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Autore: Fata_Morgana 78    30/03/2024    3 recensioni
Una storia piccola, una sorpresa dentro l'uovo di Pasqua (che deve essere corretta) che vorrei dedicare a GYHoggy2020 che mi ha confessato la sua passione per le fanfiction con protagonisti Draco ed Hermione (Dramione).
Buona lettura e buona Pasqua a tutti voi ed alle vostre famiglie.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pasqua si stava rapidamente avvicinando e a Hogwarts l'aria era impregnata di magia e anticipazione.
Tutti erano curiosi di sapere cosa avrebbero organizzato i professori per la caccia alle uova e discutevano concitati su come poter guadagnare punti per la propria Casa.
Draco Malfoy, burbero e scostante, non voleva essere coinvolto in nessuna delle attività e, nascosto in una delle poltrone della Sala Comune dei Serpeverde, fingeva indifferenza osservando il fuoco scoppiettare nel camino.
Da quando la guerra era finita, Draco si sentiva diverso: il suo cuore era pesante di rimpianti, pentimenti, cercava un modo per fare ammenda e chiedere scusa per il suo comportamento. Era stato scagionato da tutte le accuse grazie all’intervento del Golden Trio e, anche se Potter e Weasley non erano tornati a Scuola, lui si sentiva in debito verso di loro. Avrebbe dovuto ringraziare la Granger ma non sapeva come approcciare la strega babbana.
Hermione, l’unica del Golden Trio ad essere tornata a Scuola per finire il suo percorso di studi, si trovava nella Sala Comune dei Grifondoro, ad ascoltare le strampalate teorie dei suoi compagni di Casa su come vincere le gare pasquali e ottenere punti per Grifondoro. Sbuffando, la strega tornò con il naso nei suoi libri ma le parole di una sua compagna la strapparono nuovamente dalle sue riflessioni:
“Avete notato anche voi il cambiamento di Draco? “stava dicendo lisciandosi i lunghi capelli neri “Sta sempre per conto suo e non parla nemmeno coi suoi compagni di Casa.”
Hermione socchiuse gli occhi dandole ragione, aveva notato uno strano cambiamento nel giovane mago, sembrava più taciturno e avvolto da un’aura di solitudine e di dolore, lei si rese conto di provare dispiacere per lui, era triste vederlo così solo mentre tutti gli altri si preparavano a fare festa. Ignorando le chiacchiere delle sue compagne, Hermione decise di fare qualcosa di speciale per Draco e, dopo un’accurata ricerca in biblioteca, trovò un incantesimo che decise di usare.
Con l'aiuto degli Elfi della Scuola, preparò un cesto pieno di uova decorate con incantesimi di amore e gentilezza che emanavano un bagliore caloroso e invitante. Soddisfatta del risultato, Hermione sperava che il loro potere magico potesse raggiungere il cuore di Draco ed aiutarlo a sentirsi meno solo. La mattina di Pasqua, la strega consegnò il cesto ad uno dei gufi di Hogwarts pregandolo di portarlo nella stanza occupata da Draco nel dormitorio Serpeverde.
“Consegna speciale per il signor Draco Malfoy.” ridacchiò uno dei suoi compagni di Casa indicando il gufo sul davanzale della finestra.
Quando Draco prese il cesto di uova di Pasqua dalle zampe del gufo, rimase stupito: non aveva mai ricevuto un gesto così gentile da nessuno che non fosse sua madre. Incuriosito, aprì la busta che accompagnava il cesto, e sgranò gli occhi quando lesse che era da parte di Hermione Granger.
Leggendo il biglietto che accompagnava il cesto raggiunse il proprio letto e, dopo aver incantato il baldacchino affinché nessuno potesse entrare, mangiò un paio di quelle uova, lasciandosi avvolgere dai sentimenti positivi di cui erano impregnate.
 
