Serie TV > Una mamma per amica
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Autore: Raphaelgirl87    13/01/2024    0 recensioni
Buonasera, con questa storia partecipo alla #Challengeweekend del gruppo Non solo Sherlock su Facebook!
Un altro change di Fandom, perché i tag che mi hanno lasciato (#disillusione, #lovestory, #felicitacompromessa, #confusione) mi hanno portato dritto dritto a immaginare questa storiella con le mie amate Gilmore Girls, una prova anche perché nomino la mia NOTP suprema che è RoryxLogan.....non me ne vogliano i fan della coppia, ma io li detestoooooo hehehe.....spero comunque di aver creato qualcosa di decente! Nella mia storia, Rory ha appena scoperto di essere incinta dello stronzet....hem, biondino....come reagirà?
Buona lettura come sempre!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emily Gilmore, Logan Huntzberger, Lorelai Gilmore, Luke Danes, Rory Gilmore
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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"Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza come nel momento in cui amiamo"

Rory non poté non pensare a quella frase di Sigmund Freud, letta in gioventù in uno dei tanti libri che divorava uno dietro l altro mentre ancora studiava alla Cilton, mentre, nel bagno di quel bed and breakfast nel Connecticut dove si trovava, era impegnata, mentre restava li seduta sul water, a guardare il mobilio attorno a sé....la sua attenzione cercava di concentrarsi sulle pareti decorate con carta da parati con disegnate sopra rose rosa, sulla ciotolina del pout pourrí sul lavandino, su quelle orribili tende bianche in pizzo..... Avrebbe guardato qualsiasi cosa che non fossero quelle due linee marcate su quel test di gravidanza posato sul bidè.

Incinta.

Incinta.

Non poteva credere di essere rimasta incinta. Per una volta, pensò. Una sola, singola volta che mi sono lasciata trascinare dall emozione.

Era una così bella serata, in quello strano locale dove si ballava il tango dove era stata trascinata dai suoi amici in quella buffa sorpresa che le avevano organizzato, quel privè, una bottiglia di ottimo champagne....

E gli occhi di Logan.

Maledizione a quegli occhi.

Ogni volta che il suo sguardo restava incatenato a quegli occhi, quel suo cervello così brillante e intelligente diventava della consistenza delle scatolette che si mangiava Paul Anka a casa di sua madre e Luke.....

A proposito, ora come glielo diceva a sua madre?

Soprattutto perché aveva così paura al pensiero di dirglielo?

Non aveva mai avuto paura di sua madre.

Era la sua forza, la sua ancora, la migliore amica che aveva mai avuto, insieme a Lane e Paris ovvio. Era lei che, nonostante i suoi sedici anni appena, la aveva voluta disperatamente con tutto il cuore, amata fin dal primo istante.... È con lei che aveva vissuto cuore a cuore per anni, che le aveva dato una casa, una strana famiglia di amici che la amavano come il proprio sangue,se non di più.....che le aveva riempito la vita di film,libri, caffè, dolci....che le aveva dato un sogno da realizzare.....

Quella mamma però che, nel momento più basso della sua vita, quando tutto stava andando a rotoli e l unico appiglio per risorgere era la scrittura del suo libro, le aveva voltato le spalle..... 

Come bruciava ancora quel ricordo di quella litigata al cimitero, proprio davanti alla tomba del suo caro nonno, quando sua madre si era rifiutata categoricamente di darle il permesso di scrivere un libro sulla loro vita..... Ci aveva provato a spiegarle in maniera quanto più convincente possibile che non poteva davvero scrivere una storia su qualcos'altro..... Si scrive solo su ciò che si conosce.... E quale cosa conosceva meglio di lei, della donna che le aveva dato la vita?

Ma il suo No era stato irremovibile.....Chissà cosa penserà tua nonna, non voglio che sappia niente di noi..... Da quel giorno non si erano quasi più parlate. Proprio loro che si sentivano mille volte al giorno, che si contattavano per qualsiasi schiocchezza....

Come le mancava tutto questo non aveva neppure idea....

Scosse la testa, alzandosi in piedi, tirandosi su le mutandine e dandosi una lavata alle mani e alla faccia....intanto il test di gravidanza era sempre lì, immobile, a fissarla minaccioso, quel piccolo infingardo malefico.... Caffe, aveva bisogno di un caffè....ma le donne incinte possono bere il caffè? 

"Ti credevo un capitolo chiuso, Huntzberger...." Sussurrò la giovane Gilmore, mentre senti un forte bisogno di rimettere....non raggiunse neanche il gabinetto, buttò tutto fuori nel lavandino..... Sapeva che non era colpa solo di quel.pensiero, almeno non del tutto....

"È così è finita, Scheggia?" Le aveva domandato con un sorriso stranamente triste Logan qualche mattina fa quando, scesi al piano di sotto della.enorme villa che avevano affittato per la.notte con i loro amici e dopo averli salutati tutti, uno per uno, i due erano rimasti soli nel grande soggiorno.... Lei gli aveva donato un debole sorriso e si era tolta una ciocca di capelli dal volto:

"Anche le cose belle hanno una fine...."

