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Autore: ValeKikyo    14/02/2024    0 recensioni
Romano stava bene da solo, era abituato, ma ciò non significava che fosse il meglio per lui, e questo Prussia lo sapeva
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Prussia/Gilbert Beilschmidt, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sulla spiaggia Sulla spiaggia

La spiaggia di Napoli era deserta in quella stagione, nonostante il clima anomalo delle ultime settimane, adesso il freddo era arrivato, e la maggior parte delle persone preferiva di gran lunga stare in casa al calduccio, piuttosto che passeggiare al freddo; normalmente, anche Romano sarebbe stato di questa opinione.
Ma il freddo lo aiutava a schiarirsi le idee, e vedere il mare era qualcosa che lo rilassava, a prescindere dalla stagione, quindi era lì, seduto sulla spiaggia, imbacuccato dalla testa ai piedi, che osservava il lento movimento delle onde.
La sua Napoli e il suo mare, del resto, erano splendidi in ogni stagione.
-Sapevo che ti avrei trovato qui-
Come ripresosi da una trance, Lovino si girò, trovandosi di fronte niente poco di meno che Prussia in tutta la sua pallida persona.
-Non sei abituato al freddo quanto me, non dovresti stare fermo troppo a lungo-
Si sedette accanto a lui prendendo la coperta che aveva portato e avvolgendocelo, il fatto che l’italiano non si stesse ribellando, lo stava facendo preoccupare ancora di più.
-Qualcosa non va?-
Lovino strinse la coperta, avvolgendosi come in un bozzolo, ormai di lui si vedevano solo gli occhi ambrati, il resto era ben coperto sotto strati di tessuto.
-Farei prima a dirti cosa va bene che cosa va male-
-Mh, capisco, non sono tempi facili per nessuno del resto-
Gilbert si sedette accanto a lui, ma comunque abbastanza distante, sapeva quanto l’altro tenesse al proprio spazio personale.
-Sai che puoi chiamarmi quando hai bisogno di compagnia-
-Non posso certo pretendere ogni volta che tu parta da Berlino di corsa per me-
-E perché no? Sai che lo farei-
L’italiano avvampò, ringraziando la sciarpa che l’altro non potesse vederlo, ma Prussia lo conosceva abbastanza da aver capito comunque.
-Vieni sotto alla coperta e ‘sta zitto-
L’albino ridacchiò, prendendo il lembo che l’altro gli porgeva, mettendosi sotto alla coperta vicino a lui, a stretto contatto questa volta, in modo da scaldarlo anche con il suo corpo.
-Piuttosto, che ci fai qui?-
-Sono venuto a trovarti…so che in questo periodo dell’anno stai più a Napoli che a Roma, e volevo farti visita…quando sono arrivato a casa tua e ho visto che non c’eri, sono subito venuto qui-
-Sarei potuto essere ovunque, Napoli è grande, rischi di perderti, ci sono dei posti che non ti ho mai mostrato…e sai benissimo che ci sono quartieri in cui uno come te darebbe fin troppo nell’occhio-
-Ehi, non sono così scemo, sai che ho imparato quali posti evitare-
-Con te non si sa mai-
Prussia scoppiò di nuovo a ridere, facendo sorridere leggermente anche l’altro questa volta.
-Davvero volevi vedermi?-
-Ma certo…voglio dire, Napoli è splendida come sempre, ma venire qui senza incontrare il mio italiano preferito? Nah, non avrebbe avuto molto senso-
-Tsk…-
Lovino bofonchiò qualcosa di incomprensibile in dialetto nella sciarpa, facendo nuovamente sorridere l’altro.
-Ho comprato due babà mentre ti cercavo, ne vuoi uno?-
Tirò fuori una scatola della sua pasticceria preferita, sventolandogliela davanti agli occhi.
-L’alcol aiuta a sentire meno il freddo-
-Beh…non sarei più io se rifiutassi un babà…-
Si tolse quindi i guanti e aprì la scatola, prendendone uno e cominciando a mangiarlo.
-Mh…-
Sorridendo Gilbert prese l’altro, mangiando a sua volta, guardando l’italiano di sottecchi ogni tanto.
Sapeva che non gli avrebbe parlato di ciò che gli frullava nella testa, non lo faceva mai, era come Germania da quel punto di vista, anche se era sempre stato attento a non farglielo notare.
Il corpo di Romano si stava finalmente scaldando come si deve, la presenza del prussiano e il rum lo stavano aiutando più di quanto non avessero fatto quei numerosi strati di vestiti fino a quel momento.
-Meglio?-
-Meglio-
E rimasero lì fino a notte fonda, a fissare il lento movimento del mare, senza dire una parola, ormai non ne avevano più bisogno.
Non importava quante volte Lovino ne avrebbe avuto bisogno, Gilbert ci sarebbe sempre stato, finché avesse avuto vita in corpo, avrebbe sempre vegliato su di lui, perché lo amava, e forse, un giorno, avrebbe anche avuto il coraggio di confessarglielo, il Magnifico Prussia poteva tutto, ma non quello, non ancora.

Buonasera a tutte! <3
Spero che abbiate passato questa giornata nel miglior modo possibile, a prescindere dalla vostra situazione sentimentale <3
Questa fic non era nata per essere postata oggi ma per un art trade, ma quando mi sono resa conto di non averla ancora pubblicata ho deciso che oggi era senza dubbio l'occasione migliore per diffondere il verbo della PruMano <3
Spero che la storia seppur breve vi sia piaciuta, recensioni e critiche dette in modo civile sono sempre ben accette, alla prossima!
  
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