Ansioso di poter parlare con lei per ringraziarla, il Serpeverde decise di uscire dai sotterranei per cercare Hermione nei corridoi del castello. La trovò seduta in una delle poltrone della biblioteca e, quando la chiamò, lei alzò gli occhi dal libro e sorridendogli dolcemente.
“Spero che il mio piccolo dono abbia reso migliore la tua Pasqua.” disse Hermione con la sua voce musicale. Draco, imbarazzato ma commosso, la ringraziò e, dopo aver preso posto nella poltrona accanto a lei, si aprì per la prima volta riguardo ai suoi dubbi e alle sue paure.
Hermione, ringraziando la magia delle uova, lo ascoltò con attenzione, offrendogli conforto e sostegno. Senza rendersi conto del trascorrere del tempo, Draco ed Hermione passarono la giornata insieme, scoprendo quanto avevano in comune e quanto si completassero a vicenda. Mentre i loro compagni di Scuola correvano da una parte all’altra del Castello a caccia delle uova di Pasqua, i due ragazzi camminarono spalla contro spalla per i corridoi di Hogwarts senza rendersi conto di ciò che stava loro attorno.
“Credi nella magia della Pasqua?” domandò curioso Draco.
“Sì,” annuì lei dopo un attimo di riflessione “è grazie alla magia della Pasqua se adesso siamo insieme…“concluse voltando il viso verso di lui.
Draco sorrise e, aggiustandole un riccio dietro l’orecchio, sperò di trovare il coraggio di baciare Hermione come aveva capito di desiderare da tempo. Notando il turbamento sul viso del ragazzo, Hermione lo costrinse a fermarsi e, accarezzandogli il viso, gli domandò:
“Va tutto bene, Draco? “
Il mago annuì ma, un attimo prima di baciarla, furono interrotti da Gazza che gli urlò di entrare in Sala Grande che stavano per proclamare la Casa vincitrice della caccia alle uova incantate. Sbuffando, i due studenti entrarono nella sala e raggiunsero i rispettivi tavoli senza smettere di guardarsi, vogliosi di passare altro tempo assieme.
 
Minerva arrivò allo scranno a forma di gufo e, dopo un breve discorso di ringraziamento, proclamò vincitrice della caccia alle uova Serpeverde, secondo classificato Tassorosso.
Un roboante applauso riempì la Sala Grande e gli studenti mangiarono in totale allegria, ridendo e scherzando tra loro.
Quella notte, mentre i Serpeverde festeggiavano la vittoria, Draco prese la mano di Hermione e la invitò a fare una passeggiata nel giardino per poter parlare senza essere disturbati. Hermione sorridendo annuì e, stringendo la mano del mago con la propria, mormorò:
“Trovo che sia una magnifica idea, Draco".
Il Serpeverde, dedicandole un sorriso sincero, la scortò lontana dalla confusione della Sala fino a quando raggiunsero un luogo appartato da dove potevano vedere le stelle. Tenendosi la mano, restarono lì in silenzio ad osservare il cielo notturno e, quando una nuvola oscurò per un attimo la luna, Draco si fece coraggio e si chinò a baciare Hermione facendola sospirare di piacere. Quando si separarono in cerca di fiato, Hermione appoggiò la fronte nell’incavo del collo di Draco dicendo:
“Ho sognato questo bacio per tutto il giorno… “
“Anche io” annuì lui accarezzandole la schiena “Avevo paura di essere rifiutato. “
La strega alzò la testa per baciarlo nuovamente e, quando si allontanarono, gli prese il viso tra le mani dicendo:
“Mi piaci Malfoy. Se così non fosse, la magia di Pasqua non avrebbe avuto successo.”
“Anche tu mi piaci, Granger.” ammise con gli occhi che scintillavano, ricchi di nuove emozioni e sentimenti appena nati che avevano bisogno di crescere, cullati e protetti.
E così, tra uova magiche, risate e dolci momenti condivisi, Draco ed Hermione avevano trovato una nuova dimensione, fatta di amore ed esperienze da condividere, tutto grazie alla magia della Pasqua che aveva portato nuova linfa vitale nei loro cuori.
  
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