"Tesoro, tutto bene? Stai meglio?"

Penny mugugnò appena, rispondendo al telefono alla chiamata del suo neo marito, Leonard, che la chiamava in pausa dal suo lavoro alla Caltech, mentre lei, colpita da una brutta influenza, si avviluppava stretta nel piumone:

"Un pochino si, grazie tesoro, almeno ho smesso di dare di stomaco...."

"Hai ancora febbre?"

"Mmmmh, non credo, ora me la provo....."

"Brava la mia ragazza...."

Penny sorrise, guardandosi la fede di brillanti che portava ormai da qualche mese all anulare sinistro....incredibile quanta strada avessero fatto lei e Leonard insieme, da quanto ormai molti anni fa, si erano incontrati sul pianerottolo che collegava i due appartamenti, lei in mezzo agli scatoloni del suo trasloco a Pasadena, speranzosa di diventare un attrice famosa e lui, già brillante fisico teorico, in compagnia con il ragazzo che sarebbe diventato uno dei loro migliori amici, anche se era strano forte, ovvero Sheldon.... Le cose erano andate diversamente da come le aveva immaginate, soprattutto per il suo futuro lavorativo, già che ora lavorava stabilmente in un azienda di sponsorizzazione farmaci, dove stava facendo una brillante carriera....ma gli occhi pieni d amore di quel ragazzo occhialuto nei suoi confronti erano rimasti gli stessi..... Avevano avuto i loro alti e bassi, si erano lasciati per un periodo, tantissime paure, tantissimi ripensamenti....ma ancora si emozionava, quando ricordava la sua proposta di matrimonio, solo loro due, nel salotto del suo vecchio appartamento....O come era bello suo marito nel suo completo elegante, quando si erano sposati a Las Vegas solo loro due....un matrimonio semplicissimo, lei vestita con un semplice vestito rosa con un piccolo velo si era sentita la donna più bella e fortunata del mondo .... Di come poi lui l aveva guardata con amore quando, vestita con un semplice abito in pizzo bianco, lo aveva raggiunto a braccio di suo padre durante la piccola cerimonia che avevano in seguito organizzato per le loro famiglie e i loro amici....

Già, non era stato un viaggio semplice, ma, cacchio, ne era valsa veramente la pena, aveva trovato un marito buono, affettuoso e generoso, non poteva veramente chiedere di meglio....

"Mmmmh, direi che ora sono tua moglie, credo!"

Dall altra parte non poté non notare il tono compiaciuto di Leonard:

"Oh già, signora Hofstader.....suona molto bene! Sono davvero l uomo più fortunato del mondo!"

Penny si ritrovò ad arrossire appena, sotto le coperte ....sempre il solito esagerato.....

"Che fai di bello?"

"Mmmmmh sto lavorando a un progetto di neutralizzazione dei protoni con Wolowiz e Kontrappali...."

"Oh cavolo, tesoro, ti tocca fare da candela!"

La risata di suo marito risuonò nel telefono, riempendole il cuore come sempre

"Credo vada peggio a te, hai Sheldon a casa in ferie!"

"Oh per ora non si è fatto vedere, sarà andato da Amy, figurati se resta nella stessa casa con me malata!"

"Anche questo è vero!" Concordò Leonard, ricordando che effettivamente il loro amico era la persona piu germofoba che esistesse al mondo.... e non era la sola stranezza che aveva.....

"Ti devo lasciare,scusami Penny, è finita la pausa....Riposati....stasera penso io alla cena tranquilla...."

"Ok, divertiti con i protoni e di alla coppietta di usare precauzioni!"

Altra risata di Leonard:"Lo farò! Ti amo, baci!"

"Baci, ti amo, a dopo!"

Penny spense la chiamata e si rilassò sul cuscino, godendosi il silenzio dell appartamento di Leonard, dove da qualche mese vivevano loro due più il loro strambo amico Sheldon.... Ormai erano talmente abituati alle sue bizzarrie che non ci avevano neanche pensato a invitarlo a trovare un altra sistemazione....Sapevano che lui odiava mortalmente i cambiamenti e il loro matrimonio era un enorme cambiamento.....non era tempo di aggiungere carne al fuoco....

