C'era una volta un pipistrello che si vergognava a farsi vedere dagli uccelli.
Ogni volta che un uccello si fermava davanti alla sua grotta per invitarlo a qualche festa, lui rispondeva: - Sono troppo brutto, non voglio uscire!
E non c'era modo di fargli cambiare idea.
Un giorno gli uccelli si riunirono per discutere della situazione.
Erano dispiaciuti che il loro amico si disprezzasse così tanto da non voler uscire di casa.
A un certo punto un uccello ebbe un'idea: - Se ognuno di noi gli regalasse una sua piuma, il pipistrello potrebbe indossarle e sentirsi più simile a noi, così non si vergognerebbe più a uscire!
Gli uccelli approvarono l'idea e si misero all'opera.
Il pipistrello ebbe così tante piume colorate che si sentì l'uccello più bello del mondo.
Gli uccelli erano felici, perché speravano che adesso il pipistrello avrebbe smesso di essere un animale solitario e sarebbe andato in giro con loro.
Ma invece lui si montò la testa e, ogni volta che qualcuno lo andava a trovare, diceva: - Non c'è nessun uccello che si possa paragonare a me! Sono così bello che non voglio condividere la luce con nessuno!
Più passava il tempo e più il pipistrello diventava arrogante.
Gli uccelli si arrabbiarono molto e ognuno andò alla grotta a chiedere indietro la propria piuma.
Il pipistrello le restituì tutte ricoprendo ogni volta gli uccelli di insulti e presto ritornò brutto.
Si sentì di nuovo triste e solo.
Gli uccelli avevano fatto di tutto per renderlo parte del loro gruppo ma lui, preso dalla sua arroganza, non l'aveva apprezzato, così lo lasciarono al suo destino.
Da quel giorno il pipistrello esce solo di notte per non farsi vedere da nessuno.