Lui aveva semplicemente risposto debolmente a quel sorriso, non aveva supplicato, ne urlato, ne fatto scenate.....niente di niente. La saluto con un dolce bacio, un lungo, tenero, dolcissimo bacio e mettendole sulla testa il suo cappello, il loro gesto..... E l aveva lasciata andare.

Semplicemente cosi.

Lo aveva semplicemente accettato.

Ci avevano provato del resto, quante cose si era fatta passare addosso Rory, per poter avere ancora su di sé quello sguardo magnetico, poter godere di quel viso da malandrino, di quello sorriso sornione.....Quando si erano rivisti, dopo molti anni, dopo che lei, appena laureata, aveva rifiutato la sua proposta di nozze, lui le aveva detto che aveva una fidanzata, Odette....che teoricamente il suo cuore non era libero, ma che era sempre appartenuto a lei.... e lei, povera scema, ci era cascata con tutte le scarpe..... Aveva accettato per anni una vita da nomade, scrivendo articoli per vari giornali e seguendo lui nei suoi vari spostamenti di lavoro, senza fissa dimora, mentendo alla mamma e alla nonna..... Sono giovane, non voglio mettermi limiti, voglio girare il mondo senza catene..... Balle. Solo grandi gigantesche balle, che aveva raccontato prima a se stessa e poi agli altri.... Balle, per coprire il fatto che non era felice..... Che il castello di brava ragazza impeccabile che aveva creato fin da piccola si stava lentamente sgretolando davanti a lei.....

"Glielo devo dire....." Pensò Rory, uscendo barcollando dal bagno e afferrando il telefono. Quanto avrebbe voluto ora avere Lane che le strappasse il cellulare dalle mani, come solo le vere amiche sanno fare..... La piccola Gilmore si sedette sul letto....guardo e riguardò quello schermo e improvvisamente, come un segno dal cielo, le giunse un messaggio di sua madre.

Con le dita tremanti, lo aprì e lesse poche, semplici righe 

"Ragazzina, dove sei? Mi manchi.... Devo darti una splendida notizia.... Io e Luke ci sposiamo finalmente..... Ma non voglio dirti tutto via messaggio ne via telefono.....Anche perché se inizio a scrivere qui praticamente riscrivo Guerra e Pace e io non voglio che Tolstoj si rivolti nella tomba se riscrivo Guerra e Pace, sei d accordo con me vero?....quindi, pensa a Tolstoj e vieni presto a casa. Ci racconteremo a voce. E parleremo anche di quella cosa che sai. Mi raccomando, ti aspetto in cucina, ho fatto scorta di gelato...... Ti amo. Baci. Mamma"

Incredibile, penso Rory, sentendo gli occhi inumidirsi di lacrime. Sua madre la aveva salvata ancora una volta. Anche da lontano, anche dopo un litigio, anche dopo la rabbia.....sua madre era sempre quello che era sempre stata....Il faro, il porto sicuro..... La salvezza.... L amore.

Ora sapeva cosa fare.

Logan non avrebbe saputo nulla. Del resto in quei giorni lui e Odette si dovrebbero sposare....e come sua madre era riuscita a crescerla da sola, così avrebbe fatto lei....non aveva bisogno di lui.

Aveva bisogno di tornare a casa, a Stare Hollow.

Aveva bisogno di sua madre....

Ma prima doveva fare una cosa, pensò Rory, mentre sistemò i bagagli alla bene e meglio, pagò e si mise in auto..... Facendo partire l auricolare, mandò un messaggio alla.nonna.....dopo poco le giunse la risposta

"Rory cara, scusami il ritardo..... La casa è vuota e tu puoi restare tutto il tempo che vuoi....."

La casa dei suoi nonni, teatro di moltissime cene di famiglia, rigorosamente di venerdì sera, di tante giornate passate col nonno a leggere quotidiani, di tanti the con la nonna.... Aveva bisogno esattamente di quello, prima che la nonna la vendesse definitamente per trasferirsi al mare col nuovo compagno. Aveva bisogno dei suoi ricordi, del silenzio, di quei colori e profumi che le appartenevano.... Aveva bisogno dello studio di suo nonno, che odorava ancora della sua acqua di colonia..... La piccola Gilmore, guidando serena, sorrise.... sapeva bene cosa fare....

Si sarebbe seduta sulla poltrona del nonno, aperto il computer sulla sua scrivania e avrebbe scritto quello che voleva scrivere.....Poi sarebbe andata da sua madre, si sarebbero abbracciate strette nella loro cucina, si sarebbero perdonate come sempre.... E tra un gelato e un caffè, Lei le avrebbe mostrato il suo lavoro piu bello.

La loro storia.

La più bella storia d amore del mondo.

La stessa che avrebbe replicato col suo bambino o bambina.

Presto sarebbe tornata a casa e non c'era pensiero migliore al mondo. Tutto sarebbe andato finalmente bene.


   
 
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