! >>

<< Effettivamente gli somiglia, ma è più vecchio. Comunque si chiamava Cecilius >> le spiegò il Dottore mentre ripensava alla loro avventura a Pompei.

<< Io sono il Dottore >> disse lui serio. Ovviamente sapeva come mai somigliava al simpatico venditore di marmo romano, ma non aveva davvero voglia di spiegarlo.

<< A proposito, prima che le cose diventino fin troppo confuse >> disse Clara indicando Il Dottore più giovane << tu sarai Dieci >> poi indicò il suo Dottore << tu sarai Dodici, così non si fa confusione >>.

Il Decimo annuì alla ragazza, per poi tornare ad osservare il suo successore, o il successore del suo successore, visto che era Dodici. Bè era fin troppo vecchio per i suoi standard, ma la rigenerazione è una lotteria << quindi tu sei il mio futuro, l'ultima versione, non mi piace >>

<< Lo immaginavo >> lo guardò in modo brusco.

<< Com'è essere l'ultimo? >> gli chiese l'altro se ridendo.

<< Non sono propriamente l'ultimo >> disse il vecchio.

<< Che intendi? >>

<< Spoiler, ora vieni, c'è un lavoro da svolgere >> disse incamminandosi.

<< Uomo dello spazio, com'è possibile che Pompeus sia tu? >> chiese giustamente Donna, che era estranea al concetto di rigenerazione.

<< Non si chiamava Pompeus >> sbuffò Dieci << Quando un Signore del Tempo muore cambia aspetto >> spiegò in modo sbrigativo lui, per poi seguire il suo successore nell'oscurità.

<< Tranquilla te lo spiegherò meglio io >> gli disse Clara con un sorriso che la rossa ricambiò, già gli piaceva questa ragazza.

Intanto il Primo stava ancora lavorando nella sala comandi, quando un cagnolino di metallo comparve dal nulla.

<< Dottore, questo cagnolino di chi è? >> chiese Barbara.

<< Non saprei mia cara >> le disse lui, mentre si metteva il suo monocolo nel suo occhio destro per osservare la strana creatura di metallo << sembra una creatura decisamente particolare >>.

<< Romana ti ho già detto che stiamo andando nella direzione giusta, fidati di K9 >> disse un capellone dalla lunga sciarpa che era appena entrato insieme ad una ragazza bionda.

<< E voi chi sareste Hmm? >> chiese il Primo osservando i nuovi arrivati.

<< Ciao vecchio brontolone >> lo salutò il Quarto con un sorriso. Poi andò da Ian per porgli il candelabro che aveva in mano.

<< Che cosa dovrei farci? >> protestò lui, no sul serio? Chi era questo strano tipo?

<< Dottore chi sono queste persone? >> chiese una voce da tutt'altra parte.

<< Quali persone? >> chiese un ragazzo con un farfallino entrando nella sala con ampie falcate.

<< Queste >> disse Amy indicando gli altri Dottori e i loro compagni.

<< Si può sapere che è tutta questa affluenza di persone nel mio TARDIS?!>> si lamentò il Primo, guardando tutti quanti con indignazione.

<< Da giovane mi lamentavo veramente tanto >> affermò l'Undicesimo mentre guardava con nostalgia i suoi vecchi se, così come i suoi vecchi amici e la sala della console. La prima, tutta bianca e cerchiosa.

<< Concordo >> disse il Quarto << tu sei? >>

<< Te >> l'Undicesimo gli rispose << salve io sono l'Undicesimo >> si presentò mentre si sistemava con orgoglio il farfallino.

<< Quindi voi due sareste il mio futuro? >> chiese il vecchietto guardandoli severamente.

<< Si >> risposero in coro loro due.

<< Sembrate dei babbei >> li insultò, per poi ritornare alla console deluso dal suo futuro. Com'è possibile che un uomo di classe come lui possa diventare quei due pagliacci?

<< Veramente cortese, vuoi delle Jelly Babies? >> chiese il quarto al suo futuro.

<< Grazie, avanti Pond prendete una caramella, le caramelle sono buone >> li incitò, mentre prendeva una caramella gialla. I due coniugi accettarono le leccornie, Amy ne prese una rossa e Rory una verde.

