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Autore: Raphaelgirl87    25/02/2024    0 recensioni
Con questo racconto, partecipò alla #Nostalgiachallenge del gruppo Hurt/Confort di Facebook!
E niente, avevo detto che non avrei partecipato per paura di scrivere frignacce, ma alla fine mi è anche venuta fuori la storia hahahahahha scusate sono pessima 🤡🤡
Ho scelto l.opzione 3, prompt nuovo! Spero possia piacervi questa storiella con un lieve Hurt(Raffaello che viene rapito dal Piede, torturato in ogni maniera e plagiato a entrare nei loro ranghi per fare fuori la sua stessa famiglia) ma con taaaaanto confort alla fine!!!!!
Buona lettura!!!!!
Genere: Angst, Fluff, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello, Splinter
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Un urlo agghiacciante squarciò la notte nel.covo.sotterraneo.della.famiglia.Hamato.

Non ci fu neanche bisogno di mettersi d accordo....in un lampo Leo, Donnie e Micky, seguiti immediatamente dopo da Sensei, si recarono in un battito di ciglia nel.posto.da dove era provenuto quel.urlo tremendo.

Era il letto di Raf.

Come volevasi dimostrare, trovarono la tartaruga rossa seduta sul letto, pallidissima, in un bagno di sudore, intenta a urlare in maniera straziante, come se non fosse in sé e si trovasse di fronte a un entità maligna, gridando di lasciarlo in pace, che non avrebbe mai ammazzato la sua famiglia.....

Tutta la sua famiglia sospirò.

Sapevano.perfettamente che il ninja rosso avrebbe avuto quella sera un contraccolpo notevole....

Come biasimarlo...

Lo avevano appena salvato finalmente dalle grinfie del clan del Piede, che lo aveva catturato in una delle tante notti di pattuglia che avevano fatto a NYC.....

Come dimenticare quella notte senza luna, senza stelle, quasi a predire il buio che sarebbe crollato nelle loro vite così all improvviso.....

I fratelli ninja stavano avendo un combattimento contro il Piede, un combattimento come tanti ne avevano avuti.... ne erano sempre usciti vincitori.

Non quella volta.

Quella volta erano troppi, in più erano intervenuti anche Karai e Shredder e la battaglia era diventata sempre più impari....

Non sapevano neanche come avessero potuto portare via Raf, il più forte fisicamente tra loro, il più massiccio, il più muscoloso, come se fosse stato un sacco di patate....

Leo,Donnie e Micky sapevano solo quello che, al loro risveglio sull asfalto gelido della città, sfiniti dalla battaglia, avevano visto....un nugolo di ninja bot per terra, completamente disattivati, la pioggia torrenziale che stava iniziando a cadere....

E, accanto a loro, la bandana rossa e i Sai del loro fratello.

Non c era assolutamente più niente altro di lui.


Da lì era passato un mese orribile, un mese di totale oscurità, in cui l unico pensiero di tutti loro era stato ritrovare Raf a tutti i costi e al più presto.... Un mese dove la mancanza di quel loro fratello rompicoglioni, burbero, scontroso ma.pieno di amore e di cura verso di loro grazie al suo cuore grande era stata talmente forte da togliere loro il fiato in più di un occasione....

Micky aveva dormito per tutto quel tempo nel letto del fratello, stretto forte al suo cuscino, come se fosse stretto nell' abbraccio che Raf gli aveva sempre dato quando, fin da piccoli, se aveva un incubo, se aveva qualcosa che non andava, bastava scendere dalla parte sopra del loro letto e accucciarsi vicino a lui e passava tutto...... Quante lacrime aveva versato proprio lì, su quel cuscino in tutto quel.mese, perché l unica persona che poteva liberarlo da quell'incubo che stava vivendo non c era.... E nessuno di loro sapeva dove era finito.

Donnie passava ore e ore al computer, senza riposo, senza quasi mangiare o bere, aiutato da Casey, April e Vern, sia nei loro.rispettivi lavori sia con lui nel covo, per avere un indizio, un qualcosa per trovare Raf, indossando regolarmente le felpe del fratello rosso, le stesse felpe che lui non voleva dargli manco morto quando era con loro e per le quali loro due si rincorrevano e si menavano regolarmente, perché lui gliele fregava sistematicamente sempre.....sopra il letto, sopra il divano, nel dojo....qualsiasi posto andava bene per cartellarsi di santa ragione, davanti agli occhi sconsolati del loro Sensei che, regolarmente diceva a Raf:"Raffaello, figlio mio, davvero non mi capacito come tu dica sempre di voler dare la vita per i tuoi fratelli, ma vuoi neanche condividere una felpa...."

