Anime & Manga > Yuukoku no Moriarty/Moriarty the Patriot
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Autore: Rjsecretful    10/04/2024    0 recensioni
Cosa è successo tra la fine del volume 8 e l'inizio del volume 9? Aver avuto un momento amichevole con Sherlock a Durham ha dato tanta gioia a William, come in ogni momento trascorso insieme all'eccentrico investigatore. Ma che cosa succederebbe se in questo intervallo di tempo fra i due volumi, dato per scontato nel manga, accadessero degli eventi eccezionali, in cui il Professor Moriarty, per la prima volta, scoprisse qualcosa di più? Qualcosa di leggermente oltre il suo legame con Holmes, che lo induce a rivedere se stesso con una visione alternativa?
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Il Signore del Crimine e i suoi compari iniziarono a organizzare le proprie investigazioni quella sera stessa. Jack e Sebastian, con l’aiuto delle capacitá di Bond nel travestimento e d’interpretazione, si sarebbero infiltrati nel centro delle Forze di Polizia di Durham, in cerca delle certificazioni circa l’omicidio del Signor Cooper. Money Penny e Lewis, invece, grazie al favore della notte e alle abilità furtive di Fred, si sarebbero intrufolati nella residenza in cui Samantha abitava con la famiglia. Mentre William, invece, com’era sua specialità, andó nelle zone di Durham non abitate dai nobili in cerca di ulteriori indizi, accompagnato da Albert. La gente e i passanti erano sempre un’ottima fonte d’informazioni, poteva bastare una semplice moneta d’oro per farli parlare. Questo sistema aveva giá aiutato il professor Moriarty e i suoi nel caso del Barone Dublin, che si era rifiutato di offrire le proprie cure mediche al bambino di una coppia di coniugi poveri, e nel caso dell’omicidio di Frida, la giovane ballerina che avrebbe dovuto sposare uno degli studenti di William. Tra le fonti piú affidabili, l’uomo conosceva l’anziana fruttivendola Suzanne. Fu da lei, infatti, che decise di andare.
Arrivato davanti alla porta di casa della signora, bussó e, dopo meno di un minuto, la porta si aprí.
“Lo immaginavo. Siete voi, professore.” disse la donna.
“Vedo che non vi siete neanche scomodata a chiederci chi fossimo.” osservó il giovane uomo.
“Nessuno viene a bussare alla mia porta a quest’ora. Chi altri poteva essere, se non voi che, oltre ad essere un mio abituale cliente, venite a farmi domande quando ne avete bisogno.” disse con schiettezza Suzanne.
“Ci avete beccato.” disse William divertito.
“Prego, allora. Accomodatevi.” li invitó l’anziana.
Si sedettero ad un tavolo e cominciarono a discutere di affari.
“E allora? Chi sará la vostra prossima vittima?” chiese Suzanne.
“Al momento nostro fratello Lewis e gli altri si stanno mobilitando per scoprirlo. Quello che vi vorrei chiedere é, se per caso, conoscete Samantha Cooper.” rispose William.
“Samantha Cooper. Fatemi riflettere un secondo… Sí, certo, la figlia dell’avvocato Cooper, no?”
“Proprio lei. Ho avuto un dialogo con quella ragazza, che mi ha raccontato che suo padre é stato assassinato quando lei aveva 14 anni. Adesso ne ha 19, frequenta la mia università e vive con suo zio insieme alla madre. All’epoca in cui é accaduto il fatto tragico io non ero ancora operante come Consulente del Crimine, ero quanto meno prossimo a ottenere la cattedra come insegnante. Voi sapete qualcosa di lei e dei fatti che la riguardano?”
“Quindi é pochi anni piú giovane di voi. Del resto siete diventato professore solo a 21 anni, da quanto ne so. Beh… chi non la conosceva, tra noi dei bassifondi? Grazie a suo padre, che aveva delle conoscenze profonde e astuzia da vendere, per un bel periodo, in questa città noi gente povera abbiamo vissuto bene, senza temere le oppressioni della classe agiata. Quella ragazza era degna del suo sangue, era un vero prodigio, proprio come voi, professore.”
William ebbe quasi un sussulto, udendo quel paragone.
“Lei con la sua intelligenza…” continuó l’anziana. “Ha istruito molti bambini che abitavano nei conventi e molta gente analfabeta, aiutandola a diventare piú sveglia e piú furba.”