<< Quindi tu sei il suo futuro >> disse Romana << dimmi... come sarà Gallifrey? >>

Il volto dell'Undicesimo si fece pallido ed abbassò gli occhi, era come se avesse ricevuto uno schiaffo in faccia. Ovviamente questo fece preoccupare Romana e il Dottore con la sciarpa.

<< Dottore che succede? >> chiese Amy preoccupata nel vederlo in quel modo e lui la prese in disparte insieme a Rory.

<< Vedete, lei è un Signora del Tempo come me, all'epoca... >> disse guardando il Quarto << i Signori del Tempo esistevano ancora, e la guerra del tempo era ancora lontana, quindi gradirei di non riferire al mio passato e specialmente a Romana, la sorte del nostro popolo >>

I due annuirono tristi per il loro amico, visto che conoscevano fin troppo bene il fardello che si portava dietro. Ovviamente Romana provò a chiedere che cosa aveva detto di così sbagliato, ma fu interrotta da Ian.

<< Dottore, chi sarebbero queste persone? >>

<< Sono me, più precisamente il mio futuro >> gli spiegò lui.

<< Ma com'è possibile che loro siano il tuo futuro? >> chiese confusa Barbara << insomma questi due sono evidentemente più giovani di te >>

<< Se è per questo sembrano anche più rincitrulliti di me, ma sono me >> le rispose brusco lui.

<< Barbara, ti ricordi quando ci siamo incontrati? Ho fatto di tutto per impedirti di entrare qua dentro >> le disse il Quarto con un sorriso.

<< Santo cielo, quindi è vero >> disse stupita lei.

<< Andiamo Barbara, il Dottore può averglielo raccontato >> affermò dubbioso Ian.

<< Sta dicendo il vero >> intervenne Amy << il Dottore quando muore brilla e poi cambia faccia diventando un nuovo individuo >>

<< lo hai visto accadere? >> gli chiese Romana.

<< Si, ma non era il Dottore >> gli rispose lei mentre ripensava alla rigenerazione di sua figlia Mel in River.

<< Bene, perché siamo qui? >> chiese giustamente l'Undicesimo.

<< Questo dovresti dirmelo tu ragazzo mio >> lo guardò il Primo

<< Nonno, ho trovato quello che cercavi >> disse Susan entrando nella stanza.

<< Ciao Susan! >> dissero in coro gli altri due Dottori, uno con un sorriso esagerato e l'altro con un po' di malinconia. Susan era stata una delle tante vittime della Guerra del Tempo.

<< Voi siete il futuro di mio Nonno? >> gli chiese lei, avendo già capito più o meno la situazione.

<< Si lo sono mia cara >> le rispose lui.

<< Susan, quindi tu gli credi? >> chiese Barbara.

<< Certo, per noi Signori del Tempo la rigenerazione è una cosa normale >> disse semplicemente lei.

<< Ci saranno anche gli altri te? >> chiese Rory.

<< Molto probabilmente si Pond >>

<< A me non piace incontrare me stesso >> borbottò il Quarto

<< Grazie tante >> rispose l'Undicesimo facendo il finto offeso

<< Senza offesa, mi piaci, ma quando incontro me stesso è sempre il caos >> gli spiegò lui.

<< Questo è vero >> concordò 11.

Intanto il Primo si era messo a sfogliare il libro che gli aveva dato Susan e lo osservava con molta attenzione.

<< Aspettiamo gli altri? >> chiese Amy e gli altri annuirono.

In un altro meandro della cabina il Nono stava camminando con Jack e Rose, quando le piccole sferette illuminarono un uomo vestito con un vestito coloratissimo.

<< Oh no! Fra tutti i me non questo me! >> disse amareggiato il Nono e il Sesto lo guardò stizzito.

<< Ciao >> li salutò Peri << Io sono ... >>

<< Peri Brown >> concluse l'orecchione con un sorriso. Ovviamente conosceva la ragazza, lui non dimenticava mai nessuno dei suoi compagni.

<< Come fai a conoscermi? >> gli chiese lei.

<< Vedi... io e l'eleganza fatta in persona siamo il Dottore >> gli spiegò a grandi linee l'uomo con la giacca di pelle. Peri aveva già assistito alla rigenerazione e quindi capì al volo. Questa versione del suo amico, oltre ad essere più sobria era anche più vecchia, lo poteva vedere dai suoi occhi.

<< Divertente il tuo sarcasmo >> disse il Sesto << quindi tu saresti il mio futuro? Non mi piaci >>.<< Neanche a me stai simpatico >> gli rispose il Nono.

