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Autore: Kyulia03    09/02/2024    0 recensioni
Tre One Shot dedicate ad Aragorn e Legolas, una per ogni film.
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aragorn, Legolas
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nella foresta regnava il silenzio, si sentivano solo ogni tanto le foglie che frusciavano per via del vento, e nient'altro.

Aragorn, gli occhi chiusi ma la mente sveglia, in piedi tra alcuni alberi stava cercando di calmare il suo cuore.

Gandalf era morto, Frodo se n'era andato con Sam, Boromir era morto; la loro unica opportunità per fare ancora qualcosa, era riuscire a recuperare Merry e Pipino.

Erano giorni che li inseguivano, e per quanto la strada fosse sicuramente giusta, ancora non erano riusciti ad avvistarli... Doveva assolutamente pensare a un piano per riuscire a recuperarli prima che fosse troppo tardi.

D'un tratto, sentì un ramoscello spezzarsi alle sue spalle e si voltò di scatto, la mano sulla spada; si rilassò però quando notò che era una sua conoscenza a starsi avvicinando.

- Non pensavo facessi rumore, gli elfi di solito sono molto più agile di così- commentò, mentre si voltava completamente verso il nuovo arrivato.

- Se ti avessi colto alle spalle, avrei rischiato di venire attaccato; ho preferito avvisare del mio arrivo- affermò Legolas, fermandosi a pochi passi da lui.

- Gimli dorme? Non sarà pericoloso lasciarlo da solo?- commentò Aragorn. La compagnia del biondo nella missione era più che gradita, averlo con lui durante le battaglie lo faceva sentire sicuro, sapeva di poter contare su quel ragazzo; ma se si trattava di rimanere soli in altre occasioni...

- Ho controllato in giro, e in ogni caso siamo sempre in all'erta: non ci sono pericoli se anche rimane solo per qualche minuto- affermò Legolas, senza distogliere lo sguardo dal moro.

- Capisco. Sei venuto a cercarmi per qualche motivo?- chiese Aragorn, cercando un modo per uscire da quella situazione.

- Stai mantenendo il sangue freddo dall'inizio della battaglia. Hai preso in mano le redini, soprattutto dalla morte di Gandalf, e anche ora che la situazione non è delle migliori stai mantenendo tutta la tua decisione. Sono venuto a concederti, almeno per qualche ora, la possibilità di rilassarti anche tu- dichiarò Legolas.

Aveva sempre ammirato il modo in cui quel ragazzo riuscisse a rimanere razionale anche nei momenti più disperati, ma sapeva bene quanto un comportamento simile potesse essere pericoloso e non voleva rischiare che Aragorn si facesse male per quello.

- Non potrò rilassarmi fino alla fine della battaglia. E poi, puoi ringraziare anche te stesso, Legolas: in fondo, anche se non sempre comprendi subito le mie motivazioni, non hai mai esitato a darmi ascolto e seguirmi. Se mi sento così libero di agire è anche grazie a te- dichiarò il moro.

- Ci conosciamo da tempo Aragorn, so bene qual'e il tuo valore. E so bene che anche tu hai un grande cuore, e desideri poter dare sfogo ai tuoi sentimenti- affermò Legolas.

- Non so di quali sentimenti tu stia parlando, Legolas. Ti pregherei di rimanere concentrato sulla missione- ribattè Aragorn.

Non poteva affrontare quella storia in quel momento, aveva troppo per la testa.

- Sai bene di cosa parlo, Aragorn. Ricordi la nostra ultima missione insieme? Sei stato tu stesso a dirmi che, se non stacchi mai la mente da ciò che stai facendo, rischi di perderti completamente in esso- affermò Legolas.

- Questo non vale per me: un errore ed è finita, devo rimanere concentrato. A me non serve staccare-.

- Davvero?- Legolas fece un passo verso di lui - per questo, dopo aver detto quella frase, mi hai baciato?- lo fissò negli occhi.

Aragorn cercò di non mostrare il battito accelerato del suo cuore. Ma la bellezza di quel ragazzo gli rendeva difficile non pensare a quel momento: ogni volta che lo vedeva combattere, tendere il suo arco, aiutare qualcuno, camminare con leggiadria, muovendosi in maniera quasi magica... Non poteva che ripensare a tutti i momenti tranquilli che avevano passato insieme, come due normali amici, uno a fianco dell'altro.

E a quel bacio.

Ma non poteva più permetterselo.

