ATTENZIONE:
ciao a tutti! questa è la mia
prima fanfic! sono molto emozionata, vi prego di perdonarmi gli eventuali
errori (o orrori XP) di ortografia! vi prego inoltre di NON DIMENTICARVI DI LASCIARE
UNA RECENSIONE, per me è molto importante per capire cosa ne pensate e
soprattutto per migliorare! detto questo vi lascio alla lettura di questo
capitolo spero che vi piaccia!
Parì
§ capitolo 1 §
Una scia di luce abbagliante
era entrata in camera mia, ma non feci in tempo ad accorgermene che qualcosa di
fastidioso iniziò a fare un rumore assordante, mi ci vollero alcuni minuti per
capire di cosa si trattasse poi ancora un po’ per cercare un tasto capace di
spegnere quella stupida sveglia.
Sono Sakura Haruno una
ragazza di 15 anni, alta, magra e i capelli rosa come i petali di un
ciliegio mi cadono sulla schiena
formando dei magnifici boccoli.
Appena alzata dal letto andai
in cucina arruffai qualcosa da mettere sotto i denti, corsi in bagno, indossai
dei vestiti e uscii frettolosamente da casa.
Arrivata davanti alle porte
della mia nuova scuola ebbi un attimo di paura: paura di non essere accettata
dai miei nuovi compagni, paura di non essere all’altezza delle aspettative dei
professori, paura, paura e ancora tanta paura.
Finalmente mi decisi ad
entrare e arrivai davanti alla classe, mi feci coraggio e bussai alla porta
chiusa.
<< avanti >>
Entrai.
<< sono Sakura Haruno
una nuova studentessa >>
annunciai con il cuore in
gola.
<< oh…bene Sakura, io
sono il professor Hakate Kakashi entra pure e siediti vicino a Ino, quella
ragazza >> disse indicandomi un posto vuoto.
Le ore passarono in fretta e
finalmente suonò la campanella dell’intervallo.
Mi avvicinai a due ragazze e
le salutai con un sorriso.
<< ciao io sono Sakura >>
dissi un po’ timorosa
Una ragazza dai capelli
biondi si apprestò a rispondermi:
<< ciao Sakura il mio
nome è Ino >>
A questo punto anche la
ragazza dai capelli corvini si presentò:
<< io mi chiamo hinata >>
La biondina mi squadrò da
capo a piedi e poi iniziò con un interrogatorio sfacciato:
<< quanti anni hai? >>
<< 15 compiuti >>
<< ahh…quindi non sei
stata bocciata? >>
<< oh! No, no! Ho solo
cambiato scuola al secondo anno! >>
<< capisco, e dimmi
perché te ne sei andata dalla tua vecchia scuola? >>
Rimasi spiazzata da quella
domanda ma subito risposi:
<< non mi trovavo bene
né con i professori né con i miei compagni e quindi… >>
A questo punto intervenne la
mora che fino ad allora era rimasta in silenzio:
<< senti, noi domani
andiamo in centro a fare compere, vuoi venire anche tu? >>
Quasi non riuscii a credere
alle parole della ragazza, ero così contenta!
<< certo mi farebbe
molto piacere! >> dissi.
Il resto della mattinata
passò in fretta.
Ero nel cortile di casa mia
quando un buffo bassotto corse verso di me e iniziò a leccarmi le gambe
muovendo felicemente la coda. Sentii una porta chiudersi, alzai lo sguardo e
vidi un bellissimo ragazzo, probabilmente padrone di quel cagnolino, che mi
guardava sorridendo. Arrossii e poi notai anche la presenza di una ragazza, la
sua fidanzata, che camminava di fianco a lui. Il cagnolino smise di leccarmi e
corse verso i due ragazzi. Ero ancora ipnotizzata da quegli occhi che avevano
incrociato i miei. Rimasi lì ferma alcuni secondi ma poi entrai in casa.
A casa trovai mia madre e la
mia vicina di casa , una donna che adora i pettegolezzi, nel mezzo di una
discussione
<< si, perché ho saputo
che si sono trasferiti giusto l’altro giorno >> disse la donna
<< inoltre non sono
italiani ma vengono da Parigi! >> continuò con maggiore enfasi
<< già >> disse
mia madre << oltretutto…oh Sakura! Sei già a casa?! >> mi chiese
con un sorriso enorme. Io salutai le due donne e mi diressi in cucina affamata,
dopo qualche minuto mi raggiunse mia madre
<< di cosa stavate
parlando >> chiesi incuriosita
<< ah…niente di che…
pare che ieri tre ragazzi francesi si siano trasferiti al piano terra di questo
palazzo. Ma ora passiamo alle cose più importanti: dimmi come è andato il tuo
primo giorno di scuola? >> così iniziai a raccontarle delle mie amiche e
di quella mattinata.
Ormai erano ore che stavo sui
libri e la testa mi scoppiava, decisi così di andare a prendere un po’ di aria
sul balcone. Quasi mi venne un infarto quando vidi il ragazzo del bassotto che
mi guardava, infatti era nel giardino del piano terra e mi osservava affacciata
al balcone del quinto piano. Mille domande iniziarono ad affiorare nella mia
testa: perché mi stava guardando così? Era lui una dei tre ragazzi appena
trasferiti? E perché mi sentivo così strana?
sbezy: salve gentili signori
e signore vorrei informarvi che il prossimo cappy verrà pubblicato presto. e
ora vi esporrò le anticipazioni del cappy...
saku: ahahahahah >_< ma
chi ti ha insegnato a parlare così?!!
sbezy: povera sciocca non
riesci proprio a capire la raffinatezza del mio linguaggio!
saku: ma quale
"linguaggio raffinato"
sbezy: ma come ti permetti io
ti...
?: bau bau!
sbezy: chi è?
saku: oh! è il bassotto che
mi ha leccato le gambe, che carino!
bassotto: bau, bau!
sbezy: giusto bassotto ci
stavamo dimenticando di dare le anticipazioni! sakura puoi darle tu?
saku: ok! allora nel prossimo
cappy io incontrerò gli altri due francesini e mi avvicinerò sempre di più a
loro. i ragazzi però mi faranno molto arrabbiare... perchè mai? cosa succederà?
e che provvedimenti prenderò? tutto questo ed altro ancora nel prossimo cappy!