"La mia vita, sí, Sensei, ma le mie felpe no, cazzo! Donnie le ha come tutti, usi le sue, porca puttana!" Replicava Raf ogni singola volta e in effetti aveva anche ragione, a Donnie non mancavano.le felpe....ma chissà perché ogni volta preferiva quelle del fratello....gli davano l.idea di essere più calde e comode.... Cosa avrebbe dato in quel mese per menarsi di nuovo col fratello per quella sciocchezza....

Leo, come tutti loro di notte, si era girato letteralmente la città palmo a palmo, spesso affiancato proprio dal loro amico Casey con la maschera e la mazza da hockey sue compagne inseparabili, con la speranza di poter trovare il fratello vivo.... Casey non aveva voluto sentire ragioni, amava Raf come un fratello esattamente come loro..... e neanche lui si dava pace....

Ma Raf pareva letteralmente inghiottito dalla città di NYC.... E nessuno di loro si dava pace per questo....

Il leader in blu, ogni singola notte al rientro di quei pattugliamenti senza risultati, prima di tentare di dormire qualche ora, si recava nella palestra dove si allenava sempre il fratello, poggiando la testa su Apollo, il sacco da boxe tanto amato dal fratello e restando lì per un tempo indefinito, in muta preghiera, sentendo la disperazione che cresceva tremendamente dentro di sé.... Gli mancava terribilmente Raf, avrebbe dato qualsiasi cosa per poterlo riavere....per poter lottare insieme nel.dojo, ridere e prendersi in giro come facevano sempre....per poter anche solo ancora litigare con lui una volta.... Quanto gli mancava litigare con quella testa di cazzo, lo sapeva solo lui....

Pure Klunk era più inquieto del solito,in quanto non faceva altro che andare avanti e indietro nel covo, miagolando disperatamente, come a chiamare il suo burbero amico rosso....

Non parliamo di Sensei, che, da padre quale era, si sentiva il cuore dilaniato al pensiero di cosa poteva essere successo a quel suo figlio amato.... Si sforzava di mantenersi calmo e composto perché i suoi figli restanti stavano soffrendo atrocemente e non era necessario dare loro ulteriore peso, ma non c era un momento, un solo momento in cui il suo pensiero non era rivolto a Raffaello, a quel suo ragazzone pieno di ardore, irruento, impulsivo e dannatamente testardo..... Quel suo figlio che a volte lo faceva veramente arrabbiare.... E che ora gli mancava tremendamente, in una maniera talmente forte che talvolta doveva ricordarsi come si respirava.... Erano ormai piu le notti che passava in preghiera davanti alle statue dei Kami nella loro stanza.dedicata.proprio a quello che a dormire, inginocchiato viso a terra, supplicando quelle divinità di rendere loro quel suo figlio amatissimo, di avere pietà di un vecchio padre come lui....

E poi.....una notte finalmente, mentre tutti e quattro loro come sempre lo cercavano senza sosta per la città, l unica notte in cui Casey era bloccato a lavoro per sorvegliare un caso difficile, finalmente ritrovarono il loro amato fratello.

Ma fu una sorpresa terribile, amara.

Perché il Raf che si presentò loro in quel vicolo buio, non era il loro amato fratello.

C era solo l involucro, ma la sua anima sembrava essere stata terribilmente intaccata per sempre.

Perché ciò che gli si presentò davanti fu il fratello vestito come gli emissari del Piede, con tanto di maschera nera, le katane di Shredder tra le mani e il simbolo del Clan appuntato al petto, pieno di odio, rancore e desiderio di ucciderli.

Un emissario che non li riconobbe minimamente,anzi, continuava a ripetere di essere stato abbandonato e di essere stato recuperato dal Clan e di riconoscere come sua unica famiglia il Piede....

Era la.cosa.piu simile.a una bestemmia che avessero mai sentito tutti loro uscire dalla sua bocca.... I tre fratelli restanti e Splinter guardarono il suo.corpo e il suo carapace completamente ricoperto di lesioni nuove, profonde, terribili e fu chiaro quanto Raf fosse stato orrendamente torturato e il terribile lavaggio di cervello che aveva subito....molto probabilmente anche drogato pesantemente, a giudicare da quegli occhi spenti e senza vita che aveva....

