Serie TV > Daredevil (Netflix)
Ricorda la storia  |      
Autore: Mari Lace    01/02/2024    3 recensioni
[Tripla flash {225+225+450} | Matt/Elektra]
Elektra lo vede, e Matt vede lei; dentro di loro brucia lo stesso fuoco – le voci del mondo divengono crepitii facili da ignorare nel divampare del loro incendio.
Questa storia partecipa alla challenge Questioni di voce e stile (II edizione) indetta sul forum Ferisce la penna.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elektra Natchios, Matt Murdock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fuochi gemelli

Fuochi gemelli

   

Thump.

I Murdock hanno il diavolo dentro.

Thump-thump.

Non devi diventare come me, Matty. Usa la testa, non i pugni.

Thump-thump-thump.

Colpisco il sacco ancora e ancora, ma le voci non vanno via; si mischiano alle sirene, al dolore e alle preghiere che sento ogni singola notte.

Mi fermo di scatto – il sacco non è abbastanza, non lo è mai stato.

I ricordi che ho di quando ancora vedevo sono vaghi, forme sfocate più che figure definite. Non penso più per immagini, ma ho assistito a troppi incontri di papà per dimenticare i momenti in cui gli si spegnevano gli occhi e iniziava a colpire l'avversario, ancora e ancora e ancora dopo averlo messo all’angolo. Più del necessario.

Allora non capivo, ma adesso sì.

Battlin’ Jack Murdock aveva dentro lo stesso fuoco che brucia me.

Inspiro e riprendo a colpire il sacco. Non è abbastanza, ma deve esserlo. Devo bloccare la rabbia che monta ogni volta che sento una sirena, seppellire la testa sotto la sabbia e convincermi che sarò in grado di aiutare la mia città con la legge, più di quanto potrei mai fare con i pugni. Usa la testa, Matty.

A volte riesco davvero a crederlo. Altre, New York mi ricorda che la legge non basta.

Stick se n’è andato, ma il fuoco no; non ho mai smesso di tenermi pronto.

Thump-thump-thump.

 

🔥

 

Tin.

Doma quel fuoco, o lo domerà qualcun altro.

Tin-tin.

Fingerti un’altra persona, una di classe, è un’abilità che torna sempre utile.

Tin-tin-tin.

Con quante persone hai brindato, stasera? Hai perso il conto, tanto sono tutti uguali gli invitati dei Natchios. Tua madre e tuo padre, agli occhi del mondo – nient’altro che una finzione necessaria, la missione che sopporti da anni. Due persone che avevano tutto tranne una figlia e hanno creduto di poter avere te. Non ti capiscono né ti capiranno mai, non sanno ciò che hai passato e ciò che sai fare.

Le lezioni – capoeira, danza, muay thai – non bastano a soddisfare il fuoco che ti brucia dentro, il desiderio insaziabile che la noia non fa che aizzare. Il tuo corpo reclama sangue, ma è tutta la vita che ti viene detto di controllarti, ché senza controllo non servi a niente, Ellie, quindi chiudi gli occhi, inspiri e sorridi agli idioti che ti circondano. Ucciderli sarebbe fin troppo facile: non ti darebbe alcuna soddisfazione, ne sei quasi certa, e soprattutto non aiuterebbe la guerra.

È il campo di battaglia il tuo vero posto, lo sai da sempre, ma ti fidi di chi ti ha lasciata qui promettendo di tornare, e allora aspetti.

Sorridi, e bevi, e ti trattieni – la battaglia più difficile, in cui la vittoria non si conquista con i pugni.

Tin-tin-tin.

 

🔥🔥

 

“Esci anche stasera, Matt? Non ti vedo quasi più, amico…”

C’è preoccupazione nel tono di Foggy e Matt per un momento si sente in colpa – sa che gli esami si avvicinano e lui dovrebbe prepararli, invece di spendere ogni momento possibile con Elektra, ma…

Matt non si è mai sentito così vivo. Quando è con lei, Matt è libero: di lasciar cadere le maschere che indossa per il resto del mondo, di non essere come gli altri si aspettano che sia, di allentare il controllo sulla furia che sente dentro. È una sensazione nuova, esilarante. Spaventosa, se si ferma a pensarci più di due secondi, ma questo riesce a ignorarlo.

Elektra lo vede, e Matt vede lei; dentro di loro brucia lo stesso fuoco – le voci del mondo divengono crepitii facili da ignorare nel divampare del loro incendio.

 

Elektra non avrebbe dovuto innamorarsi di Matthew o permettergli di avvicinarsi così tanto, ma…

Matthew ha visto il fuoco in lei e non si è ritratto né le ha detto di controllarlo, perché in lui ne brucia uno gemello. Matthew è buono, nonostante il fuoco, e pensa lo sia anche lei; quando sono insieme è facile per Elektra chiudere gli occhi e scordare chi è davvero, ignorare la missione e concentrarsi sulla presenza dell’unica persona disposta a credere ci sia qualcosa di buono in lei – l’unico che la vede e non cerca di cambiarla.

Elektra non si è mai sentita così viva, neanche quando ha preso la sua prima vita.

Avrebbe dovuto sapere che l’illusione non poteva durare; Elektra lascia Matthew col cuore spezzato e non si volta indietro – in fondo sa che è meglio così, per lui.

 

“Credevo mi capissi.”

“Lo credevo anch’io.”

 

Elektra è tornata. Si presenta nell’appartamento di Matt come se fosse normale, come se non fossero passati anni, come se l’ultima volta lei non avesse tentato di fargli uccidere un uomo.

Elektra è tornata. Rivedere Matthew le rende chiaro quel che sapeva già: sono passati anni da quando si è rifiutato di uccidere Roscoe Sweeney, ma lei non ha mai smesso di amarlo.

“Io ti conosco, Matthew.”

“No. Non adesso, né mai più.”

“È… deludente.”

Matt sa che dovrebbe mantenere le distanze, non fidarsi. Non ci riesce.

Elektra sa che sarebbe meglio per Matthew se si tenesse a distanza. Non ne è in grado.

Sono passati anni, ma perdersi l’uno nell’altra è facile quanto la prima volta.

Insieme divampano più forte che mai, bruciando tutto ciò che hanno intorno – amici e alleati.

“Hai perso tutto.”

“Ho scelto te.”

 

Anche gli incendi hanno una fine: Elektra si spegne tra le braccia di Matthew.

“Non parlare…”

“Ho vinto.”

Matt ripone la maschera da eroe – della sua fiamma resta solo cenere.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Daredevil (Netflix) / Vai alla pagina dell'autore: Mari Lace