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Autore: Marlena_Libby    07/03/2024    1 recensioni
Una bambina capricciosa rende tutti infelici
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mattino Pilar si svegliò e disse: - Voglio un vestito d'oro con una fascia d'argento, una spada con l'elsa tempestata di pietre preziose e tanti riccioli biondi! Voglio che sia sempre Natale e voglio sapere tutto senza dover mai andare a scuola!
Suo padre sospirò.
- Tua madre ed io non potremo mai soddisfare tutti i tuoi desideri, Pilar.
La figlia batté istericamente i piedi per terra e decise che quella notte stessa se ne sarebbe andata in giro per il mondo.
Attraversò la città finché non arrivò a una casa davanti alla quale sostava una carrozza di cristallo con sei cavalli bianchi.
Accanto alla carrozza c'era una vecchia signora.
La porta della casa si aprì e ne uscì la ragazza più graziosa che Pilar avesse mai visto, con addosso un bel vestito di seta dorata con una fascia d'argento.
Pilar disse subito: - Voglio quel vestito!
La vecchia guardò Pilar e la bella fanciulla, sospirò e disse: - Tornatene a casa, perché ciò che Pilar vuole, Pilar deve avere.
La bella ragazza tornò dentro sconsolata.
Pilar indossò il vestito e pensò che le stava una meraviglia.
Batté le mani dalla gioia e proseguì la sua corsa.
In fondo alla città c'era una foresta.
Un groviglio di rose selvatiche le sbarrò il passo e sentì il rumore di qualcuno che le tagliava.
- Ehi, laggiù! - chiamò Pilar.
Il più bel principe che avesse mai visto emerse dal groviglio di rose e si appoggiò sulla sua spada per riprendere fiato: l'impugnatura rifulgeva di splendide gemme.
- Buonasera, fanciulla. Non so quanto mi ci vorrà per tagliare tutti i rovi, perciò penso che ti convenga scegliere un'altra strada.
Pilar non lo ascoltava nemmeno.
- Oh, se potessi avere i gioielli della tua spada!
Il principe impallidì e il suo sorriso si spense.
- Ciò che Pilar vuole, Pilar deve avere.
Il principe si inchinò e le offrì la spada, poi montò a cavallo e si allontanò.
Con la spada ingioiellata appesa alla cintura, Pilar procedette allegramente fino ad arrivare nei pressi di un'alta torre.
Dalla finestra si affacciava la donna più felice che Pilar avesse mai visto.
Sorrideva e cantava, mentre i suoi riccioli dorati scendevano lungo il muro della torre, intrecciandosi a dei bellissimi fiori.
- Spero che tu sia felice quanto me, bambina.
- Lo sarei se avessi dei capelli come i tuoi! - rispose Pilar invidiosa.
Il sorriso della donna si spense.
- Ciò che Pilar vuole, Pilar deve avere.
La ragazza si ritirò dalla finestra e tornò con un paio di forbici d'oro.
- Prendine quanti ne vuoi.
Pilar si arrampicò e tagliò finché non ebbe tutti i riccioli d'oro.
Li attaccò ai suoi capelli con i gambi dei fiori e se ne andò.
Alla fine arrivò in capo al mondo, un luogo freddo e arido dove si trovava la ruota dentata che fa girare la Terra.
E lì, lottando con tutte le sue forze per mantenerla ferma, c'era l'Uomo Che Sa Tutto.
- Che freddo fa qui! - rabbrividì Pilar.
- È inverno - spiegò l'Uomo. - Pilar vuole che sia sempre Natale dove lei vive. E siccome vive dall'altro capo del mondo, lì deve essere sempre inverno.
Ma Pilar non lo ascoltava.
- Voglio sapere tutto, così da non dover mai andare a scuola!
- Ti dirò tre cose. Lontano da qui, in una grande città, Cenerentola sta piangendo. La sua fata madrina le ha fatto comparire per magia un abito per andare al ballo, ma Pilar l'ha voluto per sé, così Cenerentola non è più potuta andarci. Nel folto della foresta, la Bella Addormentata giace per sempre in un castello avviluppato dai rovi. Il principe che avrebbe dovuto svegliarla non può più farlo, perché non ha più la spada con cui tagliare i rovi. In un'alta torre siede Raperonzolo e piange. Il suo principe è tornato per portarla lontano e sposarla, ma senza i suoi riccioli d'oro non l'ha riconosciuta, e poi, senza capelli su cosa si sarebbe arrampicato? Perciò se n'è andato per sempre.
- Basta, basta! - gridò Pilar. - Ma è possibile che siano tutti infelici per colpa mia?
- Oh no, mia cara. So per certo che tua madre e tuo padre sono molto contenti che tu te ne sia andata, così non dovranno più comprarti tutte le cose che pretendevi.
Pilar si tappò le orecchie.
- Non voglio sapere! Non voglio che sia vero! Non voglio che tutto questo sia successo!
- Beh, perché quel che chiedi si avveri dovrei girare il mondo indietro di un giorno - disse l'Uomo Che Sa Tutto. - Non l'ho mai fatto prima.
- Oh, fallo! - implorò Pilar. - Lascia che ti aiuti io! Ti prego! Desidero che oggi non sia mai esistito!
- Beh, ciò che Pilar vuole, Pilar deve avere! - rise l'Uomo e con una grande spinta fece girare il mondo indietro di un giorno.
Girava così in fretta che Pilar cadde per terra.
Quando tornò in sé, si ritrovò nel suo letto, a casa.
- Mamma, che giorno è oggi?
- Come che giorno è? È la mattina di Natale! - rispose la mamma.
- Oh meno male, allora è stato solo un sogno! Così sono ancora in tempo per fare i regali a te e a papà! Sarà un magnifico Natale!
   
 
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