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Autore: Kyulia03    08/02/2024    0 recensioni
- Non l'hai fatto- sussurro. Hai infranto la promessa.
Io sono rimasto con te, fino all'ultimo; eppure, tu non sei al mio fianco adesso. Non lo sarai più.
Capita spesso che ci innamoriamo. Capita spesso che decidiamo di dedicare tutta la nostra vita, le nostre forze e il nostro amore ad una persona importante per noi. E purtroppo, capita spesso che quella persona un giorno ci lasci, quando noi vorremmo solo che rimanesse al nostro fianco.
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03
Genere: Angst, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Storco la bocca nel vedere l'edificio che ho davanti: una Chiesa. Non mi sono mai piaciute, e neanche a te... Ma è stata tua madre a sceglierla.

Tra l'altro, non è molto grande, infatti la maggior parte della Toman, visto che sono venuti tutti, aspetterà fuori; con loro c'è anche Taiju.

Quando entro con mia sorella, trovo i nostri amici più stretti. Draken, Mikey, Emma, Baji, Chifuyu, Kazutora, Pah-chin, Peh-yan, Takemichi, Hina, Naoto, Angry, Smiley, Koko, Inui, Rindou e Ran. In un angolo ci sono anche i due fratelli di Mikey con i loro ragazzi, ma si tengono più in disparte.

So che mi stanno guardando tutti, ma io li ignoro e mi dirigo verso Luna e Mana, in piedi sull'altare.

- Ciao- mi saluta Luna.

- Ciao- rispondo. Sento la presenza di Yuzhua dietro di me; probabilmente è qui per darmi il suo sostegno. Ma è meglio che lo tenga per sé stessa: io, in questo momento, non riesco a darlo a nessuno.

Mi volto. Sei bellissimo, come sempre. Anche in questa situazione, sei il ragazzo più bello che possa esistere al mondo. I tuoi capelli, molto più lunghi rispetto a quando ti ho conosciuto, conservano un colore particolare che solo tu sei in grado di portare; la tua collana e il tuo orecchino sono sempre al loro posto, e in più ora indossi l'anello che ti diedi due mesi fa.

Il vestito che hai cucito per il nostro matrimonio è perfetto.

Solo che avresti dovuto indossarlo sorridendo, mentre eri su un palco, di fianco a me, con davanti i nostri amici felici, mentre ti dico quanto ti amo.

Invece, sei andato con Lei.

La Morte è arrivata, e tu hai lasciato che ti potesse via da me.

Indossi quel vestito e quell'anello in una bara troppo poco elegante per contenerti. Non è quello il tuo posto. Il tuo posto dovrebbe essere al mio fianco.

Allungo la mano verso di te. Con la coda dell'occhio vedo tua madre provare a fermarmi, ma le tue sorelle la bloccano.

Dopotutto, lei è sempre stata contro la nostra relazione: ma a te non è mai importato.

Adesso, mentre sfioro la tua pelle fredda, mi viene in mente tutto il calore che il tuo corpo è sempre stato in grado di trasmettermi.

Non dovresti essere così freddo, non è giusto.

Perché è successo a te?


























 

Quando mi è arrivata la notizia, stavo preparando la cena. Tu ultimamente andavi spesso all'atelier, anche da solo, per lavorare mentre io ero al bar. Quella sera sono tornato prima per farti una sorpresa.

Quando è suonato il campanello, non mi è sembrato strano: dopotutto c'era fuori la mia moto, era probabile che avessi capito che ero in casa.

Ma non c'eri tu alla porta.

C'era Naoto, insieme a Takemitchy, quasi in lacrime.

- Che è successo?- ho chiesto, preoccupato, mentre una sensazione orribile si faceva largo dentro di me.

- Hakkai... Mitsuya è...-.









 

Un incidente. Non volevo crederci. Un incidente stradale. Proprio tu, che anche da ubriaco riuscivi a sfrecciare per le strade di Tokyo alla velocità della luce senza farti male.

Un incidente stradale.

Pioveva. Tu stavi andando piano. Un ragazzo dopo la litigata con il suo compagno è salito in moto senza mettere gli occhiali. Non ti ha visto. Sei finito contro un'auto. Lui ora è in carcere. Tu in una bara.

Quando mi hanno portato a riconoscere il tuo corpo, non sono riuscito a dire niente. Ma sapevano bene che eri tu, non serviva la mia conferma.

