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Autore: kudohigurashi20    22/03/2024    3 recensioni
Da sempre sono appassionata di fanfiction, tra cui su Inuyasha. Ho iniziato da piccola a leggerle e dopo anni ho deciso di mettermi alla prova e scrivere la mia prima fanfiction, grazie all'ispirazione datami dalla potente melodia di 'In Due Minuti' di Marco Mengoni (di cui sono una grandissima fan).
Dal primo capitolo: ''Perchè i primi tempi non volevo accettarlo sai?
Non era possibile che fosse finita così la nostra storia, che non potessi più vederti, parlarti e perchè no... baciarti.
Volevo credere che tu saresti tornata a breve.
Per tutti gli dèi, era logico che volevi stare per un po’ nel tuo mondo, dopo la lunga battaglia contro Naraku!
Ora che non avevi il peso di salvare il mondo sulle tue spalle, ti meritavi un po' di riposo!
Dovevo solo essere paziente e aspettare, e intanto mi ripetevo "Non essere egoista, Inuyasha! Dalle tempo".''
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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se qualcuno volesse ascoltare la canzone che mi ha ispirata, vi lascio qui il link: https://www.youtube.com/watch?v=FY8SaBHhiT0

Inuyasha: Come se non sapessi perderti mai


Ma io ti sento
Ancora qui, sotto la pelle
Come se non sapessi perderti mai
E so che non ci crederai
In due minuti-Marco Mengoni

 
Ci crederesti?
Ci crederesti se ti dicessi che nonostante siano passate 27 lune ti sento ancora?
Che non riesco a dimenticare il tuo profumo?
Che ne sono dipendente?
Si, dipendente. Perchè qui c'è ancora il tuo zaino giallo, e profuma ancora di te.
E' il mio tesoro, e sarò egoista, ma l'ho nascosto al mondo.
L'ho messo in una cassa di legno, che apro ogni volta che il peso del vivere si fa troppo pesante, quando ho bisogno di crogiolarmi nel mio dolore; proprio come questa notte.
E allora apro quello scrigno, ed entro nei meandri del mio animo, che solo tu hai visto. Te, custode della chiave del mio cuore.
E ricordo. Ricordo quei giorni in cui quell'odore potevo sentirlo forte e chiaro perchè eri vicina, spesso sulle mie spalle durante i nostri lunghi cammini alla ricerca di quel dannato.
Allora il tuo profumo e il tuo sorriso allietavano le mie giornate, anche se non ci facevo così tanto caso.
Lo davo per scontato.
Che idiota che sono stato!
Adesso voglio che nessuno intacchi il tuo odore, anche se ora non ha lo stesso calore ed è macchiato da quello della mia tristezza e della mia malinconia.
Lo stesso sentore che permane in tutta la mia capanna.
Si, ho una mia capanna; gli abitanti del villaggio me l'hanno regalata in segno di riconoscenza per aver sconfitto Naraku.
In realtà non la sento mia, all'inizio neanche ci entravo e il tuo zaino era custodito dalla vecchia Kaede.
Perchè i primi tempi non volevo accettarlo sai?
Non era possibile che fosse finita così la nostra storia, che non potessi più vederti, parlarti e perchè no... baciarti.
Volevo credere che tu saresti tornata a breve.
Per tutti gli dèi, era logico che volevi stare per un po’ nel tuo mondo, dopo la lunga battaglia contro Naraku!
Ora che non avevi il peso di salvare il mondo sulle tue spalle, ti meritavi un po' di riposo!
Dovevo solo essere paziente e aspettare, e intanto mi ripetevo "Non essere egoista, Inuyasha! Dalle tempo".
Ti saresti riposata e avresti dovuto rincuorare la tua famiglia che era stata così in pena per te.
Passò così il primo mese. Ogni giorno provavo a saltare nel pozzo per venire da te, ma era tutto invano.
"Non essere egoista, Inuyasha! Dalle tempo"
Già, forse volevi ancora un po' di tempo per te. Forse volevi riflettere sul nostro bacio e per questo che non potevo venire da te.
Passò così altro tempo.
"Non essere egoista, Inuyasha! Dalle tempo"
Infatti, dovevo essere paziente! Forse avevi da combattere quei demoni che chiamavi esami, per questo non venivi qui.
 
Forse, forse, forse...
Iniziò così la sfilata delle giustificazioni, perchè dire...
Dire a me stesso, e convincermi che quella era stata l'ultima volta che avevo potuto vederti, che non ce ne sarebbero state altre occasioni, era un dolore che non volevo affrontare. Troppo grande. Troppo pesante.
Mi tenevo sempre impegnato. Ero frenetico, irrequieto. Trovavo sempre qualcosa da fare, qualsiasi pur di non fermarmi e riflettere sulla tua assenza che si faceva sentire sempre di più con il trascorrere del tempo.
 
Devo aiutare i contadini nei campi.
Ho voglia di pesce fresco, vado a pescare.
Meglio fare provviste per l’inverno, vado a caccia.
Vado a tagliare un po’ di legna che servirà sicuramente alla vecchia Kaede.
Faccio un giro di perlustrazione, il villaggio deve essere al sicuro.
 
Nemmeno la notte riusciva a freddare il mio animo.
Ho sentito un rumore. Potrebbe essere qualcuno che prova ad attaccarci.
Per stare più tranquillo stanotte faccio la ronda.
 
E nemmeno i nostri amici. Anzi, iniziai ad evitarli. Ridussi al minimo i nostri incontri e il tempo in cui stavamo tutti insieme.
Perché man mano che il tempo scorreva gli sguardi dei nostri amici e di Kaede si caricavano sempre di più di pena e compassione ogni volta che mi guardavano.
Ed io più mi infastidivo. Gli gridavo contro dicendogli cosa avevano da guardare e me ne andavo di sana pianta.
Sai perché lo facevo, Kagome?
Perché quello era un promemoria. Uno stare faccia a faccia con la realtà ed io non volevo specchiarmici dentro.
Non volevo sentire la tua assenza tra noi e vedere negli occhi delle persone che mi circondavano che quella era la condizione a cui ero destinato.
Quindi facevo ciò che da sempre mi era venuto meglio quando non volevo accettare qualcosa: scappavo.
Poi qualcosa cambiò.

Angolo autrice:
Ciao a tutti! Questa è la prima volta da scrittrice e ammetto che ho un po' di ansietta nel renderla pubblica, ma volevo trovare qualcosa di nuovo. Non sono estranea a questo mondo. Anzi, sono una lettrice accanita da circa 10 anni.
Spero che vi piaccia questo primo capitolo che ho scritto di getto ( si, mentre avrei dovuto studiare per Algebra lineare e Geometria, ma vebbè) e di sentirvi presto per sapere la vostra opinione. (Parlo tanto e amo il dialogo, quindi potete dirmi letteralmente qualsiasi cosa).
Nel mentre ritorno a studiare, e chissà , forse avrò l'ispirazione per continuare. O forse finalmente farò il mio dovere.
In ogni caso, spero di "sentirci" presto!

Baci,
KudoHigurashi20
   
 
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