- Era una missione difficile, ero allo stremo. Avevo bisogno di conforto e... Tu mi ricordavi Arwen-.

Era una bugia, ma se non se ne fossero convinti, sarebbe stato solo peggio.

- Aragorn, mi conosci da anni, e sai bene che io e Arwen siamo diversi. E anch'io ti conosco, so quando menti- dichiarò Legolas.

Era da tempo che voleva parlargliene, ma con la storia del ritorno di Sauron non ne aveva mai avuta l'occasione.

Adesso che stavano rischiando la vita in quel modo... Sentiva di doverlo fare prima che fosse troppo tardi.

- È stato solo un momento di debolezza, Legolas; non so cosa tu abbia pensato, ma al momento non mi serve quel genere di conforto. Non da te comunque- dichiarò Aragorn.

- Se è davvero come dici- Legolas fece un passo verso di lui - perché hai rifiutato la proposta di Arwen? Ti ha detto che sarebbe stata disposta a diventare mortale pur di stare con te, ma tu sembri terrorizzato all'idea- affermò.

- Penso solo che una persona non debba gettare via la sua immortalità in questo modo; è qualcosa a cui bisogna pensare a fondo- ribattè Aragorn.

- Lei ci ha pensato a fondo, molto a fondo. Non è un crimine voler sacrificare una vita infinita... Per voler passare il tempo che rimane con te- dichiarò Legolas.

Aragorn lo fissò per un attimo, ed ebbe la certezza che il ragazzo non stesse più parlando di Arwen.

- Tu lo faresti?- la domanda gli uscì prima che potesse controllarla.

Ma con Legolas era così: in qualche modo, le sue emozioni sfuggivano al suo controllo e finivano sempre per rivelarsi davanti all'elfo.

- Io ti seguirò Aragorn. Ovunque tu vorrai andare, sarò al tuo fianco. Se questo comporterà diventare mortali, allora lo farò- dichiarò Legolas.

Era un elfo, e nonostante ciò la prospettiva di seguire l'umano di fronte a lui era molto più allettante di continuare la sua vita come aveva sempre fatto.

Sapeva che, di fianco al moro, avrebbe potuto vivere una vita vera.

- Non sai cosa stai dicendo, Legolas- sussurró Aragorn.

- Quello che so, è che in questa missione, ancora più di morire, o che Sauron possa vincere... Mi spaventa l'idea di non poterti rivedere mai più. Non volevo rischiare di andare avanti senza prima avertelo detto: io ti seguirò Aragorn, ovunque tu deciderai di andare, con chiunque deciderai di stare, quando avrai bisogno di aiuto... Io sarò con te- dichiarò il biondo.

Aragorn lo fissò per un attimo.

Quell'elfo così gentile, dal sorriso così dolce, non aveva mai esitato a seguire le decisioni che aveva preso; averlo vicino lo faceva stare tranquillo, averlo vicino... Lo faceva sentire bene.

Un bene diverso da quello che provava per Arwin, perché se avesse dovuto scegliere qualcuno da tenere al suo fianco in ogni battaglia, qualcuno con cui voleva stare, che desiderava a coprirgli le spalle, con cui potersi anche divertire, andare in giro come due normali persone che stavano bene insieme... Non avrebbe scelto Arwin.

Per quanto trovasse quell'elfa incredibile, il biondo di fronte a lui gli trasmetteva un coraggio, una sicurezza e dei sentimenti che non aveva mai avvertito per nessun altro.

- Non so se riuscirò mai a decidere- sussurró.

- Io comunque sarò al tuo fianco- ribadí il biondo.

Aragorn lo fissò ancora per un secondo; prima ancora che potesse rendersene conto, stava già andando verso di lui.

Poggiò una mano sulla nuca dell'elfo e l'altra sul suo fianco, mentre lo tirava verso di lui e univa le loro labbra.

Legolas chiuse gli occhi, poggiando le mani sulle sue spalle e abbandonandosi a quel bacio, seguendo, come sempre, la decisione presa dal moro.

Aragorn lo strinse leggermente di più a sé mentre saggiava delicatamente le sue labbra morbide.

Una consapevole si fece largo in lui: non importava cos'avrebbe scelto di fare, voleva quel ragazzo al suo fianco a ogni costo.

Come se avesse intuito il suo pensiero, Legolas lo strinse leggermente più forte: "qualsiasi cosa sceglierai, io ti seguirò".

 

   
 
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