<< Dottore chi sono questi due? >> chiese Rose confusa

<< Io e lui siamo lo stesso uomo, e lei è una mia precedente compagna di viaggio >> le spiegò il Dottore.

<< Aspetta hai avuto altre compagne di viaggio? >> chiese gelosa pensando di essere l'unica

<< Certamente, che ti pensavi? >> disse il Sesto, che razza di compagne si sceglierà in futuro? Come si può pretendere di essere l'unica amica di un essere secolare come lui?

<< Dottore, con quale delicatezza! >> lo rimproverò Peri, anche se la gelosia di Rose la trovava un troppo fuori luogo e senza senso.

<< Ehy, io sono Jack, sei carina, se ti va possiamo uscire ogni tanto >> disse Jack rivolto all'americana.

<< Jack, ma ti sembra il momento?! >> lo rimproverò il Nono.

<< Certo, comunque durante il mio addestramento nel cinquantunesimo secolo avevo sentito parlare di questa particolare abilità dei Signori del Tempo di cambiare faccia, ma non mi ricordo come si chiama. In fondo erano solo voci. Prima che ti incontrassi, neanche sapevo se la tua specie fosse reale o meno. Eravate più o meno delle leggende >>.

<< Si chiama rigenerazione >> disse un uomo alto e robusto con accanto una signorina castana.

<< Anche tu qui? >> gli chiese il Sesto, non particolarmente contento di vedere un altro se. Almeno questa versione la conosceva, così come conosceva la giovane donna al suo fianco. Non avrebbe mai dimenticato Sarah Jane Smith.

<< Ciao sono Sarah Jane Smith >> si presentò lei con un sorriso.

<< Credo che lo sanno già chi sei >> le disse il Terzo.

<< Come? >> gli chiese confusa lei.

<< Siamo il suo futuro >> dissero in coro gli altri due Dottori, scambiandosi un occhiataccia.

<< Scusa, posso chiederti una cosa? >> disse il Terzo rivolto al Sesto.

<< Si dimmi >>

<< Perché indossi quel vestito orrendo? >> gli chiese con un cenno ironico.

<< E' un capo di grandissima eleganza! >> urlò offeso il biondo.

<< Se ne sei convitto tu >> disse il nono << adesso però devo cercare la mia energia >>

<< Anche noi >> disse Peri

<< Perfetto, allora andiamo >> concluse il Terzo passando davanti a tutti.

Altrove...

<< Dottore, ci siamo persi per caso? >> chiese Jamie all' ometto.

<< Non preoccuparti >> lo tranquillizzò lui.

<< Jamie ha ragione >> intervenne Zoe << secondo me stiamo girando introno >>

<< Zoe, è buio e non ho una mappa >> le rispose un po' irritato.

<< Finalmente della luce >> disse una bella donna che sbucò dall'oscurità.

<< Dottore questa chi è? >> chiese Jamie.

<< State tranquilli >> disse un uomo vestito in stile vittoriano.

<< Salve io sono il Dottore e voi? >> chiese il Secondo

<< Io sono te, più precisamente l'Ottavo >> si presentò lui.

<< Oh cielo, un altro me, però sono in forma >> disse ammirando il bell'aspetto di otto.

<< Un'altra delle tue vite? >> chiese Grace e lui annuì con un sorriso.

<< Vedo che qualcuno non è nuovo al concetto di rigenerazione >> disse soddisfatto l'ometto.

<< Che cos'è la rigenerazione? >> chiese Zoe rivolta Jamie

<< Non ne ho idea >> rispose il ragazzo alzando le spalle confuso quanto lei.

<< Dottore, c'è il secondo te stesso! >> urlò una ragazza.

<< lo vedo Tegan >> disse il Quinto.

<< E' arrivato il ragazzo gentile >> disse scherzando l'Ottavo.

<< Dottore adori proprio incontrare te stesso eh? >> gli disse Turlough, ricordandosi dell'ultima volta nella zona della morte.

<< In realtà preferisco non farlo, ma se viaggi nel tempo capita >> si giustificò lui.

<< Dottore potresti rispondermi per favore? >> disse Zoe

<< Quando un Signore del Tempo muore per sopravvivere cambia aspetto e personalità >> le spiegò lui.