 L avevano rapito per quel motivo, per farlo diventare il loro burattino....Raf era una perfetta macchina da guerra, forte, prestante, abilissimo nel combattimento.... soprattutto conosceva bene i loro punti deboli.....chi meglio di lui..... Per farli fuori?

"Figli di puttana maledetti....." Sibilò Sensei, che non amava usare quegli epiteti, ma la rabbia nel.vedere come il Piede avesse ridotto quel suo figlio amato nel corso di quel mese fu talmente forte che, ne era certo, avesse avuto davanti a sé Shredder e Karai in quel momento, li avrebbe ammazzati senza pietà alcuna per quello che avevano fatto a suo figlio....

Il combattimento che scaturí dopo fu il più doloroso che la famiglia Hamato dovette mai affrontare, perché furono costretti a combattere contro il loro stesso sangue, e stavolta non per allenamento, non per scherzo....

Stavolta quelle katane affilate che aveva Raf in mano erano una condanna a morte certa per tutti loro....

Nonostante ciò, nessuno di loro arretrò di un millimetro, tutti quanti combatterono alla stregua delle loro forze, continuando a ricordare a Raf chi era, che era loro fratello, il figlio del maestro Sensei, che lo amavano, che non era stato abbandonato, al contrario che lo avevano cercato senza sosta in tutto quel.mese.... Ma per un lungo tempo sembrarono parole campate al vento, perché Raf continuava a.infierire su di loro senza pietà, continuando a dire che non aveva.mai avuto niente a che fare con loro....

Finché non avvenne che Raf non si trovò faccia a faccia con Donnie... Leo, Sensei e Micky erano per terra ridotti a uno straccio, dopo aver duramente combattuto con quella macchina da guerra instancabile.... Era rimasto solo il.ninja.viola in piedi, pieno di lividi e sangue da ogni parte del corpo, con la cuffia e l auricolare distrutto che penzolava sul suo collo,gli occhiali.leggermente incrinati e il cuore che gli pulsava come un tamburo, così forte che poteva sentirlo rimbombare nella sua testa, mentre brandiva il suo Bo tra le.mani.e.squadrava il fratello che lo osservava con aria sprezzante

"E tu....tu....ragazzino, pensi di battermi.con.quello.stuzzicadenti? Sei decisamente ottimista, niente da dire...." Disse quella macchina da guerra con tono canzonatorio al fratello, che nel frattempo, incurante di quello sfottò, stava cercando di respirare profondamente e di ragionare velocemente su come risolvere quella situazione.... Finora la forza fisica non era servita letteralmente a un cazzo.... E neanche suppliche di nessun tipo.... Perché....

Perché era un copione che Raf, in quel mese da emissario del Piede, aveva già visto...quasi sicuramente aveva combattuto e ricevuto suppliche dai suoi avversari di finire il combattimento.... 

A dirla tutta poteva anche solo tirare una bastonata in testa al fratello.....sarebbe caduto a terra e tante care cose, dopo bastava riportarlo a casa.....

Ma non sarebbe comunque stato il loro Raf.... la sua testa era ancora lì nelle credenze sbagliate che gli avevano inculcato a forza quelle bestie stramaledette.... lui doveva tornare in se....

Donnie doveva spiazzarlo....doveva giocare d astuzia...

"Hai ragione, fratello, sai che c e? Non combatto con te! Non ti farò del.male!" Disse viola con autorità, lanciando ai piedi del fratello il suo bastone, davanti agli occhi attoniti degli altri due fratelli che subito urlarono:" NO, DONNIE, NO!" E stavano per lanciarsi in suo aiuto, ma vennero fermati da un gesto del loro Sensei

"Lasciate fare a Donatello"

"MA SENSEI!"

"Fidatevi e basta!" Disse il maestro in maniera autoritaria.....Splinter aveva perfettamente capito dove voleva andare a parare quel suo figliolo in viola....stava rischiando grosso, ma la stessa posta in gioco era alta....e lui ormai aveva tutte le carte scoperte, li, su quell'.immaginario tavolo del croupier.... Era davvero la loro ultima chance per riavere il loro ragazzo in rosso ....