Sono tornato a casa. Non sono uscito per tre giorni. Sono rimasto chiuso nella mia stanza, lasciando sfogo alle mie emozioni. Non ho lasciato più entrare nessuno. Solo tu saresti potuto riuscire ad aprire quella porta. Ma non potrai più farlo.



























 

Mi chino verso l'interno della bara: un ultimo bacio, solo uno, giusto uno sfioramento.

Le tue labbra sono ancora morbide e leggermente screpolate come un tempo.

Non dico niente: potrei scoppiare a piangere, non riesco a parlare. Ti accarezzo il volto, dopodiché mi allontano e vado a sedermi tra mia sorella e Draken.

Non ascolto una parola di quello che dicono al funerale. Tutti questi tuoi parenti... Non ti conoscono minimamente; non ti hanno mai aiutato, non hanno mai provato a capirti, non ti conoscono davvero. Non sanno assolutamente niente di te. Di sicuro, non come me e i tuoi amici.

Loro non hanno diritto di parlare di te.

L'unico motivo per cui io e gli altri membri della Toman siamo qui è per vederti un'ultima volta, e per le tue sorelline. Non certo per questi sconosciuti.

Finita la cerimonia, mi alzo e vado fuori, seguito dagli altri.

Sono consapevole che molti intorno a me stiano piangendo, anche persone a cui tengo: ma in questo momento, non riesco a farci caso. Non posso farcela. Senza di te, non posso fare niente.

- Hakkai-. Mi volto al richiamo di Angry.

- Andiamo-. Annuisco e seguo gli altri.

Saliamo ognuno sulla propia moto e partiamo, diretti verso il luogo d'incontro della Toman.

Serro la presa sul manubrio: andare in moto mi piace... Ma farlo stando dietro di te è molto meglio.

Scendiamo dalla moto. Ci disponiamo tutti come al solito.

Nessuno parla. Nessuno dice niente. Nessuno se la sente.

Rimango fermo al posto del vicecapo. Non riesco ad avanzare, a mettermi al livello degli altri capi. Io non sono un capo. Non sono niente senza di te.

- Sapete tutti come mai siamo qui oggi-. Mi sforzo di prestare attenzione a ciò che sta dicendo Mikey.

- In realtà... Non ho molto da dire. Mitsuya è stato uno dei miei primi amici, uno dei fondatori della Toman. Penso che nessuno qui sia in grado di dire qualcosa di concreto, in questo momento. Ken-chin?-. Non è raro che Mikey si rivolga a Draken, ma adesso sembra che lo stia facendo quasi per cercare un supporto.

- Mitsuya... Era il mio migliore amico. E non so cosa dire, non ero pronto a questo. Lui di sicuro ci darebbe degli idioti se stessimo qui a scervellarci per trovare qualcosa da dire. Ognuno ha dei sentimenti che lo stanno divorando, e ne parlerà quando se la sentirà. Adesso... Hakkai, volevi farci sentire qualcosa vero?-.

Annuisco.

Tutti gli altri non mi guardano, ben sapendo che è molto meglio così: non voglio sentire la loro pressione addosso.

Draken, Mikey, Baji, Kazutora, Pah-chin... Ti conoscevamo già da prima di me. Peh-yan, Chifuyu, Takemitchy, Angry, Smiley... Tutti ti vogliono bene nella Toman. Stanno soffrendo tutti.

È come hai detto tu: l'amore è un'aggiunta. Un'aggiunta che non potrò mai ignorare.

Mi metto di fianco a Mikey e mi volto verso la folla.

- Non vi dirò troppo, so che non avete bisogno di un ragazzo che soffre per la morte dell'amore della sua vita, vi manca già abbastanza. Vi farò sentire... Direttamente la sua voce- tiro fuori il cellulare.
















 

Mentre cucinavo non me n'ero reso conto, ma una volta tornato a casa, mentre ero in preda alla disperazione, ho preso il telefono e ho provato a chiamarti.

E ho trovato questo messaggio.



















 

Tiro fuori il telefono e faccio partire il messaggio vocale.

- Ciao Hakkai, com'è andata la tua giornata?-. 

La tua voce è così bella... Come fa a trasmettere così tanto anche in un semplice messaggio?