<< Noi siamo il suo futuro >> disse il Quinto

<< Ora che ci siamo chiariti che ne dite di andare avanti? >> chiese l'Ottavo e tutti annuirono.

 

Il settimo ed Ace stavano camminando quando incontrarono un vecchio che li osservò basito.

<< E tu come sei arrivato nel mio TARDIS? >> chiese Il Dottore

<< Professore chi è quest'uomo? >> gli chiese Ace, come ci era salito sul TARDIS?

L'uomo osservò confuso il buffo ometto scozzese e la sua amica, chi erano? Che ci facevano li?

<< Dottore! Ryan, ho trovato qualcuno! >> urlò lui e una donna bionda e un ragazzo di colore uscirono fuori dall'oscurità. La donna lo guardò con gli occhi spalancati per poi sorridere.

<< Brillante! >> urlò mentre guardava i suoi due amici << Fam, vi presento la mia settima versione e la sua attuale compagna di viaggio Ace >>

<< Quindi sei il mio futuro? >> le chiese il Settimo e lei annuì con un grande sorriso. << Beh... è diverso >> disse riferendosi ovviamente al cambio di genere.

Tredici guardò con un po' di nostalgia il se stesso passato, anche se questa versione, piena di intrighi e complotti, non era la sua preferita.

<< Io onestamente sono confuso >> disse Ryan

<< Forse ho capito >> gli disse suo nonno << ti ricordi quando abbiamo incontrato il Dottore? Lei ci aveva detto di essere stata un vecchio scozzese? >> disse lui indicando sette.

<< Si! Ottima deduzione Graham, ma no, non mi riferivo a lui >> gli spiegò lei.

<< Dopo mi spieghi >> disse Ace avviandosi << ma ora dobbiamo trovare la nostra energia no? >>

<< Mi sei mancata Ace >> le disse tredici mentre la seguiva.

Rintronando nella sala console il gruppo si era messo a parlare e a fare conoscenza, soprattutto i compagni del Dottore che erano curiosi di conoscere e scoprire le altre versioni del loro amico alieno.

<< Ditemi i vostri Dottori sanno pilotare il TARDIS? >> chiese Ian.

<< Certo >> rispose Amy << però capita che la cabina scelga di sua volontà >>

<< Il mio sta imparando, però se si impegna riesce ad arrivare dove vuole >> disse ridendo Romana.

<< Che ci volete fare, mio nonno è il Dottore più giovane, deve ancora imparare >> lo difese Susan.

<< Fisicamente sembra il più vecchio e saggio >> disse Rory e gli altri annuirono. Onestamente l'infermiere trovava davvero strano il fatto che il Dottore più giovane sembrasse molto più vecchio di quello che conosceva lui.

<< Dimmi Farfallino quanti anni hai ora? >> chiese il Primo, onestamente curioso di vedere quanto avrebbe vissuto.

<< Sui mille e duecento credo >> rispose Undici, anche se ormai non si ricordava quanti anni avesse veramente. Era vecchio, forse troppo vecchio.

<< Allora non ti sembra il caso di comportarti in maniera adulta? >> lo rimproverò lui.

<< Oi! Senti chi parla! Allora tu non dovresti comportarti in maniera infantile? >> lo rimproverò il mentone.

<< Scambio di ruoli >> disse ridendo il Quarto, che nonostante tutto trovava questa situazione esilarante.

<< Guarda, qui è illuminato >> disse una voce femminile.

<< Finalmente >> aggiunse un'altra voce dello stesso sesso.

Donna e Clara arrivarono nella sala console del Primo e si guardarono intorno, grate che almeno qui non avevano bisogno di una torcia per vederci qualcosa.

<< Altri Dottori? >> chiese la rossa indicando i tre uomini strambi davanti a lei.

<< Si, vediamo: c'è il Primo, il Quarto e l'Undicesimo >> gli rispose Clara. Poi si soffermò su Undici con uno sguardo triste. Le mancava il suo primo Dottore.

<< Ci conosci? >> le chiese l'Undicesimo, osservando la bella ragazza minuta davanti a lui. Onestamente aveva un'aria familiare, così come la sua voce, ma dove l'aveva già sentita?

<< Si, è un po' complicato da spiegare >> gli rispose lei alzando le spalle.

<< Non è così complicato da spiegare Clara >> disse con voce burbera un uomo dietro di lei.