"Senti che pace, mamma mia...." Pensò la ragazza, ma le sue aspettative vennero presto disattese da un suono alla porta della loro camera, come una bussata leggera:

Toc toc.

"Penny?"

Penny non rispose subito.....sapeva bene che il suo amico non si limitava a una bussata sola....

Toc toc."Penny?"

Come volevasi dimostrare ecco la seconda....

Toc toc. "Penny?"

Ed ecco la terza canonica bussata.....tutto nella norma:

"Dimmi, Sheldon!"

"Posso entrare?"

Quella frase stupì molto la ragazza,che si alzò leggermente seduta sul letto, incredula:

"Certo, tesoro, ma sai che sono malata...."

"Lo so, ma visto che Leonard è a lavoro e noi siamo rimasti soli in casa e le convenzioni sociali mi impongono di fare visita alle persone in stato di malattia, vengo a porgerti il mio saluto e a sincerarmi delle tue condizioni di salute!"

Penny sorrise al turpiloquio del loro amico,.....Sicuro c era di mezzo lo zampino di Amy, altrimenti Sheldon non si sarebbe mai neanche avvicinato alla sua porta, sapendola influenzata....

"Ti ringrazio, se vuoi entrare, entra pure!" Rispose la biondina al suo amico e vide la porta aprirsi lentamente, facendo entrare nella stanza il loro strano coinquilino bardato come se ci fosse una qualche epidemia in circolazione, con la mascherina tipica del personale sanitario degli ospedali, lunghi guanti in lattice e portando un vassoio con sopra una tazza con del liquido fumante....se non avesse visto il vassoio, Penny sicuramente sarebbe scoppiata a ridere, vedendo una tale scena, ma vide la tazza e si commosse un po'

"Oh Sheldon, grazie non dovevi!"

"Perché non avrei dovuto? È consuetudine sociale portare una bevanda calda alle persone malate....Mammina lo faceva sempre con me e i miei fratelli.... Ogni volta che eravamo malati ci portava una bevanda calda, dicendoci puntualmente:'Bevi e non fare i capricci! Gesù ti vede!' " le rispose il suo amico con uno sguardo di disapprovazione, in quanto da sempre si professava ateo, nonostante la fede Battista della sua famiglia....

Penny gli sorrise con gratitudine, sapeva quanto Era difficile per il suo amico essere lì in quel momento, conoscendo bene tutte le sue rigidità comportamentali.....era il suo modo buffo per dirle che le voleva bene....

"Grazie tesoro, lo apprezzo tanto! Puoi lasciarla sul comodino, così non ti avvicini troppo a me!"

Sheldon sospiro di sollievo:"Ti ringrazio!"

E mantenendosi a debita distanza, il ragazzo posò il vassoio sopra il comodino e si avviò verso la porta della stanza, girandosi poi verso di lei una volta raggiunto l uscio

"Ah, Penny?"

"Si, Sheldon?"

"Volevo solo dirti che sono grato a te e Leonard per non avermi mandato fuori casa, dopo il vostro matrimonio....So che non è sempre facile avere a che fare con me.... Ma voi ci siete sempre stati nonostante tutto....."

La biondina si commosse e gli rispose con gentilezza:" Tesoro, resta qui tutto il tempo che vuoi!"

"Ok, ma ora vado, ho bisogno di disinfettarmi, sono rimasto due minuti in più in una stanza con un virus e rischio la contaminazione!" E dicendo così, schizzò velocemente in bagno urlandole un "Apri le finestre e fai circolare l'aria!"

"Il solito Sheldon...." Pensò Penny con gratitudine, sorseggiando la sua bevanda calda seduta sul letto, pensando che uno come quel suo amico, quando era una sciocca ragazzina superficiale al liceo, sicuramente sarebbe stato tra le sue mire da bulla.

E invece ora era uno dei suoi migliori amici.

Tu guarda come cambia la vita, pensò ancora la biondina. A volte in meglio.

Decisamente in meglio.