- Spero tutto bene... Io sto per tornare ora. Nei prossimi giorni ti va di andare a controllare la location per la cerimonia? Dev'essere un posto grande, ci sarà tutta la Toman. E ovviamente il cibo dev'essere buono, o Mikey e Baji faranno casini... Ah, e devo convincere Draken a mettere il vestito che ho scelto io. Dopotutto, sarà il mio testimone. Pensavo di chiedere una mano a Pah-chin, dato che i suoi lavorano nel settore... E anche a Peh-yan per l'arredamento. Inui e Koko passeranno domani da noi per il vestito di Yuzuha. Chiedi a Chifuyu e Takemichi una mano per gli inviti, io ho già reclutato Angry e Smiley. Pensavo di portare anche gli Haitani, ti dispiace? Dopo parliamo di tuo fratello, dato che è tornato... Anche se dubito verrà. Bè, penso di avere finito, è durato anche troppo contando che ci vedremo tra non molto. È che a volte mi fa strano non parlare con te per un giorno intero, anche se so che mi aspetti a casa. Ora parto; tra poco, sarò di nuovo al tuo fianco-.

Per un attimo, non parla nessuno.

- Taka... Ogni tanto mi sembrava che capisse le cose prima ancora che accadessero. Ha detto i nomi delle persone più importanti per lui, come per dirci che ci ha pensati tutti prima di andarsene. Taka era così... Pensava sempre a tutti. E sono sicuro che... Continuerà a farlo-.

Non riesco più a parlare, il nodo che ho in gola è troppo grande.

Sento le mie ginocchia tremare, ma non è ancora il momento di cedere.

- Tornate tutti a casa, è ora di dormire- ordina Mikey. In pochi minuti, il luogo è deserto: rimangono i ragazzi nominati nell'audio.

- Hakkai, sali in moto- ordina Mikey.
Mi dirigo verso la mia moto e vi salgo, per poi seguire gli altri.

Non mi rendo conto di dove siamo finché non mi lasciano in un posto che conosco fin troppo bene: il parco.

Sento le moto allontanarsi e rimane solo mia sorella.

Scendo dalla moto e inizio a camminare verso il parco.

Mentre cammino, mi tornano in mente tutti i ricordi dei momenti passati con te.


 

Il nostro primo incontro, quando sei diventato mio amico.

Quando mi hai fatto entrare nella Toman, rendendomi il tuo secondo.

Il giorno in cui abbiamo confessato di amarci, e siamo diventati amanti.

Quando mi hai salvato da mio fratello, dandomi una nuova vita.

Il nostro primo bacio, quando mi hai regalato emozioni che non credevo di poter provare.

Quando siamo andati a vivere insieme.

La nostra prima volta.

La tua prima sfilata.

La proposta di matrimonio.

I nostri vestiti.

Il nostro amore.

Come farò ad andare avanti senza tutto questo? Come si fa a vivere senza la persona più importante della tua vita?

Non è solo l'amore.

Tu mi hai salvato, mi hai dato una nuova vita.

Sei stato il mio primo amico.

Hai aperto le porte ad un mondo che neanche potevo immaginare.

Hai salvato tutti quelli che hai incontrato.

Io ora... Come dovrei andare avanti senza di te?

Crollo in ginocchio e urlo. Urlo tutto il dolore che non sono stato in grado di lasciare andare in questi giorni, perché speravo ancora che tornassi.

Ma non tornerai. Ormai ti ho visto: non sei più con me. Non tornerai mai più. Sono solo.




 

- Ricordatelo Hakkai-. Mi ero voltato verso di te, fermandomi sulla porta di casa.

- Anche quando non siamo insieme... Sarò con te. Il fatto che ti permetta di tornare a casa... Non significa che ti lascerò andare-.













 

Mi porto una mano al petto.

Fa male, fa davvero tanto male. Come se mi avessero tolto tutta l'aria dai polmoni. Dove sei? Ti prego Taka... Salvami.

"Hakkai". Alzo lo sguardo. È la sua voce, ne sono sicuro. Dove sei?

"Anche quando non siamo insieme... Sarò con te".

Guardo il mio anulare: l'anello. Quando l'ho preso? Non ricordavo di averlo fatto.

"Ti amo Hakkai".

- Taka... Ti prego non lasciarmi!- urlo.
"Il fatto che ti permetta di tornare a casa... Non significa che ti lascerò andare".

- Taka...-. Tu... Mi aspetterai vero?
Il giorno in cui verrò da te... Tu mi aspetterai vero? Sarai lì per me giusto? Potrò tornare con te, vero?

"Rimarrò sempre al tuo fianco".

Sorrido. Va bene.

Se ti ho al mio fianco... Posso farcela. Posso superare tutto.

Aspettami Taka. Un giorno, tornerò anch'io al tuo fianco. E allora niente potrà più separarci.

 

   
 
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