Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! VRAINS
Ricorda la storia  |      
Autore: Kokus    17/03/2024    0 recensioni
«Se hai bisogno di qualcos'altro, basta dirlo».
Yusaku lo guardò dritto negli occhi. «Resta».
{8 Drabbles in un capitolo}
➸ Questa storia partecipa alla Corsa delle 24 ore - XIV Edizione indetta dal forum Torre di Carta.
➸ Questa storia partecipa alla Challenge “Fissa un obiettivo (e superalo)” indetta dal forum Siate Curiosi Sempre
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ryoken Kogami/Revolver, Yusaku Fujiki/Playmaker
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Esistendo (Vol.05)
Siate Curiosi Sempre
• 
Torre di Carta



05. Brioche

Yusaku addentò distrattamente la brioche vuota.
Non aveva molta voglia di fare colazione, nonostante ne avesse bisogno.

«Devi mangiare» disse Ryoken con un tono di voce che non ammetteva repliche. «Soprattutto dopo quello che è successo questa notte».

A quei ricordi, Yusaku avvertì un intenso brivido percorrergli la spina dorsale.
Un brivido che profumava di eccitazione e lontanissimo dal senso di terrore e disperazione che invece avrebbe dovuto provare.
(Forse stava impazzendo, o forse no).

Addentò un altro pezzo di brioche e masticò piano, ripensando a ciò che era accaduto solo poche ore addietro.
A come avesse scoperto la vera identità del suo coinquilino, accettandola senza ripensamento alcuno.


08. Pomata per i lividi

«Credo di aver sbattuto il gomito contro uno spigolo» disse a un tratto, dopo aver terminato la colazione.
«Questa notte, intendo».

Ryoken annuì.
«Eri talmente frastornato che non sapevi nemmeno dove mettere i piedi» spiegò. «Ho provato a dirti di rimanere steso a letto, soprattutto dopo ciò che è successo, ma…»
«Avevo solo bisogno di bere un bicchiere d'acqua».
«Avrei potuto portartelo io».
Yusaku distolse lo sguardo, un po' imbarazzato.

«Immagino tu ora abbia un livido».
Yusaku tastò la parte offesa del braccio e la smorfia che gli deturpò il viso confermò quelle parole.
Ryoken si alzò. «Vado a prendere la pomata per i lividi. Rimani lì. Torno subito».


09. Occhiali da sole

«Dannazione, questo sole è così fastidioso…»
Yusaku non poté che stupirsi nell'udire quell'affermazione da parte di Ryoken.

Sapeva che quelli come lui fossero molto sensibili alla luce del sole, ma era ormai autunno inoltrato e la nana gialla incastonata nel cielo non doveva più apparire tanto minacciosa.
«Hai mai provato a indossare degli occhiali da sole?» domandò, e quando Ryoken alzò lo sguardo su di lui
(gli stava garbatamente spalmando la crema per i lividi sul gomito)
comprese di aver appena detto una fesseria.

«Te lo immagini uscire di casa con gli occhiali da sole in autunno inoltrato?»

Yusaku trattenne a stento una risatina.
Troppo buffo da immaginare.


10. Neve sciolta

C'erano tante cose che Yusaku avrebbe voluto fare quella mattina, ma finiva sempre per ripensare ad altro.
I ricordi di come Ryoken si fosse rivelato a lui, affamato e sul punto di impazzire, l'avevano scosso solo in un primo momento.

«È difficile, Yusaku» gli aveva detto con voce roca. «Ormai non riesco quasi più a trattenermi, ho bisogno di sangue…»

E Yusaku gli aveva offerto il proprio senza remora alcuna.
E mentre Ryoken affondava i suoi canini nella carne tenera, pensò che avrebbe dovuto provare un gelo perforante all'altezza del petto e un terrore indescrivibile.

Tutto ciò che provò, invece, fu la sensazione della neve sciolta a contatto col sole.


22. Cucinare il bento

Alla fine Yusaku riuscì nell'impresa di dedicarsi a qualcosa nel corso della mattinata.
A dirla tutta, era perfino in ritardo: mancava ormai poco all'inizio delle lezioni e lui non aveva ancora cucinato il bento da portare con sé, quindi doveva sbrigarsi se voleva arrivare in tempo.

«Cosa stai facendo?» gli chiese Ryoken entrando in cucina.
«Sto preparando il bento per dopo».
«Aspetta, hai intenzione di andare all'università, oggi?»
«Sì, perché?»

Ma non ci fu bisogno di una risposta da parte di Ryoken poiché uno svarione, l'ennesimo della giornata, gli fece quasi perdere l'equilibrio.
«Proprio per questo motivo» sussurrò Ryoken, sorreggendolo.

«Tu oggi rimani a casa, intesi?»


26. Coniglietti

Quando Ryoken entrò nella sua camera, Yusaku avvertì un fremito percorrergli la schiena.
Sapeva come funzionava e aveva deliberatamente deciso di invitarlo.

«Ti ho preparato del tè caldo» disse Ryoken, poggiando la tazza sul comodino.
A quella vista, Yusaku si addolcì: Ryoken aveva scelto la sua tazza preferita, quella su cui erano raffigurati due coniglietti — uno bianco e uno nero — che facevano l'occhiolino.

«Ti ringrazio» rispose, mentre alzava il busto e chiudeva gli occhi — la testa aveva ripreso a girare.
Quando li riaprì, Ryoken era ancora lì e questo lo rincuorò.

«Se hai bisogno di qualcos'altro, basta dirlo».
Yusaku lo guardò dritto negli occhi. «Resta».


30. Coriandoli

Yusaku era assolutamente sicuro della sua scelta.
Voleva che Ryoken restasse con lui e così sarebbe stato.

«Ne sei sicuro?» domandò questi con una punta di incertezza nel tono di voce. «Dopo quello che è successo…»
«Credi che sia spaventato da te?»
«No, ma…»
«Allora resta. Ho bisogno di te, ora».

Yusaku era ancora provato dalla notte precedente, ma questo non gli impedì certo di impazzire interiormente quando Ryoken si stese sul letto accanto a lui, abbracciandolo da dietro, come se un concerto di miliardi di coriandoli colorati fosse esploso nella sua testa.

«Grazie, Yusaku. Per tutto quello che hai fatto».
(Grazie a te per avermi affidato la tua vita).


34. Ricetta

Yusaku si rese conto di essere alquanto affamato verso sera.
In effetti non aveva mangiato chissà quanto durante la giornata e questo lo aveva indebolito maggiormente.

Quando Ryoken entrò in camera con un vassoio colmo di cibo, lo stomaco di Yusaku gorgogliò in maniera quasi indecente.
«Ho seguito la ricetta di ogni pietanza» lo informò, mentre poggiava il vassoio sul letto. «Spero sia tutto commestibile».

I profumi erano deliziosi e Yusaku si sentì rincuorato da tutte quelle premure.
«Grazie» sussurrò piano, la voce incrinata dalla commozione.
Gli prese il volto tra le mani e avvicinò le labbra alle sue, sfiorandole con dolcezza.

«Sei il vampiro migliore del mondo».
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! VRAINS / Vai alla pagina dell'autore: Kokus