02/03/2024
0 recensioniEra una notte limpida con una luna piena che illuminava il navigare lento della Thousand Sunny, cullando i Mugiwara nei loro sogni …
L’unica che non riusciva a dormire era lei, inquieta, si era rigirata più volte nel letto poi sfinita, alzarsi ed andare in cucina per prepararsi un caffè, che l’aiutasse a sistemare i pensieri. O almeno ci sperava…
Era appoggiata al parapetto della nave, mentre la brezza marina le scompigliava i capelli e le solleticava la pelle, il suo sguardo puntava sulla coffa, dove le luci erano ancora accese. Segno che era ancora sveglio intento ad allenarsi. Quasi poteva immaginarlo mentre la schiena si piegava sotto l’enorme peso, i muscoli contratti per lo sforzo ed il viso madido di sudore.
Si allontanò dal parapetto e si avvicino alla scaletta dell’osservatorio intenzionata a parlagli, per riprendere quel discorso che avevano lasciato in sospeso due anni fa, quando lei non riuscì a dargli una risposta concreta e lui stizzito era andato via sbattendo la porta dietro di sé, e da allora non gli aveva rivolto più la parola. Quando l’aveva rivisto a Sabaody lui si era mostrato ostile, forse ancora arrabbiato e i due anni di lontananza non gli avevano fatto smaltire l’incazzatura.
Apri la botola ed entro, era lì al centro della stanza bello come non mai, intento temprare il suo fisico già abbastanza vigoroso.
-Ehi! - Era abbastanza nervosa, si percepiva dal tremolio che avevano le sue mani e la voce spezzata.
-Che sei venuta a fare qui?- Continuava ad allenarsi senza rivolgerle il minimo sguardo.
-Non avrei mai dovuto lasciarti andare quella sera, ma avevo paura. – Le parole le uscirono di getto, lui smise di allenarsi si fermo posando gli attrezzi sul pavimento, scrutandola dall’unico occhio che aveva.
-Ho paura che tra di noi possa andare male e complicare la vita sulla nave e non voglio essere costretta ad…- Lascio la frase in sospeso, non voleva dare voce ai suoi brutti pensieri. Lui si era avvicinato, sentiva il suo alito fresco sul viso e il calore che emanava il suo corpo.
-Non dire cazzate Robin!-
-E poi è passato cosi tanto tempo, che ho paura che tu non prova i stessi sentimenti che provavi allora!- Appoggio una mano sul suo petto accarezzandolo piano, poteva sentire sotto le mani la pelle calda e la cicatrice che gli ornava il petto.
-Non tergiversare Robin! Dille..- Le cinse i fianchi e la tiro a se, alzandole il mento e avvicinando il viso al suo.
-Due parole, cinque lettere.. dille archeologa.- Strofino il naso sul suo mentre un ghigno gli compariva sul volto e il suo occhio nero come le tenebre era puntato nei suoi blu come il fondale marino.
-Ti am..-
Non riuscì a terminare, gli mori in gola la parola perché lui l’aveva baciata. Un bacio passionale ed impulsivo. Un bacio carico di attese..
Ciaooo!!!
Dopo ben 10 anni ritorno su EFP convertita alla coppia Zoro x Robin ( visto che prima ero una fan sfegatata per Zoro x Nami xD )
Spero che vi sia piaciuta questa mia prima oneshot su Zoro e Robin.
Forse chissà, ne scriverò altre.. xD Ciauu
Mikan93
PS: Si quella è una frase di Gossip Girl, xD