"Rory? Rory?"

Lorelai Gilmore varcò la porta di casa, cercando la figlia....era molto strano che, come faceva sempre, la sua tredicenne non si era recata dopo la scuola all.Independence Hill, dove lei lavorava da qualche anno ormai, per aspettarla accucciata su una poltrona col.naso dentro.uno dei suoi soliti libri per poi tornare a casa insieme, magari fermandosi per una tazza di caffè e un dolce da quel loro amico burbero ma dal cuore d oro, Luke Danes..... la sua sfacciata figliola non perdeva occasione per dirle quanto sembrava proprio che lei piacesse a lui e quanto ogni volta lei gli ripeteva che sono solo amici....

"Vattene via! Ti odio!"

La voce alterata della figlia le giunse dalla stanza da letto.... Incuriosita da tanta rabbia immotivata, la donna spalancò la porta trovando la figliola sdraiata sul letto in posizione fetale in piena sofferenza

"Che succede, Rory?" Le domandò ricevendo però la stessa risposta

"Non mi hai sentito? Ti odio, vattene!"

Lorelai sospirò....come era possibile che la sua piccola bimba che le trotterellava vicino sui suoi tacchi dicendole che la amava e che era bellissimissima ora fosse diventata quella piccola arpia? Misteri dell' adolescenza.....

"Rory, ho capito che mi odi e mi può ancora andare bene, ma almeno dimmi il perché!" Le replicò la donna sedendole vicino, mentre la figlia imperterrita continuava a darle le spalle

"Ti odio perché sono una donna! Tu mi hai creato così!"

Ah ecco il perché, pensò Lorelai, vediamo se indovino....

"Tesoro, hai le mestruazioni?"

"Si! Si! E mi sono arrivate oggi, nel momento peggiore di tutti, mentre ero a fare ginnastica! Io .....non ho potuto fare niente e mi sono ritrovata con una chiazza così sul sedere! Tutti che guardavano e ridevano! Che vergogna! Che ver-go-gna!" Le disse la figlia con.la voce tremula di chi sta cercando di evitare di piangere mettendosi un attimo seduta sul letto

"Andiamo tesoro - tentò di rassicurarla la mamma- è una cosa che può succedere.... è solo sangue....."

"Già! Ma non si è trattato del sangue di Belinda Rockers o di Tatiana Mc Kully! Ma del mio sangue, mamma! Il mio sangue! Il sangue di Rory Gilmore, un illustre idiota! Mi vergogno, mi odio! E ti odio! Non potevi farmi maschio?"

E con un lungo sospiro, la piccola Gilmore si ributtò sul letto, piangendo lacrime silenziose, mentre Lorelai restò un attimo in silenzio, cercando nel suo cuore.le parole giuste da dire..... Si ricordava molto bene cosa aveva provato anche lei, il tormento che aveva ora la figlia era stato il suo tormento per moltissimi anni:

"Rory.....- le disse con dolcezza e ridendo, sdraiandosi vicino a lei, accarezzandole i capelli- Punto uno, se c' è qualcuno che devi odiare quello è tuo padre, è il cromosoma dell'.uomo che decide il sesso del bimbo...."

"Va bene, allora odio lui! Dopo lo chiamo e glielo dico che lo odio!"

Povero Christopher, pensò Lorelai, meglio evitare....

"No tesoro, lascia stare tuo padre..... Non è neanche lui il problema.... il problema sei tu, che non hai stima di te stessa e lasci che una Belinda qualsiasi ti dica chi essere e cosa fare! Ma dimmi Rory, ma secondo te le grandi donne che stimi e ammiri ma si sono fatte fermare mai dal ciclo? Guarda Rosa Parks! Chi può dire che quel giorno non avesse anche lei il ciclo quando non si è alzata per cedere il suo posto a un uomo bianco! O Marie Curie? Prima insegnante donna alla Sorbona e vincitrice di due premi Nobel? O.....Non lo so....Margaret Thatcher? Prima donna ministro del Regno Unito? O....beh....ci sono anche Tina Turner e Dionne Warwick e Dolly Parton.... E ti garantisco che tutte quante, una volta al mese, avevano il ciclo, esattamente come te!"

