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Autore: KushinaKurosaki    05/02/2024    0 recensioni
Il dieci Ottobre per noi doveva essere
il giorno più bello del mondo, avevamo atteso
nove mesi per la nascita del mio bambino.
Minako, mia figlia passava il tempo a immaginare
e a riflettere su come poter essere un'ottima sorella
maggiore ma seppur consapevoli dei rischi, dato che
già al mio primo parto il sigillo ha rischiato di infrangersi,
non credevamo che questo giorno potesse diventare
una tragedia tale. Nemmeno nei nostri incubi era finita così.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kurama, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Minato/Kushina
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Minato, lo sai?
In cuor mio ho sempre saputo che sarebbe finita così, che il mio…no il nostro più grande timore si sarebbe avverato. Eppure ora sfinita ed esausta come sono, non riesco a fare altro che restare qui inerme. Stesa al fianco di nostro figlio realizzo come sia stata crudele e ingiusta con me la vita. Avevo perso la mia patria e il mio clan quando fui portata a Konoha. Ero terrorizzata nel ricevere il peso che Lady Mito aveva sulle spalle ma ciò mi aveva permesso di incontrare te e di restare al tuo fianco sul campo di battaglia. Ma stavolta era diverso. Il nostro nemico è il cercoterio più forte fra tutti, la tanto temuta volpe a nove code, ed ero consapevole che né lei, né Minato sarebbero sopravvissuti. 

Perché l'uomo giocava con essenze che non potevano essere controllate? Perché dovevano decidere di salvare il villaggio continuando a sigillare i demoni per poi trattare male il povero sventurato? Non aveva deciso lei di diventare una forza portante, e adesso che non era più tale, era condannata alla morte. 

Si alzò lentamente prendendo Naruto fra le sue braccia, era pericoloso lasciarlo lì. Doveva raggiungere Minato, se lei avesse sigillato nuovamente la volpe dentro di sé allora lui avrebbe potuto restare accanto ai suoi bambini.
« Mamma! » la voce della bambina di quattro anni mi fece sobbalzare. Era un sollievo vedere che non fosse ferita tuttavia nei suoi occhi vi era qualcosa nel suo sguardo che mi ricordava quello di un felino. « Ma tu…» affermò terrorizzata guardando la sua bambina.« Sì, sono diventata una forza portante. Ma ora dobbiamo andare. » ammise la mia bambina mentre con la tecnica della velocità istantanea ci condusse da Minato.
Era il prodigio del Clan Uzumaki, colei che pur non essendo del clan Nara aveva uno spiccato quoziente intellettivo e l'abilità innata più forte di tutte. Perché ora doveva caricarsi anche questo pesante fardello? « Mi atterrò al piano. » esclamò guardandomi negli occhi per poi sparire. 


Restò a guardare il cercoterio incatenato dal suo chakra, doveva resistere per suo figlio. Ormai le forze la stavano abbandonando ed era completamente stremata, ma doveva resistere. Aveva intuito che la Volpe avrebbe sicuramente compreso la loro intenzione, se la barriera avesse ceduto il suo bambino sarebbe stato in pericolo.
Non era riuscita ad evitare anche a lui la sofferenza e la solitudine che aveva caratterizzato la sua vita. Sperava solo che Mikoto, l'unica a conoscenza della vera identità di Naruto, sarebbe stata al suo fianco. Perché i baffi sul suo viso, la volpe in sé, non avrebbero certamente attirato le simpatie del villaggio. Minato sperava che diventasse un eroe, ma lei sapeva perfettamente, che anche con il sigillo più sicuro, sarebbe stato agli occhi di tutti un mostro. Tossì violentemente e ciò fece preoccupare il suo amato marito che si avvicinò, fu un attimo. Le catene si erano allentate e la volpe poté attaccare il suo bambino, in lontananza udì soltanto un acuto urlo ma non ci badò troppo. Obbligo il suo corpo ad obbedire al suo comando, le gambe si mossero spostandosi sulla traiettoria dell'artiglio che mirava alla vita del loro bambino.


Sgranò gli occhi quando notò che dinanzi a sé, c'era la sua bambina che era stata trapassata dall'artiglio della Volpe. « Naruto…sta bene? » aveva gli occhi rivolti verso i suoi genitori, stava facendo appello a tutte le sue forze per non piangere. “Non la lascerò morire, Kushina”
Era la voce del suo cercoterio, l'aveva sentita.
Un sorriso triste si formò sulle sue labbra mentre la ragazza guardò suo padre che era ancora sconvolto. « Sigilla parte della Volpe in me, se quell'uomo tornasse preferisco che venga a dare la caccia a me. » ammise lei mentre suo padre abbassò il capo. Ciò che lui aveva sigillato dentro il suo corpo era una parte infinitesimale del chakra che Naruto avrebbe dovuto controllare.
« Tesoro, fidati. » affermò Kushina mentre suo marito eseguì la tecnica del sigillo evocando a sé i due rospi. La Volpe scomparve e la ragazza, avvolta da un chakra completamente bianco, si avvicinò a suo padre al quale non restava che qualche minuto.

« Figlia mia, la foglia non è più un luogo sicuro per te. Mi dispiace, ho fallito nel proteggervi. Vorrei che tu prendessi questa, appartiene a tua madre. Me la consegnò il giorno in cui scoprì di essere incinta di te. Mi disse che mi avrebbe protetto, che con questa l'avrei avuta sempre al mio fianco e sono certo che anche tu, un giorno avrai qualcuno di speciale a cui consegnarla. » 
Esclamò affaticato suo marito porgendo la fascia nera col simbolo di Konoha alla bambina per poi cadere a peso morto sul terreno. « Minako, ricordati che ti vogliamo bene, ma ora devi andare. Abbi cura di te figlia mia. » sussurrai consapevole che potesse sentirmi mentre con la coda dell'occhio guardò il Terzo Hokage e, dando un bacio in fronte a suo fratello, scomparve dalla mia vista. Alzai lo sguardo alla Luna e implorai la sua misericordia e la sua protezione per i miei figli.
« Lady Kushina! » affermò il Terzo Hokage che non aveva potuto fare altro che da spettatore alla tragedia che si era appena consumata.

Sorrisi. I miei bambini da adesso avrebbero avuto una vita dura, non poteva sapere cosa il fato avesse riservato a Minako ma era in grado di cavarsela da sola, era l'alunna dei tre leggendari ninja di Konoha dopotutto mentre per quanto riguarda Naruto…finché il Terzo Hokage avrebbe vegliato su di lui sarebbe stato in ottime mani. Lentamente chiusi gli occhi scivolando nel freddo abbraccio della morte che aveva già accolto il mio amato.
   
 
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