Libere tempeste.
Non avvicinare l'orecchio
al canto della mia cetra,
nel blu plumbeo
di questa foresta,
tu.
Io
che ora so cosa vogliono
da me
i venti del nord,
che sono le mie stesse ali
a richiamare.
Voi
lasciatemi, se potete,
lasciate che le onde sovrastino la terra,
che i rami si dimenino
in una chiassosa danza.
Lasciate libere le mie tempeste.
Non avvicinare l'orecchio
al canto della mia cetra,
nel blu plumbeo
di questa foresta,
tu.
Io
che ora so cosa vogliono
da me
i venti del nord,
che sono le mie stesse ali
a richiamare.
Voi
lasciatemi, se potete,
lasciate che le onde sovrastino la terra,
che i rami si dimenino
in una chiassosa danza.
Lasciate libere le mie tempeste.