Questa storia ha partecipato al Writober 2021
Prompt: Legno (pumpNIGHT)

1.

Il ricordo più forte di Yavin IV è il profumo di resina. Lo porta con sé ogni volta che lascia il pianeta e lo riempie di nostalgia ogni volta che vi torna.

È così anche quella volta.

Sono lontani dai luoghi delle sue prime avventure.  Quella zona è totalmente selvaggia. Ben corre davanti a lui, eccitato e smanioso di continuare l’addestramento.

Sono solo loro due stavolta. Luke sa che non dovrebbe. Che ogni suo allievo è importante. Ma non può non avere una predilezione per Ben.

Si ferma un istante e poggia la mano di carne sul tronco rugoso di un albero grande e robusto. Pulsa di vita, sotto la corteccia ruvida. Gli parla. Gli dice che la Forza che pulsa in ogni cosa li rende fratelli.

Chissà se sta trasmettendo a Ben i giusti insegnamenti.

Chissà se lui riesce già a percepire lo splendore di ciò che lo circonda.

È straordinario. Addestrarlo è un privilegio. Ha il potenziale per diventare uno dei più grandi Jedi della storia. Leia teme per lui. Leia teme lui. 

Luke non riesce condividere del tutto le sue paure. Le ombre in Ben sono le stesse presenti nell’anima di ogni creatura. Lui saprà tenerle a bada. Non permetterà che gli succeda nulla.

Perché Ben è suo nipote. Perché porta il nome che avrebbe voluto dare a suo figlio, se mai ne avesse avuto uno. Perché lo ama come se fosse suo figlio.

Luke appoggia la testa contro il legno antico dell’albero. La Forza gli parla attraverso di esso. Suo padre era il Prescelto. Lui è stato definito una nuova speranza. Suo nipote sarà il custode dell’Equilibrio.