<< Effettivamente anche io mi sono chiesto come facevi conoscermi >> disse il Decimo che era arrivato poco dopo con le mani in tasca.

<< Tu chi sei? >> chiese l'Undicesimo, mentre si metteva davanti al suo futuro.

<< Sono te >> gli rispose Dodici con il suo solito fare brusco.

<< Non mi freghi, io sono l'ultimo, come puoi esserci anche tu?! >> lo guardò malamente.

<< Hai detto di essere l'Undicesimo >> intervenne il quarto, qui qualcosa non tornava.

<< Io sono l'undicesimo per numero, ma in realtà ho avuto dodici corpi, se contiamo colui che ho dimenticato >> spiegò lui ripensando tristemente alla Guerra del Tempo << inoltre bei capelli >> disse indicando il Decimo << tra poco si rigenererà senza cambiare faccia, quindi io sono l'ultimo >>.

<< Potrebbe essere il Valeyard? >> chiese il Decimo.

<< Non essere ridicolo! >> Sbraitò il Dodicesimo << ho ricevuto un nuovo ciclo di rigenerazioni >>

<< Cosa? >> chiese scioccato il Decimo, esisteva un solo modo per riottenere un nuovo ciclo di rigenerazioni, ma nei tempi in cui vivevano era ormai impossibile.

<< Non è possibile! >> disse il Nono che come tutti restanti Dottori e compagni erano finalmente arrivati nella sala di controllo.

<< Spoiler >> disse la simpatica bionda mentre li guardava << sul serio >> lei guardò Nove, Dieci e Undici << è un argomento davvero molto molto spoiler, quindi non fate domande. Quello che posso dirvi è che si, lo scozzese brontolone è davvero il Dottore, così come lo sono io, il numero tredici, piacere >>.

Inutile dire che sia i compagni che i Dottori la guardarono scioccati, sul serio il Dottore poteva cambiare sesso?!

<< Ma è geniale! >> disse Dieci con un sorriso a trentadue denti << com'è? Mi sono sempre chiesto che cosa si provasse a cambiare sesso >>

<< E' più o meno lo stesso >> gli spiegò lei << cambia solo come la gente ti guarda >> sbuffò lei e le donne annuirono in accordo, vi erano momenti della storia della terra in cui essere donna poteva essere limitante.

Intanto, Undici stava guardando imbarazzato il suo futuro. Si era messo la mano destra davanti agli occhi, per poi togliersela di dosso, ancora più imbarazzato. Il tutto risultò piuttosto ridicolo, tanto che Dodici roteo gli occhi urtato. A Clara invece era mancato quel simpatico professore smilzo, geniale e un po' imbranato.

<< Sono successe delle cose, e lo so che Farfallino, Pretty Boy e Mister Orecchie diranno, ma non è Possibile, ma è così e non mi va di dare spiegazioni, semmai chiedete a Clara >> disse Dodici mentre andava verso la console.

<< Grazie Dottore >> disse lei urtata poi si girò verso gli altri << Dottore guarda >> disse lei all'Undicesimo mentre gli passava il suo telefono.

Lui lo prese e vide una foto di lui con altri abiti, più eleganti, vittoriani e viola e della ragazza che aveva di fronte.

<< Che forte questo vestito! >> urlò lui e i Ponds dovettero concordare, visto che avevano allungato il collo per vedere anche loro la foto

<< Che forte questo vestito! >> urlò lui e i Ponds dovettero concordare, visto che avevano allungato il collo per vedere anche loro la foto. Successivamente, estrasse il suo cacciavite e analizzò il telefono << questa foto è autentica >>

<< Io c'ero quando sei diventato lui >> disse indicando il suo amico brontolone.

<< Bene, voglio crederti >> disse sorridendo l'Undicesimo.

<< Quindi tu saresti la nostra sostituta >> scherzò Amy << mi sembri una ragazza in gamba, inoltre non è un bene che lui resti da solo >>

<<  Ho già sentito la tua voce >> disse Rory << è solo che non mi ricordo dove >>.

<< Infatti! >> disse Undici con una faccia confusa.

<< E' meglio non fare domande >> disse Clara con un sorriso.

Amy intanto si precipitò ad abbracciare Dodici, che subito si ritrasse come se fosse stato schiaffeggiato << non sono un tipo da abbracci in questa vita >> le disse. Le era mancata Amy, lei e i Ponds erano la sua famiglia. Anche Tredici ebbe lo stesso pensiero, anche se lei si sarebbe fatta abbracciare più che volentieri.