A quell' elenco di donne incredibili, Rory si rialzò seduta nel letto con fare meditabondo....ci pensò su un attimo, poi sorrise:

"Hai ragione, mamma.... Mi sono tanto vergognata oggi.... E non ho più pensato a questa cosa.... Me lo dici sempre è vero!"

"Te lo dico, perché credo in te, ragazzina! Guarda me e te....siamo partite da zero, abbiamo vissuto per anni dentro un capanno del giardino e ora guarda, abbiamo una nostra casa, una nostra vita.... E ti garantisco che l unica volta che non ho avuto il ciclo....sei arrivata tu...." Le rispose la mamma con tenerezza, mentre Rory si era accucciata vicino a lei

"E sei felice di me, mamma?"

"Sempre, tesoro, sempre! Ora però dimmi, cosa hai esattamente?"

"Ho tanto mal di pancia .... E mal di testa..... Ho la biografia di Sissi aperta lì da giorni e non riesco ad andare avanti...." Rispose la piccola Gilmore passando una mano sul ventre, mentre la mamma annuì

"Beh anche Sissi credo che aspetterà.....so cosa ci vuole, un antidolorifico e una bella tazza di thè caldo! Mettiti al caldo che ti prendo tutto!"

Rory annuì docilmente, mettendosi sotto le coperte e ringranziandola, mentre Lorelai si recò in cucina, pensando tra sé e sé , mentre il bollitore era sul fuoco che tutto ciò che aveva detto alla figlia era vero.... Fino a quel momento c'è l avevano fatta da sole.... Ma quella scuola era davvero inadatta a Rory e al suo sogno di andare ad Harvard.... Troppa violenza, troppo bullismo.....

Non era la prima volta che la figlia le raccontava di episodi molto brutti come quello che aveva vissuto.... Anche molto più gravi, come il suo armadietto divelto, spintoni nel corridoio, umiliazioni continue solo perché a lei piaceva veramente studiare.....

Il suo sguardo cadde sopra il volantino di una scuola privata, la Cilton, proprio sotto l armadietto dove tenevano i medicinali.... La donna guardò e riguardò ancora quel volantino, sentendosi il cuore piccolo.... Neanche se avesse lavorato tutta la vita avrebbe potuto ripagare la costosa retta di quella scuola.... Sospirò amaramente.... C era una sola soluzione.....

Doveva chiedere aiuto ai suoi genitori:

"Chissà quanto me la faranno scontare, dopo tutto quello che è successo tra noi....- Sospirò ancora la donna- Non importa, pazienza! Per Rory questo e altro...."

Lorelai, presa quella decisione, mise la pastiglia di antidolorifico e la tazza di thè su un vassoio e la portò nella camera da letto di Rory, trovandola mezza addormentata....la donna poggiò il vassoio sulla scrivania, carezzò il capelli della figlia e si avviò sulla porta, venendo però bloccata da una voce impastata dal sonno

"Mamma....."

"Dimmi tesoro!"

"Non è vero che ti odio....ti voglio bene, mamma...."

Lorelai sorrise, nella penombra della stanza

"Lo so, anche io, ragazzina, ora riposa...."

E, chiudendo la porta della camera della figlia, alle spalle, si recò in salotto, afferrò il cordless e rapidamente fece le scale fino alla porta della sua stanza....le fece di corsa, senza pensare, perché non doveva assolutamente ripensarci....

Si sedette sul letto, sospirando ancora....Ormai aveva preso la sua decisione....

"È per il bene di Rory"

Disse Lorelai tra sé e se, mentre con fare rapido, digitò velocemente il numero di telefono di casa Gilmore.