"Non posso crederci!- replicò sprezzante Raf con una risata beffarda- ti stai autocondannando a morte, stronzetto! Bè, una volta tanto non devo fare fatica!"

E così dicendo, con un solo balzo, Raf si gettò sul fratello viola, facendolo cadere a terra e salendo su di lui con una delle sue katane puntata alla sua gola, davanti agli occhi terrorizzati di tutta la sua famiglia, pronta a intervenire nel caso girasse male, molto male....

"Prega le tue cazzo di divinità, ragazzino, e vedi di crepare in fretta che non ho tanto tempo da perdere!" Disse Raf al fratello con tono gelido, ma Donnie non si scompose, nonostante la lama fredda sulla sua gola, fissando il fratello negli occhi e, proprio mentre lui sollevò la spada per infliggergli il colpo mortale, gli disse un unica frase, in giapponese....una frase decisamente iconica tra loro, che sapeva che lo faceva infuriare a bestia, quando era sano di mente....

"Onīsan, sū~etto o ichi-mai kashite moraemasu ka?"

Mi impresti una delle tue felpe, fratello?

A quelle parole, quel guerriero che fino a poco tempo prima sembrava invincibile, iniziò a tremare da capo a piedi....nella mente del ninja rosso comparve un ricordo, un ricordo che era rimasto a lungo sopito nella sua memoria....il ricordo del fratello viola che gli chiedeva in giapponese di imprestargli una felpa, soprattutto quando era distratto a fare altro, così gli diceva di si senza pensarci, perché non afferrava il senso del discorso, salvo poi capire cosa intendesse Donnie, incazzarsi e rincorrerlo per tutto il covo mentre il fratellino rideva come un matto, perché gliel aveva fatta ancora una volta sotto il naso....

Quello stesso fratellino che ora stava sotto di lui, pieno di graffi e con una katana puntata alla gola.... Una katana che teneva in mano lui.....

Ma che cazzo stava succedendo....

"Do....Donnie?????" Disse Raf con un soffio al fratello, vedendo che le lacrime iniziavano a scorrere non solo sulle sue guance, ma anche sul volto dei restanti componenti della sua famiglia....Sensei tirò un lungo sospiro di sollievo.... Come sempre.l estrema logica di Donatello aveva avuto la meglio sull estrema irrazionalità di Raffaello.... Il bello di essere diversi,come il giorno e il notte, ma di sapersi completare così meravigliosamente a vicenda

"Si, Raf, sono io, sono Donnie....." Sussurrò il ninja viola al suo fratellone, mentre si riposizionava seduto guardandolo con infinita gioia, mentre Raf si guardò come era conciato, senza smettere di tremare un momento:

"Donnie....Donnie....che cazzo sta succedendo....perché sono vestito come quegli stronzi maledetti del.Piede? Che cazzo di scherzo è questo....."

"Figlio mio....non è uno scherzo....." Gli rispose Sensei avvicinandosi a lui con Leo e Micky che strinsero con Donnie tra le loro braccia quel loro fratello ritrovato, mentre il maestro con pazienza gli spiegò tutto quello che era successo, del suo rapimento, di come lo avevano cercato senza sosta in quel mese, senza mai arrendersi all eventualità che fosse morto....

Improvvisamente tutto ciò che Raf aveva vissuto in quel mese orribile gli risuonò in testa così forte che dovette inginocchiarsi con la testa nelle mani....

Quella stanza buia dove era vissuto per così tanto tempo, senza luce, senza aria, legato a pesanti catene, stordito da quelle continue iniezioni che lo lasciavano in uno stato di limbo, senza mangiare, senza bere, solo bloccato lì a imputridire nel suoi stessi bisogni....le torture fisiche, mentali, atroci subite di continuo, per piegare a loro quella sua volontà indomita e di cui tutto il suo corpo, carapace compreso, ne erano la prova....Sei solo, si era sentito ripetere mille volte....Solo....Non hai una famiglia, non hai nessuno che ti ama, non hai assolutamente niente....hai solo noi.... assoggettati alla nostra volontà.... Faremo di te un grande guerriero, un leader .....Sappiamo che è quello che vuoi.....