<< Sei diventanto scozzese! Ti ho forse influenzato? >> le chiese la rossa per niente offesa dal comportamento di dodici e lui le sorrise.

<< Anche io sono scozzese >> disse Sette, che come tutti gli altri Dottori pre guerra era rimasto in disparte. Avevano intuito solo che il loro futuro era davvero un casino. << Solo che credo che nel mio caso io sia stato influenzato da Jamie >> disse indicando il ragazzo che gli sorrideva timido.

Amy vedendo un suo connazionale, lo prese da parte per discutere un po' con lui e insultare gli inglesi.

Undici indicò il Secondo << tu sei il mio preferito >> gli disse e lui sorrise << inoltre i farfallini sono forti! >> affermò mentre gli altri gemevano.

<< Onestamente io sono deluso che non diventerò rosso >> disse Dieci mentre guardava il suo futuro e Undici annuì in accordo.

<< Ragazzo mio, cos'hai addosso? >> chiese il Primo rivolto al Sesto che lo guardò stizzito.

<< Chiudi la bocca Junior! Ho capito che il mio abbigliamento non vi piace. Evidentemente sono l'unico Dottore qui con uno spiccato senso della moda >> detto ciò, si avvicinò anche lui alla console.

<< A quanto pare il Dottore non ha mai saputo vestirsi >> disse Ryan a suo nonno, ma fu sentito da tutti i Dottori che lo guardarono offesi << Nonno, credo che lo scozzese sia quello alto con i capelli grigi >> cambiò discorso il ragazzo e suo nonno annuì ridendo.

<< Ciao >> Dieci salutò Rose con un sorriso triste in faccia.

<< Ciao, quindi tu sei il futuro? >> gli chiese lei.

<< Si, Rose sei fantastica! >> disse abbracciandola, facendo preoccupare non poco Nove. Come mai il suo futuro si comportava così con Rose? Che cosa le era successo?

<< Qualcosa mi dice che il Dottore aveva una cotta per lei >> disse Donna rivolta a Sarah.

<< Nel mio caso avrà >> scherzò lei.

<< Sara Jane Smith! >> disse Dieci staccandosi da Rose e andando ad abbracciare Sarah. Dopo di lui fu il turno di Quattro che l'abbracciò anche lui. Le era davvero mancata.

<< Che piacere rivederti Sarah >> disse il Quarto e lei annuì imbarazzata, anche perché non conosceva questi due Dottori. Tre invece, dalla reazione che questo capellone aveva avuto quando aveva salutato Sarah, capì che il suo tempo stava per finire e ciò lo rendeva un po' triste.

<< Scusate un attimo per favore! >> intervenne subito Susan.

<< Ciao Susan! >> dissero in coro tutti i Dottori che non l'avevano ancora salutata, ovviamente tutti quanti avevano un grande sorriso stampato in faccia, le era mancata sua nipote.

<< Ciao nonni, che ne dite di presentarci partendo da mio nonno in su? >> propose lei.

<< Ottima idea mia Cara, io sono il Primo o se preferite l'originale e loro sono Ian, Barbara, e Susan >> ovviamente alla parola originale Tredici abbassò subito lo sguardo. Ormai sapeva che aveva avuto tante, ma tante altre vite prima di questo scorbutico vecchietto, ma decise di ricomporsi perché non voleva far sospettare niente al suo passato.

<< Io sono il Secondo e loro sono Jamie e Zoe >> si presentò il buffo ometto indicando anche i suoi compagni che salutarono il gruppo timidamente.

<< Io sono il Terzo e lei è Sarah Jane Smith >> disse il Dandy.

<< Io sono il Quarto è loro sono Romana e K9 >> inutile dire che tutti i compagni trovarono adorabile il piccolo cagnolino di metallo. Alcuni di loro trovarono strano anche il nome di Romana, ma l'universo era vasto e strano.

<< Io sono il Quinto e loro sono i miei amici Tegan e Turlough >> si presentò il ragazzo con il sedano che fu subito abbracciato da Peri. Gli era mancata questa versione del suo amico. Vedendo lo sguardo confuso sul giovane volto del biondo, la ragazza si ritirò un po' imbarazzata.