“Ci sa invece dire niente…” intervenne Albert. “In merito all’improvvisa scomparsa del Signor Cooper?”
“Sono solo voci che mi sono giunte, ma pare che, un giorno, al calar della sera, mentre il Signor Cooper passava da queste parti per tornare a casa, d’un tratto é passata una carrozza che gli ha tagliato la strada. Dall’interno sono usciti dei ceffi che gli sono piombati addosso e lo hanno catturato. Nessuno sa dove lo avessero portato, ma, a giudicare dalla direzione che la carrozza ha preso, si sono diretti verso i margini territoriali di Durham, e forse oltre.”
“E i testimoni che hanno visto la scena?” domandó Albert. “Nessuno é intervenuto per fermare quei ceffi, come li avete chiamati? Ci avete fatto intendere che fra le gente di ceto basso il signore era ben visto. Perché allora nessuno ne ha preso le difese?”
“Qualcuno l’ha fatto, ma invano. Chi ha tentato di fermarli é stato ammazzato seduta stante o rapito a sua volta. Dopo questo fatto, nessuno ha avuto notizie di quel pover uomo, fino a quando qualcuno non ha trovato le sue spoglie.”
“Le é forse giunta qualche altra voce in merito al ritrovamento del corpo?” disse William.
“Mah… ne so poco e niente. Ma comunque era giá in putrefazione, era pieno di mosche e vermi. Piú di questo non so altro. Il resto lo sapete. La povera vedova e la sua cara figlia, a malincuore, dovettero abbandonare la vita che facevano e, per avere di che sopravvivere, si fecero prendere in custodia dal Signor Jackster, il fratello della donna.”
Forniti di tutto ció che la signora aveva potuto dire, i due fratelli ringraziarono e fecero per darle una moneta come compenso. Ma ella la rifiutò cortesemente.
“Non c’é bisogno che vi scomodate piú, ormai. Mi pagate abbastanza comprando la mia frutta. Per me é diventato un piacere offrirvi il mio aiuto.” disse la donna.
“Come desiderate. Saremmo lieti di rimanere ancora un po’ a chiacchierare con voi, ma come avrà capito, domani abbiamo tanto da fare. Perció sará per un’altra occasione.” disse Albert.
“Venite pure quando desiderate.” rispose Suzanne.
Dunque furono dati i saluti e i due Moriarty uscirono in strada, diretti a casa.
“Credi che quanto abbiamo sentito sia sufficiente?” chiese Albert, mentre camminava insieme al biondo. “Non pensi che sia il caso di cercare altri indizi?”
“Suzanne é un’informatrice eccezionale.” disse William. “Fra tutte le persone a cui ho sempre chiesto, le si é distinta in ogni occasione. Sappiamo, da quel che ha detto, che quando il corpo é stato trovato era giá morto da tempo. Se ci fossero ulteriori dettagli, ci basterá attendere i risultati delle ricerche degli altri.”
“A proposito di questo, mi chiedo cosa ne verrà fuori.”
“Che vuoi dire, Albert?”
“Il nostro scopo é sempre stato quello di rovesciare il sistema classista di questo paese. Quello che mi domando é se sará un caso su cui varrá davvero la pena che mettiamo mano, se sará qualcosa che potrebbe servirci per intaccare il sistema.”
“Quale che sará il risultato, ormai ci siamo dentro, e intendo portare tutto a termine.”
“William, senti un po’.”
“Che cosa c’é?”
“A me sembra che tu, in questo caso, ci stia mettendo anima, corpo e mente. Dimmi la verità, cosa ti frulla in testa?”
William, mentre camminó, osservó il fratello che gli camminava accanto con la coda dell’occhio.
“Cosa stai cercando d’insinuare, fratello?” disse.
“Hai preso in simpatia quella ragazza, vero?”
William rimase in silenzio e tornó a guardare dritto davanti a sé.
“Ammettilo…” insistette Albert. “Lei ti ricorda te. Le tue pupille brillavano quando Suzanne l’ha definita un prodigio. Ha persino detto che la signorina faceva la maestrina degli orfanelli. Questo mi ha fatto pensare alla prima volta che ti ho incontrato, quando ti ho visto circondato dagli altri bambini che ascoltavano le tue lezioncine.”
