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Autore: peralis    25/03/2024    2 recensioni
Quests storia partecipa al contest introspettivo indetto da elli2998 e inky_ clouds sul forum di EFP.
È una storia in prima persona dove racconto un momento di vita di una donna espresso da ricordi di quello che ha visto sentito provato e asaggiato.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Sento le gocce di pioggia gelata pizzicarmi le guance. Il rumore dell’acqua che scorreva sulle strade si sta facendo più echeggiante e l’odore di benzina sempre più soffocante nelle mie narici. 

So di essere a terra con le gambe in una pozzanghera, la gonna strappata ed un lacerante bruciore all’interno delle cosce.

Ho un gusto in bocca…il gusto di ferro.

Sangue…si, sangue. 

Provo a muovere le mani, ma sono legate dietro la mia schiena. Mi muovo, cercando di divincolarmi e sento un peso sulla schiena.

Il mio cuore comincia a battere così forte che lo sento nelle orecchie come un tamburo implacabile che scandisce il ritmo di questo silenzioso incubo.

Apro gli occhi ma quello che vedo sono solo riflessioni di luci nelle pozzanghere. L’asfalto scuro è come mare notturno e misterioso.

Sento il peso di una persona su di me…mi apre bruscamente le gambe, mi prende il collo con le mani e comincia a fare pressione. La gola mi si stringe, il sangue mi scorre frenetico nelle vene

Non sento più nessun suono o vedo alcuna luce. Ho la sensazione di stare calpestando l’erba bagnata di un prato.

Di fronte a me si materializzano immagini di te che mi tieni per la mano e mi fai correre al riparo dalla pioggia.

Vedo i tuoi occhi blu che mi sorridono e sento la tua voce mentre ridi cercando di farmi correre più velocemente. 

È stato come se una mano mi abbia strappato via da te e riportato alla realtà. 

Sento dolore…le mie gambe tremano e mie occhi sono pieni di lacrime e nella mia bocca c’è il gusto di terra e di sangue.

Mi ha preso i capelli facendomi strillare di dolore. Poi con forza ha spinto un’ultima volta…mi ha spinto a terra e per un lungo periodo di tempo non ho avvertito più la sua presenza. 

Mi sento stranamente calma ora. La pioggia si sta calmando ma sento freddo.

Chiudo gli occhi…sono stanca. Non riesco a stare sveglia e come d’incanto mi ritrovo a correre con te in quel prato.

Mi raggiungi e cadiamo abbracciati. Mi sento al sicuro nelle tue braccia. Le tue mani sono grandi e forti ma il tuo tocco è così dolce e gentile sulla mia pelle. E le tue labbra sul mio collo, così calde e accoglienti.

Di nuovo vengo strappata dalle tue braccia e mi ritrovo a faccia a faccia con una donna che mi parla. Vedo le sua labbra muoversi ma non sento la sua voce.

Mi slega le mani e mi aiuta ad alzarmi. Non sento più freddo o fatica.

Mi guardo in giro mentre la donna continua a parlarmi. Probabilmente mi sta facendo delle domande ma non la sento e non rispondo. Mi guardo le mani…sono…sono, piene di tagli.

Comincio a sentire dei suoni soffocati, attorno a me. Ma le parole della donna sono ancora mute…mi guardo in giro. Le strade sono bagniate e prive di gente. Nelle mie narici non ho più il brutto odore della benzina ma un dolce profumo di fiori.

Mi guardo nuovamente le mani che ora sono pulite e prive di tagli. I mie vestiti sono asciutti ed il dolore alle gambe non lo sento più. 

La donna che mi ha aiutato è svanita. Il suono dolce di un pianoforte mi trascina dai miei pensieri e comincio a camminare verso la strada principale. Non c’è nessuno intorno a me ma mi sento osservata da mille occhi…Le luci sono soffici i suoni soffocati nelle strade deserte…è tutto surreale. Non penso sia vero. Di nuove sento mille occhi che mi osservano e mi giudicano. Il cuore comincia a dolermi, la mente vuole ritornare su quel prato. Voglio avere le tue mani su i mie fianchi e le tue labbra a smaniare per i mie seni. Voglio sentire di poter volare stando con i piedi solidamente a terra. Cos’è questo strano torpore?

I raggi di una luce accogliente mi invitano e mi sento avvolta nella dolce poesia di una pace che non ho mai provato prima. Vedo i tuoi occhi e sento la tua voce…sento il tuo profumo ed un sorriso si fa via sulle mie labbra.

Non c’è realtà intorno a me. Sento una dolce musica, sento una brezza accogliente e mi lasco andare. 

Scendiamo delle lunghe scale ed arriviamo a posare i nostri piedi nudi sulla sabbia baciata dal sole del mattino. Corriamo verso il mare che può donarci la nuova vita che desideriamo. Le tue braccia mi prendono in un abbraccio pieno di passione e quello che un tempo mi faceva soffrire e ora svanito. 

Posi baci lievi sul mio collo e sulla mia faccia facendo attenzione ad evitare le mie labbra. Inarco la testa aiutata dalla forza dell’acqua che mi solleva.

Ritrovi le mie labbra e le catturi con tale fervore che un gemito mi scappa dalla bocca.

La pace di oggi cancella l’assordante boato di quell’atto insensato e spietato. 

Il tuo cuore mi avvolge come le tenere parole di una poesia di pace.  

   
 
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