E poco per volta, il ricordo di quella sua famiglia tanto amata era diventato sempre più sbiadito....si era davvero convinto di essere rimasto senza nessuno al mondo, da amare, da proteggere.... Gli era rimasta solo quella sensazione dolceamara del ricordo di un abbraccio, di una risata, di un ti voglio bene....quella sensazione che lo faceva piangere a dirotto durante la notte perché era una mancanza alla quale non riusciva a dare un nome.... ma che gli toglieva il respiro perché lo faceva sentire incompleto, svuotato, senza un posto, un cuore a cui appartenere....

Finché non fu talmente plagiato da assoggettarsi al volere del suo acerrimo nemico, del nemico numero uno della sua famiglia..... Shredder.

Lui lo aveva fatto allenare per settimane, senza sosta e gli aveva dato una sola missione da portare a termine.

Lo sterminio della famiglia Hamato.

La sua famiglia....

No.

No.

Come.era potuto succedere.....

"Che ho fatto....che ho fatto....oh no, no, no....no! Non è possibile, no!" Iniziò a singhiozzare violentemente Raf, tremando come una foglia tra le braccia della sua famiglia che lo rassicurò subito

"Raf, non eri in te, l hai appena detto! Ti hanno drogato pesantemente, fratello, ti hanno torturato....chiunque sarebbe crollato!"

"Hanno ragione i tuoi fratelli, Raffaello, figlio mio amatissimo, non darti colpe che non hai...."

Ma il loro fratellone, quel figlio tanto devoto non smetteva un secondo di disperarsi al pensiero di quello che avrebbe potuto fare....di cosa sarebbe successo se....se....solo avesse portato a termine quel comando orribile....

"Non doveva succedere....Non a me....Non a me! A me....che vi amo....vi amo! Vi amo così tanto..... Vi amo....e guardate come vi ho ridotto! Avrei potuto....No....Donnie....Donnie....ti stavo per ammazzare ....fratello ....ti stavo per ammazzare ...perdonami ....ti supplico, perdonami!!!!" Disse Raf piangendo disperatamente stretto al fratello viola, che lo abbracciò ancora più forte

"Raf, fratello,davvero, non c e nulla di cui chiedere scusa.... So che non lo avresti fatto, io ti conosco.... Guardami sono qui! Sono qui per te! Non è successo niente...."

"Ha ragione Donnie, fratello, è stata solo una scazzottata più brutta del solito.... siamo qui per te e ti amiamo Raf, lo sai.....la cosa più importante è che ti abbiamo ritrovato e che sei vivo....il resto lo sistemiamo.

..ora torniamo a casa, ti riprendi e poi andiamo a fare il culo a quei quattro bastardi! Non la passano liscia! Stavolta hanno passato il segno!" Disse Leo con dolcezza al fratello, seguito da Sensei:"Concordo con Leonardo, nessuno tocca i miei figli, Shredder mi.ha fatto un affronto notevole, quanto sono veri i Kami non lo farà un altra volta...."

"Coraggio ora, fratello, levati tutte queste schifezze che hai addosso e mandiamo tutto a fanculo....cazzo, lasciatelo dire è il costume da Halloween peggiore che potessi trovare! Sei letteralmente inguardabile!" Gli disse Micky col suo tono scherzoso solito, riuscendo come solo lui riusciva sempre, a strappare un sorriso a tutti anche nelle situazioni peggiori.....quel piccola tartaruga con la maschera arancione era veramente la luce della sua famiglia.....

Pure Raf sorrise molto debolmente a quella battuta sciocca, acconsentendo alla proposta del fratellino e, spogliandosi di tutto ciò che aveva a che fare col clan del Piede, lasciando tutto in quel vicolo umido e.puzzolente e rientrando a casa.con.la.sua vera famiglia, quella che lo amava veramente, mentre Donnie chiamava Casey per dargli la buona notizia e il ragazzo, felicissimo, disse che domani sarebbe passato a riabbracciare il suo caro amico.....


Ma tutto quello che aveva vissuto quella povera tartaruga era stato inimmaginabile a livello di sofferenza, tutti loro sapevano che prima o dopo avrebbe avuto un contraccolpo....e quell' urlo terribile nel cuore della notte era la prova....

"Figlio mio! Figlio mio! Raffaello! Raffaello, calmati! Siamo qui, figliolo, siamo qui per te.... Sei a casa....sei con la tua famiglia....", Disse Sensei al suo figliolo in rosso prendendogli il viso tra le.mani e parlandogli con dolcezza finché lentamente le urla di quel suo caro ragazzo non si acquietarono e il suo respiro non divenne finalmente più calmo....

