C'era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e bontà.
Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe e noci di cola, sperando di averla in sposa.
- A chi mi concederai? - chiese la ragazza a suo padre.
- Lascio decidere a te. Sono sicuro che, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore.
- Allora fai credere a tutti che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta, e vediamo che succede.
Il re fu sorpreso da quella richiesta, ma accettò.
La triste notizia si diffuse come un fulmine e venne tanta gente alla camera mortuaria per vedere la defunta.
Arrivarono anche i pretendenti della principessa, che però rivolevano solo indietro i loro regali.
Il re accontentò tutti, nauseato da un simile comportamento, e capì quanto fosse prudente sua figlia.
Per ultimo si presentò un ragazzo molto povero, che disse con le lacrime agli occhi: - Mio re, ho sentito la dolorosa notizia e non riesco a rassegnarmi! Porto queste stoffe per la principessa, che ho tanto amato in segreto! Non mi ritenevo degno di lei! Desidero che anche nella tomba lei sia sempre la più bella di tutte! Mettete accanto a lei anche queste noci di cola, perché le diano forza nel grande viaggio!
Il re si commosse e disse: - Vi do una grande notizia: mia figlia non è morta! Ha voluto mettere alla prova i suoi pretendenti e solo questo giovane la ama davvero! È povero, ma ha un cuore d'oro!
Tutti quanti applaudirono.
Qualche tempo dopo si celebrarono le nozze con la più bella festa mai vista.
Invece gli altri pretendenti lasciarono il regno e non si fecero più vedere.