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Autore: Alex Ally    08/02/2024    0 recensioni
Questa storia partecipa alla Valentine's Day Challenge (II Edizione) indetta dal forum Siate Curiosi Sempre.
Ulrich trova finalmente il coraggio di chiedere un appuntamento a Yumi, ma la serata non va proprio come previsto.
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Odd, Ulrich, Yumi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente dopo molto tempo era finalmente riuscito a chiedere a Yumi di uscire.
Così eccolo lì davanti allo specchio a prepararsi per l’appuntamento di quella sera con Yumi… ancora non poteva credere che stesse succedendo davvero. Aveva organizzato tutto, quella sera avrebbe dovuto essere tutto perfetto perché non avrebbe sprecato quell’occasione che sognava fin da quando aveva incontrato l’amica per la prima volta.
«Ti stai agitando troppo.» disse Odd che in quel momento stava giocando ad un videogioco. «È solo un appuntamento non sarà di certo peggio che affrontare i mostri su Lyoko.» «Voglio… voglio solo fare le cose perbene ok?» disse Ulrich. «Quindi se non hai un consiglio utile da darmi puoi anche tenere i tuoi commenti per te.»
Odd annui tornando a concentrarsi sul suo videogioco mentre Ulrich usci dalla stanza pronto per la serata che lo attendeva.
Purtroppo nell’esatto momento in cui apri la porta per uscire Kiwi decise di uscire di corsa dalla stanza.
«Kiwi torna indietro!» grido Odd al suo cane gettando il videogioco sul letto e partendo all’inseguimento dell’animale. «Ulrich aiutami a prenderlo prima che Jim lo veda!»
Ulrich gemette, se si fosse messo a inseguire il cane del suo migliore amico e compagno di stanza di sicuro avrebbe finito per far tardi, ma nemmeno lui voleva che Kiwi fosse scoperto.
Sbuffando inizio a correre dietro ad Odd chiamando il cane intimandogli di tornare indietro.

Yumi non voleva fare tardi al suo primo appuntamento con Ulrich e fu ben felice di vedere che era riuscita a prepararsi in tempo.
Certo, aveva dovuto chiudere a chiave la porta di camera sua per evitare che quella peste del suo fratellino entrasse a disturbarla e inoltre non era stato facile convincere i suoi, specialmente suo padre, a farla andare all’appuntamento però alla fine era riuscita ad uscirne vincitrice. L’unica condizione era che suo padre avrebbe dovuto sia accompagnarla che venirla a prendere.
In realtà non era una cosa così negativa. Il luogo dell’appuntamento era un ristorante in centro perciò non era vicino né a casa sua né a scuola.
«Papà! Sei pronto?» domando Yumi andando in garage dove trovo suo padre che con sguardo confuso guardava all’interno del motore dall’auto.
«Mi spiace tesoro, ma il motore sta facendo i caprici.» disse suo padre. «Ma non preoccuparti risolverò il problema in un attimo.»
Yumi sbuffo, ma ormai non avrebbe fatto in tempo a prendere l’ultimo autobus per il centro perciò poteva solo sperare che suo padre avesse ragione e che tuto si risolvesse in fretta.

Finalmente Ulrich e Odd erano riusciti a catturare Kiwi, il piccolo cane gli aveva fatto girare praticamente l’intera scuola prima di farsi prendere dietro alla mensa più specificatamente vicino ai cassonetti dove stava rovistando.
Odd si avvicino per prendere il cane, ma l’animale che quella particolare notte sembrava aver sviluppato un lato fin troppo simile alla personalità del suo padrone, decise di saltare invece addosso ad Ulrich.
«Odd!» grido il ragazzo con sguardo omicida.
«Scusa Ulrich.» disse Odd prima di annusare l’amico e tapparsi il naso. «Fossi in te andrei a cambiarmi e a rifarmi un bagno.»
Ulrich avrebbe fatto proprio questo se non fosse stata già in ritardo, se non fosse partito subito avrebbe perso l’ultimo autobus per il centro.
Stringendo i pugni usci dai cancelli della scuola, aveva un permesso per uscire quella sera e sperava in cuor suo che quella piccola disavventura non rovinasse il resto della serata.

Battendo il piede per terra Yumi stava iniziando a scocciarsi.
Era già passata mezz’ora e suo padre non era ancora riuscito a capire cosa non andasse nel motore. Lei d’altra parte non poteva più aspettare.
Torno in camera sua, togliendosi gli scarponcini con il tacco che aveva indossato per la serata per poi mettersi le sue solite scarpe.
«Io vado ciao!» disse uscendo di casa.
Se suo padre non poteva accompagnarla ci sarebbe andata a piedi, un po' di sforzo non le faceva paura.
Almeno finché non inizio a piovere.

Non era la sua serata lo capì quando l’autobus forò una ruota costringendolo a percorrere a piedi l’ultimo tratto del percorso.
All’inizio pensò che non fosse poi cosi male, si fermo da un fiorista per comprare un mazzo di rosse. Sperava che non solo coprissero l’odore della spazzatura, ma che facessero anche perdonare a Yumi il suo ritardo.
Poi inizio a piovere.
I fiori erano rovinati e adesso lui era anche fradicio, ma almeno era arrivato al ristorante.
Non era niente di troppo lussuoso, ma non era nemmeno il classico fast food in cui di solito andavano con i loro amici.
«Ulrich!» si senti chiamare. Voltandosi vide Yumi anche lei bagnata da capo a piedi e con il fiatone venirgli incontro.
«Yumi… cosa ti è successo?» chiese Ulrich.
«Sono venuta a piedi fin da casa mia… piuttosto perché tu sei coperto di spazzatura?» chiese lei.
«Lascia perdere.» disse il ragazzo. «Entriamo e basta prima di ammalarci entrambi.»
Yumi annui e lo segui all’interno del ristorante, ma quando Ulrich chiese del loro tavolo gli dissero che non avevano nessuna prenotazione a nome di “Ulrich Stern” o di “Yumi Ishiyama”. I due ragazzi non avendo altra scelta uscirono dal ristorante che non aveva un tavolo per loro.
Ulrich guardo la rossa che aveva in mano, l’unico fiore che si era in parte salvato dalla pioggia.
«Per te.» disse dandola a Yumi. «Scusa per questa serata disastrosa.»
«Non fa niente.» rispose Yumi guardando la rossa con un piccolo sorriso. «Forse potremmo trovare una panineria aperta o qualcosa del genere.»
«Certo potremmo…» inizio Ulrich, ma quando cerco nelle proprie tasche notò la mancanza del suo portafogli. «Non ho più il portafoglio… dev’essermi caduto.»
Yumi lo fisso in silenzio poi entrambi i ragazzi scoppiarono a ridere.
«Questa serata è stata un vero disastro.» disse Yumi mentre rideva.
«La prossima andrà meglio, vedrai.» disse Ulrich ridacchiando a sua volta.
«La prossima volta?» domando Yumi guardandolo con un sopracciglio alzato.
«La prossima volta.» confermo Ulrich prima di sporgersi verso Yumi e baciarla.
Non era stato l’appuntamento che nessuno dei due si era immaginato, ma in fin dei conti non importava.
Perché ai due bastava stare assieme, finalmente dopo tanti dubbi e ostacoli.
  
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