“È stata solo una tua impressione.” disse William.
“Puó darsi…”

Nel primo pomeriggio del giorno entrante, in cui cadde la Domenica, l’intera banda si radunó nel salotto della residenza Moriarty, raccogliendo tutto il materiale che ogni gruppo aveva reperito la notte antecedente e che potevano essere dei possibili indizi, giá accuratamente esaminati dai loro scopritori. Tutti quanti erano accerchiati verso il centro, ritti in piedi, pronti alla risoluzione.
“Bene, cominciamo.” disse William. “Partiremo dall’analisi della scena del crimine. Signor Bond, Jack, Moran, cosa mi sapete dire?”
“Dunque…” inizió Jack. “Le indagini della Polizia di Durham rivelano che il cadavere aveva un rigor mortis che indicava chiaramente che la vittima era morta giorni prima. Infatti si stava giá decomponendo, quando fu segnalato il suo ritrovamento.”
“E, ovviamente, non finisce qui.” disse Bond. “I suoi occhi erano ancora aperti, anzi, erano spalancati, come se, nel momento della morte, fosse in preda ad un terrore incontenibile. La modalitá dell’omicidio é stata fatta risalire a dei colpi di fucile. Dietro la sua schiena c’erano fori di proiettili del calibro di un’arma da caccia.”
“Non erano gli unici segni di ferite che la vittima aveva sul corpo.” disse Sebastian Moran. “I registri dicevano che un tendine era stato tagliato, e sulla caviglia c’erano degli infossamenti che facevano pensare che l’uomo potesse essere incappato in una trappola per volpi.”
“Sí, e per finire, le indagini hanno attribuito la causa della morte ad un incidente. Sostenevano che un cacciatore avesse scambiato la vittima per una preda e archiviarono il caso.” concluse Jack.
“Molto bene.” disse Albert. “Lewis, invece che cos’hai trovato, insieme a Money Penny e Fred?”
“Della roba interessante. Ve la mostreremo.” rispose il terzogenito della famiglia.
Al cenno di questi, Money Penny posó dei fogli di larghe dimensioni arrotolati sul tavolino al centro della stanza, e li aprí, tenendoli fermi, con l’aiuto di Fred.
“Guardate.” disse Lewis. “Sono progetti architettonici con la firma del Signor Jackster. Osservate l’aspetto di questi edifici, non vi ricordano nulla?”
Tutti quanti, ad eccezione del gruppo d’indagini di Lewis, aguzzarono la vista, fissando i progetti. Moran, William e Albert ebbero un abbaglio.
“Ma questi… queste… sono residenze di caccia! Ce n’é anche una che ha localizzazione nei dintorni di Durham.” Esclamó Moran.
“Giá!” confermó William, portandosi l’indice al mento. “E non sono residenze di caccia qualsiasi, a quanto vediamo.”
“Uhm…” Mugugnó Albert. “Facendo un attimo mente locale, abbiamo a che fare con fucili, trappole per volpi, e disegni architettonici di residenze di caccia. Tutto questo mi rimanda a qualcosa.”
“Sí, non c’é dubbio. Ci ho pensato anche io. Si tratta…” disse Lewis.
“Di Enders e Baskerville.” dissero tutti quanti all’unisono, ad eccezione di Bond e Jack.
“Enders e Baskerville?! Di che cosa andate cianciando?” chiese Jack.
“Significa che queste dei disegni sono le residenze del Conte Britz Enders e del Signor Baskerville. Li abbiamo presi di mira tempo fa, quando tu e Bond non c’eravate ancora.” spiegó Moran.
“E chi sarebbero stati questi due individui?” disse Bond.
“Degli esseri abbietti che si dilettavano a provare il brivido della caccia, usando gli esseri umani come bersagli. Uccidevano, torturavano e abusavano sia di uomini, che di donne e bambini.” rispose Fred.
“E quindi, signorino Will, lei vorrebbe dire che il Signor Cooper, quando é scomparso, é stato catturato e portato in una di queste residenze di caccia. Per questo che il suo corpo é stato trovato giorni dopo, e con segni evidenti di una battuta di caccia?” disse Jack.
“Esatto.” confermó William.