"Sensei.... papà....." disse finalmente Raf guardando negli occhi il maestro che annuì con tenerezza

"Si, Raffaello,sono tuo padre, sono qui per.te....."

"E ci siamo.anche noi, fratello...." Gli dissero i suoi fratelli con gentilezza, facendosi vicini a lui....la tartaruga rossa li riconobbe e sorrise, finalmente, dopo tanto tempo:

"Fratelli....meno male....ero convinto..... di essere ancora imprigionato nel covo di Shredder....."

"No, Raf, stai tranquillo fratello, sei a casa con noi.....ti abbiamo trovato finalmente...." Gli disse Leo con voce calma, mentre, grazie a un catino di acqua tiepida preso da Micky e una morbida spugna, lo stava lentamente lavando con i fratelli dal sudore che il ninja rosso aveva addosso....talmente era sudato che grondava letteralmente acqua da ogni parte del corpo e soprattutto Raf era così debole fisicamente da non opporre resistenza a quel gesto di cura....Con delicatezza, il loro fratello amatissimo venne ripulito da capo a.piedi, le lenzuola del.letto.bagnatissime cambiate con lenzuola nuove, pulite e.profumate e Donnie provvedette subito dopo con Sensei a disinfettare e bendare ogni singola, tremenda, nuova escoriazione che il fratello aveva sul corpo e sul carapace, ricacciando, come tutti loro, il senso di vendetta e di rabbia che stava provando in gola davanti agli abusi tremendi che aveva dovuto subire Raf.... Ora l unica cosa che dovevano fare era fare si che loro fratello stesse di nuovo bene.....

"Fratelli....veramente non mi avreste mai abbandonato?" Domandò a un certo punto proprio Raf, mentre, una volta bendata l ultima ferita, venne sistemato dolcemente nel letto mentre Donnie gli stava preparando una flebo con un blando calmante per aiutarlo a sopportare la sofferenza fisica che stava vivendo....

"Raf, ma che dici? Non devi pensare una cosa simile neanche per scherzo! Non ti avremmo mai abbandonato! Ci sei mancato ....ci sei mancato terribilmente....." Gli risposero i fratelli quasi in coro, ma Raf, quasi come non fosse convinto, incalzò

"Anche....anche se sono un rompicoglioni polemico e vi do sempre il tormento?"

A quelle parole i suoi fratelli sorrisero con affetto, rispondendogli sempre con gentilezza:

"Si, anche se sei un rompicoglioni polemico testa di cazzo....perché sei la nostra testa di cazzo..... Non ne vogliamo un altra! Vogliamo solo te, Raf!"

Raf, sentendo quelle parole di affetto, iniziò a rilassarsi sorridendo con la.testa sul cuscino....come era bello poter finalmente dormire di nuovo in un letto comodo....

Come era bello avere di nuovo una famiglia che ti amava per quello che eri.... E un gattino sdraiato sul tuo cuscino che ti rintronava.la.testa di fusa.....

"Grazie....vi ringrazio....vi ringrazio così tanto....mi siete mancati tanto anche voi..... Anche se, apparentemente, non ricordavo niente di quello che sono....ma ogni notte, ogni singola notte che mi coricavo su quel cazzo di lurido giaciglio che avevo, io sentivo dentro me un vuoto, proprio qui, nel petto, un vuoto incolmabile che mi toglieva il fiato.... non sapevo cosa fosse e non c'era una notte in cui non piangessi..... Ora lo so perché.....Perché mi mancava la mia famiglia....perché mi mancavate voi....." Disse Raf ai fratelli, sentendo che verso la fine la voce gli moriva in gola e le lacrime stavano iniziando a scorrergli di nuovo sulle guance

"Anche noi sentivamo.la stessa cosa Raf....questo covo era cosi vuoto senza di te...." Gli disse Micky con dolcezza, sedendosi come sempre sul secondo cuscino del fratello e abbracciandolo forte, seguito dagli altri due fratelli che continuarono a rassicurarlo che non gli sarebbe successo niente, che ora era a casa con loro.... Soprattutto Splinter asciugò piano le lacrime del.figlio.... Era meraviglioso riavere il suo ragazzo con loro, ma dovette davvero fare uno sforzo notevole per non ascoltare la rabbia feroce che gli stava salendo alla gola..... ora doveva pensare solo a suo figlio.....e a tempo debito, si sarebbe scontrato faccia a faccia con la persona che aveva tentato di distruggerlo per sempre....

