Quella mattina il cielo era grigio.
Ryo entrò nel cimitero e posò dei fiori sulla tomba di Hideyuki.
Ormai era passato un anno dalla sua morte e, anche se l'aveva vendicato, il dolore era ancora lì.
Non avrebbe mai dimenticato la vista del suo amico che barcollava sanguinante verso l'appartamento.
Ma anche in quello stato, il primo pensiero di Hideyuki era stata Kaori.
Chissà cos'avrebbe detto se avesse scoperto che sua sorella aveva preso il suo posto.
Ryo si sentiva in colpa per averla trascinata in quel mondo, anche se sapeva che era stata lei a decidere.
- Mi dispiace di non essere riuscito a proteggerti, ma non commetterò lo stesso errore con Kaori! - disse alla lapide. - Finché vivrò, nessuno le farà del male!
Ryo fece per andarsene e vide che anche Kaori stava venendo lì, così si nascose.
- Immagino che Ryo sia passato prima di me - disse la ragazza vedendo i fiori sulla tomba del fratello. - Non mi stupisce, dopotutto eri suo amico.
Mise anche lei dei fiori lì e si inginocchiò.
- È incredibile che sia già passato un anno. Sono cambiate molte cose. Vivo con Ryo adesso. Avevi ragione, è proprio un pervertito! Sorveglio sempre la mia biancheria eppure riesce ancora a rubare dei pezzi!
Ryo si grattò la testa imbarazzato.
- Mi impegno molto nel lavoro, ma non sarò mai brava come te. Capisco perché fossi orgoglioso di essere il partner di Ryo. Ha tanti difetti, ma è una persona meravigliosa.
Ryo rimase a bocca aperta.
- Mi ero completamente dimenticata che oggi è il mio compleanno, pensavo solo a venirti a trovare - disse Kaori con le lacrime agli occhi. - Ma non c'è niente che voglio a parte rivederti, e questo non è possibile! Mi manchi così tanto, fratellone!
Kaori scoppiò a piangere disperata.
Quella vista fece stringere il cuore di Ryo.
"Non è giusto, Kaori non dovrebbe passare il resto dei suoi compleanni nel dolore!" pensò andando via.

Quella sera Kaori tornò a casa, entrò in camera e trovò un pacco sul letto.
- Incredibile, Ryo si è ricordato del mio compleanno! - disse sorpresa.
Lo aprì e trovò una camicetta e una minigonna.
Sorrise commossa.
Non si sarebbe mai aspettata un gesto così carino da parte sua.
Poco dopo Ryo aprì la porta dicendo: - Ehi Kaori, ceniamo? Ho fame!
Sgranò gli occhi vedendola indossare la camicetta e la gonna che le aveva comprato.
Le stavano benissimo.
- Grazie per il regalo, Ryo. Come mi stanno?
- Incredibile, non pensavo che un uomo potesse indossare una minigonna!
Kaori lo colpì in testa con un martello.
Poi scese in cucina e trovò la tavola piena di cibo.
- Cos'è questo?
- Ho pensato che dovessi prenderti una pausa dalla cucina visto che abbiamo finito le medicine per il mal di stomaco, così ho ordinato qualcosa da asporto!
Kaori stava per colpirlo di nuovo, ma si fermò capendo che aveva fatto tutto per lei.
- Per questa volta ti perdono. Questo cibo sembra davvero buono, sarebbe un peccato sprecarlo.
Ryo sospirò di sollievo e mangiarono.
Poi Kaori andò sul balcone e lui la seguì.
- Grazie per esserti ricordato del mio compleanno.
- Non c'è di che.
- Ryo, la prossima volta puoi venire con me a trovare mio fratello?
- Sì, te lo prometto.
Kaori sorrise e si appoggiò a lui.
Ryo la cinse con un braccio e guardarono il tramonto insieme.