“Ma come possiamo basarci solo sulla base di quanto abbiamo visto fin’ora?” disse Moran. “I progetti non significano necessariamente nulla. Il Signor Jackster, nonché l’architetto che li ha disegnati, e nostro sospettato, poteva benissimo essere ignaro dello scopo per cui venivano usate le residenze. E poi la causa del decesso di Cooper puó essere a tutti gli effetti un incidente?”
“No, Sebastian.” lo contraddisse Albert. “Per il secondo punto, se cosí fosse, che motivo avrebbero avuto di tagliargli il tendine? Enders e Baskerville tagliavano i tendini alle loro prede per rendergli il gioco della caccia piú difficile.”
“E poi perché mai il Signor Cooper si sarebbe dovuto trovare in un bosco, durante una battuta di caccia? Io e Albert ci siamo ben accertati che sia stato catturato, ci sono dei testimoni oculari.” disse William.
“Giusto! E se anche dessimo per vero che sia stato un incidente...” disse Fred. “I responsabili avrebbero occultato il cadavere, in preda al panico, invece di metterlo allo scoperto.”
“E in merito al primo, di punto, ora viene il bello.” disse Money Penny, che tiró fuori alcune buste di lettere. “Date un’occhiata a queste.”
Money Penny porse a William le buste, ed egli, per prima cosa, ne osservó il mittente e il destinatario, e capí che erano lettere di nobili dal nome noto, tutte indirizzate a Jackster, lo zio di Samantha Cooper. Fra di essi trovó anche i nomi di Enders e Baskerville, e persino del Barone Dublin. In seguito, William aprí le buste e diede una rapida lettura ai messaggi. Trovó parole piene di ostilità nei confronti del Signor Cooper, che facevano trasparire quanto egli fosse disprezzato dagli altolocati a causa della sua posizione di difensore dei ceti inferiori. Andando avanti a leggere, vi trovó sempre piú espressioni di acceso desiderio di eliminarlo brutalmente.
“Ottimo.” disse William. “Queste lettere provano esplicitamente che Cooper era odiato da molti nobili, al punto da desiderare la sua morte.”
“Peró aspetta, fratello.” disse Lewis. “Prova a leggere la lettera del Conte Enders.”
William eseguí quanto detto dal fratello minore e aprí la lettera spedita da Britz, leggendola attentamente.

Signor Jackster,
Mio fidato amico progettista. Sono lieto d’informarla che l’avvocato Robert Cooper é stato assicurato a me e trattato con le giuste precauzioni. La ringrazio davvero. Non solo mi ha concesso l’onore di risolvere una questione che avrebbe potuto essere una minaccia per l’ordine sociale, ma mi ha anche fatto divertire tantissimo. È stata una delle migliori cacce che mi sia mai goduto, ho catturato una preda bella grossa.
Britz Enders

 
“Eccellente lavoro a tutti quanti!” disse William, sollevando il capo. “Abbiamo tutte le prove a nostro favore. Quest’ultima é schiacciante, e dimostra che Baxter ed Enders fossero in stretta confidenza, e smentisce l’ipotesi che il primo non sapesse nulla della caccia agli umani.”
“Ci sono solo un paio di cose, peró, che non mi tornano.” disse Bond. “Non vi sembra che le cose siano state fatte in maniera troppo teatrale? Perché prendere delle misure tanto estreme, solo per togliere di mezzo una persona scomoda? E perché rendere il cadavere reperibile? Non sarebbe stato piú semplice occultarlo? Facendo cosí hanno fornito degli indizi.”
“Ascolta bene, Bond.” disse Moran. “In tutti i casi in cui ci siamo infilati abbiamo visto gente arrogante, depravata e meschina, che non considera chi non é nobile se non alla stregua del bestiame da allevamento o da macello.”
“Esatto!” disse Albert. “A vedere quello che ha scritto Enders nella lettera, si potrebbe dire che lui e Baxter intendessero eliminare Cooper nella maniera piú umiliante possibile, applicando la loro giustizia.”
“E in ultimo ne hanno fatto trovare il corpo come atto intimidatorio, per far capire alla gente povera di Durham chi comandava.” disse Lewis.
“Ma sí, certo! È chiaramente tutto collegato. Ci avevate preso in pieno, Signorino Will. Non vi smentite mai!” disse Jack.
“Resta da chiarire solo un piccolo particolare…” disse Money Penny.
D’un tratto, prima che lei potesse continuare a parlare, si udí un rumore.
   
 
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