Splinter sapeva che non avrebbe fatto passare sotto silenzio il fatto che Raffaello lo aveva abbandonato ed era tornato da loro....

Lui, la sua figlia bastarda e i suoi scagnozzi li avrebbero cercati senza sosta per ammazzarli.

Ma loro li avrebbero aspettati senza paura pronti a combattere.

Soprattutto, lui, Splinter, avrebbe fatto pagare a quel cane senza onore ogni cosa.

Compreso quello che aveva fatto a suo figlio.

"Adesso sei qui, Raffaello sei al sicuro....nessuno ti farà più del male.....ora riposa, figlio mio, hai bisogno di riposare....noi siamo qui... Siamo qui per te....."

"Ecco qui, aspetta Raf, ti ho fatto una flebo con un po' di calmante....ti aiuterà a. dormire tranquillo...." Disse Donnie al fratello inserendogli l agocannula nel braccio con delicatezza per non fargli male....aveva già avuto abbastanza dolore in quel.mese..... il ninja rosso lo guardò e gli sorrise

"Grazie Donnie....senti....se vuoi una mia felpa per dormire....beh....prendila .... Guarda, li sulla sedia c e proprio la tua preferita....lo so perché è quella che mi fotti sempre....."

Tutti sorrisero a quell' affermazione, soprattutto Donnie....non poteva letteralmente credere alle sue orecchie

"Davvero, Raf????"

"Ho quasi rischiato di ammazzarti stanotte, è il minimo...." Gli rispose il fratello rosso sorridendo, ma con una punta di amarezza.... Lo conoscevano fin troppo bene.... Tutti loro sapevano quanto sarebbe stata dura per il loro amato Raf perdonarsi dopo quello che era successo.... A nulla valeva il fatto che loro lo amavano sempre tantissimo..... Era lui che non si sarebbe dato pace per un bel po'....

"Grazie, Raf, davvero, lo apprezzo tantissimo...." Gli disse il ninja viola con gratitudine allungando una mano per stringere quella del fratello rosso che, infatti, come volevasi dimostrare, si scusò per l ennesima.volta:

"Perdonami,fratello, veramente perdonami...."

"Non c e nulla da perdonare,fratello, veramente - rispose Donnie con affetto, stringendo la mano del fratello e iniziando un dialogo affettuoso con lui- so che non lo avresti fatto.....ti conosco ...."

"Come fai a saperlo?"

"Perché ti voglio bene, Raf.... So come sei...."

"Ti ho anche rotto l auricolare.... E incrinato gli occhiali....."

"Domani li aggiusto, che problema c e? La cosa più importante è che tu sei qui...."

"Hanno ragione Donnie e Sensei, ora riposa Raf....restiamo qui finché non ti addormenti...." Gli disse Leo con gentilezza e Micky gli fece eco

"Sisi, proprio qui, vicini vicini!"

"È necessario così vicini?" Domandò Raf sarcasticamente, davanti al fratellino che stava letteralmente spalmato su di lui, ma il vigoroso annuire del piccoletto arancione confermò tutto

"Si, così vicini....E non rompere le palle che da qui non mi schiodo!"

Raf sorrise bonariamente alle parole di Micky....non sopportava le smancerie ma in fondo gli erano mancate così tanto anche quelle....la tartaruga rossa appoggiò la testa a quella del fratellino e lentamente lasciò che un sonno finalmente tranquillo e ristoratore piano piano lo avvolgesse:

"Va bene....Grazie....Grazie di avermi trovato....Grazie di amarmi sempre....di essere i miei fratelli....mio padre .... Semplicemente....di essere voi...."

"Grazie a te di essere il nostro Raf" gli sussurrarono i fratelli e Splinter riprese:"La nostra famiglia è al completo di nuovo, finalmente...." mentre la tartaruga rossa si addormentava finalmente serena tra le braccia delle persone che amava di più al mondo....

Quella notte non era più una notte di angoscia e paura per tutti loro.

Quella notte finalmente era una notte felice.

Raf era finalmente a casa.

E tutto sarebbe andato finalmente per il verso giusto.

   
 
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