<< Io sono il Sesto e lei è Peri >> disse sei mentre si metteva accanto all'americana. Era come per dire che ormai lei era la sua compagna e non più di quel ragazzo con il sedano che lo aveva preceduto. Inoltre lui, nonostante il suo carattere brusco, ci teneva a Peri e gli era dispiaciuto vedere la sua amica ancora così legata al suo predecessore.

<< Io sono il Settimo è lei è Ace >>

<< Io sono l'Ottavo e lei è Grace >> si presentò e i Dottori futuri guardarono Grace. Era stata la prima compagna di viaggio a cui aveva espresso chiaramente i sui sentimenti romantici. Era ovvio che anche a Quattro erano piaciute sia Sarah che Romana, ma lui non aveva fatto niente per dimostrarlo.

<< Io sono il Nono e loro sono Rose e Jack. State attenti o attente a quest'ultimo perché tenterà rimorchiarvi in qualsiasi momento >> li avvertì lui. Onestamente era grato che la versione che c'era tra il romanticone vittoriano e lui stesso non fosse presente, altrimenti non sarebbe stato in grado di controllarsi.

<< Io sono il Decimo e lei è l'esuberante Donna Noble >>

<< Io non sono esuberante Uomo Dello Spazio! >> gli urlò contro lei.

<< Io sono l'Undicesimo e loro sono i Pond, i Pond sono forti e anche i farfallini lo sono >> disse mentre se lo aggiustava

<< Io sono il Dodicesimo e lei è Clara Oswald o come la chiamo io La Ragazza Impossibile >> si presentò lui e tutti gli altri si chiesero come mai il Dottore l'avesse soprannominata in quel modo.

<< E infine, io sono la Tredicesima e loro sono Graham e Ryan, parte della mia Fam >>. Lei guardò con nostalgia il suoi vecchi se e i loro compagni, le erano mancati tutti quanti, dal primo all'ultimo.

<< Se lui ha detto di aver delle nuove rigenerazioni, allora perché loro non sono qui? >> chiese giustamente il Settimo indicando Dodici.

<< Forse posso rispondere io a questa domanda >> disse il Primo con il libro in mano. << Mentre il Quarto e l'Undicesimo dicevano sciocchezze, io ho dato un'occhiata al manuale del TARDIS. Nella sezione sistemi di emergenza ho visto che c'era un certo Protocollo Omega, che recita così: Se il suddetto proprietario del TARDIS è agli inizi e si sta dirigendo verso un immenso pericolo, il suo TARDIS automaticamente manderà le sue dodici incarnazioni successive ad aiutarlo >>.

<< Questo spiegherebbe anche perché le nostre cabine sono rimaste al buio >> disse l'Ottavo.

<< L'energia è arrivata tutta qui per sostenere il Primo >> concluse il Quinto

<< Se l'energia è qui significa che stiamo andando da qualche parte >> aggiunse il Terzo.

<< Ma dove? >> chiese il Secondo.

<< Ci stiamo pericolosamente avvicinando al Big Bang >> disse il Dodicesimo

<< Che intendi? >> gli chiese il Secondo.

<< Intendo che mentre Clara stava spiegando la mia esistenza,  sono andato a controllare gli scanner per vedere dove ci troviamo e ho visto che stiamo precipitando verso l'origine della creazione >> spiegò loro lo scozzese più anziano.

<< Di nuovo? >> si lamentò Ian, ricordandosi quando si stavano per schiantare contro l'origine del sistema solare. Ovviamente Uno lo guardò male.

<< Tranquilli, nessun problema, basta fare inversione di marcia >> li tranquillizzò Tredici mentre premeva alcuni pulsanti della console << Visto? Problema risolto! >>.

<< E' stato fin troppo semplice >> disse dubbiosa Barbara.

<< Bè... questo era un problema grave per il giovane e scorbutico me >> intervenne Dieci << ma per noi non è tutto questo granché >>.

<< Ecco perché il TARDIS ha attivato il protocollo Omega >> disse Susan con un sorriso << anche se ha portato fin troppi nonni, per un problema così "piccolo" >> disse e tutti annuirono.

<< Per tornare nelle nostre linee temporali bisogna tornare indietro fino alle nostre console? >> chiese Romana.

<< No >> le disse Sei << prima, quando ero nella console, ho fuso tutte le nostre stanze in una sola. Quando il Primo partirà ci ritroveremo nella stanza del Secondo, e così via >>. 

 


 
   
 
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